Un venticello d'estate accarezzó i nostri visi come per svegliarci da un sogno. Distolsi lo sguardo subito,abbassai la testa,infilai subito un dito in bocca per morsicarmi un unghia e cercai di non farmi vedere,diventando leggermente rossa,solo leggermente. Cercai di pensare ad altre cose così forse il mio viso sarebbe tornato normale...
Alzai la testa e sorprendendomi vidi che Nialler mi stava ancora fissando. Come se nessuno ci avesse interrotto.
Beh,in effetti nessuno ci aveva interrotto. Solo un venticello timido.
Decisi questa volta di far incrociare i nostri sguardi,perché quei silenzi talmente assordanti nello stesso tempo mi facevano venire la pelle d'oca.Quell'incrocio di sguardi che cercarono di mandare segnali. Chissà,segnali indecifrabili. Segnali che non avevano una spiegazione. Partivano senza un senso. E arrivavano dove dovevano arrivare. Un po' come la mia vita fino a quel giorno. Partivo,viaggiavo e arrivavo senza però avere un motivo certo,per il quale lottare. Forse l'unico motivo che mi faceva partire e continuare era la mia migliore amica. Ma oltre a questo,tutto il resto era come quelli sguardi!
Entrambi sorridemmo e dopo esserci schermiti.
-Ti va di mangiare qualcosa qua?
-Si grazie.
-Niente,piccola.
Cazzo perchè piccola. Quella parola! Mi rimbombava nella mente. Non mi aveva mai chiamato così nessuno fino ad ora. Nessuno. Lui. Quel ragazzo biondo sì.
Mangiammo tranquillamente e dopo di che mi raccontó un po' di lui. Era un ragazzo di Mullingar. Che era stato mandato li per essere educato bene. Poi avrebbe deciso lui se restare o meno. Il suo passato non era granchè. Mi confidó che alcuni anni prima era fidanzato con una ragazza,la quale morì di cancro da un giorno all'altro. Lui rimase solo e si chiuse in se stesso. Non ebbe più ragazze solo quei quarto ragazzi. I suoi migliori amici.
-Mi spiace davvero. Scusami scusami se mi sono comportata in questo modo.
-In quale modo? Non hai fatto nulla. Nulla di male
-qualcosa ho fatto! ....
Ci furono degli attimi di silenzio poi continuai: prima ti ho guardato troppo. Forse non dovevi non dovevo feriti così. Scusami. Scusami ancora!
-Ma ma anche se l'avresti fatto cosa c'è di male?
-c'è molte cose. Non ho pensato al tuo passato. Per me è una cosa molto strana scusami. Non parlo mai con ragazzi o mi confido con loro. Scusami ancora.
Salii in sella partii al galoppo. Mi sentii chiamare. Urlava il mio nome. Come se mi pregasse di tornare indietro. semplicemente non l'ascoltai. Tornai a casa da Sophie consapevole che l'indomani saremmo ripartite per il tour.
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Drεα₥εr
Fanfiction"Ed è grazie a poche cose se ancora ho la speranza e vivo. Una di queste è la mia storia,colei che mi fa vivere immaginando una vita accanto a chi e a cosa vorrei.Una vita strana,un mix tra natura,città e povertà."