Un profumo di caffè mi svegliò. Schiusi quindi gli occhi. Proveniva dal piccolo tavolo accanto al letto. C'era un enorme tazza che fumava dipinta con i colori della pace.
Un momento dopo mi resi conto di avere accanto il ragazzo. Ancora dormiva,ma subito si svegliò, forse sentendosi osservato. Ero appoggiata sui polsi delle mie mani quando mi auguró una buona giornata.
"Grazie,spero che lo sia anche per te."
Mi stampò un piccolo bacietto sulla guancia sinistra e poi ci alzammo. "Qualcuno ha pensato a noi o sbaglio?"
"Già penso proprio di si e credo siano stati Lou e Sophie." Ipotizzó Niall mentre mi vestivo davanti a lui e cercando di fargli capire che mi dava fastidio,anche se non era così e inoltre stava a me andare nell'altra stanza. "Biondo vai nell'altra stanza!"
"No tranquilla,ti vedo benissimo anche da qui." Affermò tra una risata e l'altra.
Scoppiai a ridere insieme a lui,per poi avvicinarmi e baciarlo spontaneamente. Sentivo di essere felice,sentivo per la prima volta che non mi mancava né la mia famiglia e nemmeno i cavalli, cosa alquanto strana per me.
Penso che ognuno debba trovare il modo particolare in cui essere felice ed io l'avevo trovato.
Sorrisi così spontaneamente che mi fu detto: "Vederti sorridere é la cosa più bella che possa capitarmi."
Così gli risposi: " Questo é perché ci sono sorrisi che fanno sorridere,ad esempio il tuo."
Siffatto sorrise felicemente e di conseguenza sorrisi anche io. Non ce la facevo proprio a stare inespressione quando sorrideva.
In seguito dopo essersi preparati uscimmo come d'accordo nel corridoio trovando gli altri due.
Andammo a Hollywood,visitammo varie cose,poi mangiammo al Château Marmont. Ovviamente rendendoci ridicoli davanti a tutti,in quanto Louis si mise a ridere come un deficiente vedendo me e So impacciate a mangiare cose per noi,soprattutto per me molte molto strane. Cosi anche Niall,dopo essersi fiondato sul cibo,si rese conto della situazione imbarazzante dovuta a Louis,così decise di renderla peggiore,incominciando a bere e ridere contemporaneamente e quindi a sputare a destra e a manca. Fummi espulsi alla seconda portata di cibo,dicendo che non importava se pagavamo o meno, bastava che uscissimo perché: "Non é un posto adatto a bimbetti come voi." Continuammo a ridere per poi scusarci e ancora una volta scoppiare in una risata.
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La prima giornata era quasi conclusa. Andammo al Griffith Park,dove dall'alto potemmo vedere tutta Los Angeles con uno sfondo di tramonto. Cogliemmo l'occasione io e il Biondo. Che furbi eh?! Si sdraiò per poi sorreggersi sulle braccia e subito io misi la testa sulle sue gambe. Abbassò lo sguardo dirigendolo a me. Ancora un suo sorriso,che mi ammiccó. Allungati il collo per poter arrivare alla sua bocca. Poi lo baciai. Ancora una volta tutto sembrava surreale,il tramono ,lui,il bacio e il noi.
Quel tramonto eravamo noi,io e lui.
Lui era il panorama che amavo vedere al tramonto.
Era ormai tardi quando tornammo in albergo per mano. Salutammo i soliti coglioni
Entrammo in camera,ero esausta,ma nonostante questo appena mi stesi sul letto successe una cosa.
"Signorina posso avere il permesso?"
"Ahahah accomodati."
Mi girai su un lato così da averlo di fronte. Incominciò a baciarmi le labbra,poi il collo.
Il suo corpo si spostò sopra il mio. E non pesava!!
AhahahhahaMi sfuggi un risatina e lui si fermó per poi guardarmi.
"Niente tranquillo ahahah."
Allora riprese per qualche minuto. Ci infilammo sotto le coperte e abbracciati ci addormentammo.
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Drεα₥εr
Fiksi Penggemar"Ed è grazie a poche cose se ancora ho la speranza e vivo. Una di queste è la mia storia,colei che mi fa vivere immaginando una vita accanto a chi e a cosa vorrei.Una vita strana,un mix tra natura,città e povertà."