Sophie venne verso di me e io la scansai.
Inutile dire che lei si voltó ancora verso di me e mi prese per un braccio.
La fulminai con uno sguardo e subito dopo disse:
-Cos'hai? Guarda che a me puoi dire tutto.
Alzai gli occhi al cielo.
-Mi chiedi Cos'ho? Spero tu stia scherzando!
-No,non sto scherzando.
-Ho che sono stufa. Stufa di tutto,di tutti,del mondo,della carriera e di te! Chi cazzo sei tu? Tu che quando vuoi vieni e quando hai il "tuo Lou" te ne fotti di me? Eh? E invece..il biondo?! Anche lui! Le persone sono tutte uguali. Non puoi fare affidamento su nessuno! Porchi. Sai che c'è? VAFFANCULO.
Passai accanto a lei tirandole una spallata e proseguendo in cabina.
2 ѕєттιмαиє ∂σρσ
Ormai Sophie era solo una ragazza non era più niente per me. Il tour proseguiva.
Adesso era diventato normale per me,ogni sera fumavo e bevevo.
Un giorno mentre ero a fare shopping in un negozio,andai a sbattere contro una ragazza.
Rimanemmo immobili.
Poi scoppiammo a ridere e ci presentammo. Si chiamava Soledad. Veniva da Boston e amava i cavalli quanto me.
Poi le fan si accorsero dov'ero e così mi assalirono e la ragazza scopri chi ero veramente.
La invitai in albergo e lei accetto.
La rividi varie volte,fino a quando non finì il mese e le tappe.
Sophie continuava a chiedermi di perdonarla,cosa non da lei. Forse le mancavo?
Fattostá..io la ignorai e andai per la mia strada. Non mi importava nulla di lei.
Decisi di andarmi a prendere il cavallo,lo sellai e misi sopra anche tre coperte e dei rifornimenti per il cibo.
Era sera. Una delle solite sere d'estate.
Montai in sella e ci incamminammo verso l'infinito.
Pensai a cosa stavo facendo e l'idea mi entusiasmava. Dormir fuori,passare giornate a cavallo. Senza fan. Senza città. Solo natura.
Ogni giorno andavo in posti diversi. La notte dormivo all'aperto con un pizzico di paura.
Fu così anche quella notte.
Ma il risveglio fu diverso.
Aprii gli occhi e mi accorsi di essere su un albero. Sotto c'era Diablo mentre io ero sopra.
Cercai di aprire gli occhi il più possibile,ma nonostante ciò mi accorsi che non stavo sognando.
Magicamente girando la testa,trovai i soliti occhi azzurri.
Ancora una volta.
Dopo molto tempo ancora i nostri sguardi si incrociarono.
Probabilmente non esiste nessuna intimità che possa competere tra due sguardi che si incontrano con fermezza e decisione e che semplicemente rifiutano di lasciare la presa.
Restai a fissarlo per qualche momento,fino a quando non interruppe il silenzio;
-Piccola,non andare più via. Ti prego. Qui senza te fa schifo.
Le mie labbra sboccarono in uno dei sorrisi più sinceri. Ma un attimo dopo mi ricordai tutto quello che avevo passato per colpa sua.
-Tu non sai tutto quello che ho passato. Per colpa tua!
-Scusami.
-Cosa hai detto? Tutto quello che sai dire è questo? Tu...tu non hai la minima idea di come il mondo mi sia crollato addosso per colpa tua. Io che mi ero innamorata di un ragazzo. E poi..che ragazzo!
-Scusami non volevo. Io..io..mi dispiace. DAVVERO.
Restai a guardare il vuoto.
-Puoi perdonarmi?
-Come puoi chiedermi di perdonarti? Quando tu e dico tu,mi hai fatto diventare la ragazza che indossa bracciali per non far vedere i tagli. Che beve per dimenticare. Quella che nessuno nota. L'amica della ragazza bella,ma mai quella bella. Sempre la seconda scelta e mai la prima. Quella che non vale la pena. Quella che,che ci sia o no non cambia mai niente a nessuno. Ma nonostante questo:ti perdono.
La sua bocca fece uno di quei sorrisi che mi fecero innamorare. Anche i suoi occhi sorridevano.
-Piccola. Sappi che mi dispiace tanto. Tutto si risolverà insieme. E non è vero che non cambia niente se non ci sei. A me è cambiato tutto. Non è nemmeno vero che sei l'amica di quella bella e non sei mai quella bella. Tu per me lo sei.
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Drεα₥εr
Fanfiction"Ed è grazie a poche cose se ancora ho la speranza e vivo. Una di queste è la mia storia,colei che mi fa vivere immaginando una vita accanto a chi e a cosa vorrei.Una vita strana,un mix tra natura,città e povertà."