SEI ANCORA INNAMORATO DI LEI?

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                             Capitolo 44
-Sei uno stupido!Non dovevi farlo!-Jeremy sbuffa per l'ennesima volta mentre disinfetto la sua ferita sul labbro
-Si invece,quel coglione non doveva neanche sfiorarti.Solo dio sa perchè è ancora vivo-stringe i pugni mentre la vena del suo collo sporge.
Rimango in silenzio abbassando la testa.
È stata tutta colpa mia,se io non fossi andata addosso a Shon tutto questo non sarebbe successo
-Ehi-Jeremy mi prende il mento e fa scontrare i nostri occhi-Non è colpa tua,Maddy.Lo rifarei cento volte,ok?Nessuno deve provare a toccare la mia migliore amica,quindi non mi interessa del mio labbro spaccato o del mio occhio nero perchè sono felice che tu stia bene e quegli idioti sono in centrale-lo abbraccio forte pensando quanto sono fortunata ad avere un migliore amico cosí.
Jessica adesso si trova all'ospedale,e dopo l'andrò a trovare,voglio sapere anche perchè conosceva Shon.
Alexia è andata a fare compagnia a Dennis,mentre gli altri sono tutti a medicarsi le ferite.
Il preside si è arrabbiato molto e lo stesso il coach,che forse non li farà partecipare alla prossima partita. Shon e i suoi amici,invece,sono stati portati dalla polizia,non per il fatto della rissa ma perchè addosso gli hanno trovato parecchia droga,quindi staranno al fresco di una cella per un po di tempo e io non posso che esserne felice.
-Ehy Jeremy,com-oh scusate,ritorno dopo-Josh entra nella stanza e io mi stacco da Jeremy per poi sorridergli
-Non ti preoccupare Josh,adesso vado da Jessica,ci vediamo a casa-dopo aver salutato tutti e due esco dall'infermeria e mi dirigo velocemente all'uscita,ma prima che io possa superare il cancello vengo fermata da qualcuno che urla il mio nome
-Madison!-Blake viene vicino a me zoppicando leggermente.
Anche lui come gli altri non è messo molto bene,ha una ferita nello zigomo e nel sopracciglio,e anche un occhio nero.
Alzo gli occhi al cielo e mi volto nuovamente per andare verso la macchina,ma Blake mi riferma mettendosi davanti a me
-Che vuoi?-incrocio le braccia al petto
-Stai bene?Nel senso,ti sei fatta male?-mi chiede preoccupato
-No-rispondo secca e cerco di superarlo
-Senti-inspira-mi dispiace per l'altra volta,ok?Mi sono fatto trasportare dal passato e non sono stati dei bei giorni.Veramente mi dispiace cosi tanto-si passa la mano nei capelli neri corvini cosi simili ai miei
-Non mi interessa Blake.Non puoi lasciarmi da sola solo perché pensi di aver rivisto Alicia,non sai come mi sono sentita.Devi lasciarti il passato alle spalle e superare la sua morte,anzi il suo suicidio.Da quello che dicono è stata colpa tua,perchè non mi vuoi raccontare cosa è successo?-gli urlo puntando il mio dito nel suo petto
-Perchè non voglio,non sono affari tuoi.E comunque ho già detto che mi dispiace,ok?Se non vuoi perdonarmi lo accetto,ma non puoi parlare di lei cosí-stringe i pugni e mi guarda duro
Mi vengono le lacrime agli occhi e fatico molto a non lasciarle scivolare giu
-La ami ancora?Tu ami ancora Alicia,e allora perchè dici che sei interessato a me?Non sono un giocattolo,Blake-amare lacrime scendono giù come pioggia nel mio viso
-Di la verità tu la ami ancora!?-urlo
-I-io non lo so-sospira abbassando la testa
-Bene,allora non cercarmi più-lo supero entrando in macchina
-Ti prego Madison-mi supplica da fuori ma io metto in moto e vado via
Lo sapevo,sapevo che in realtà io per lui non sono niente,ma mi ero illusa
Per lui non conto nulla
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Arrivo nel parcheggio dell'ospedale ed entro subito
-Scusi,la camera di Jessica Harrins?-chiedo alla infermiera che sta dietro il bancone
Quest'ultima mi ferma con un dito facendomi segno di aspettare per poi rispondere al telefono
-Un'attimo...Pronto?Miami Hospital..Oh Ashley tesoro..si tutto apposto..sono al lavoro hahah..come è andata ieri sera con Jason?..mmh capisco-
Io apro letteralmente la bocca basita.
Ma come diavolo si permette di farsi gli affari propri mentre qui c'è gente che è gravemente malata e che ha bisogno di aiuto?
Ogni minuto che passa divento sempre più rossa dalla rabbia come un vulcano che sta per esplodere
Dopo altri due minuti in cui l'infermiera continua a ridere come una cornacchia in calore, esplodo.
Le prendo con forza il telefono allontanandola da esso e facendolo cadere atterra
-MI DICE DOVE DIAVOLO SI TROVA QUELLA FOTTUTA STANZA?SIAMO IN UN OSPEDALE SE NON SI ERA CAPITO,ADESSO CON QUELLA POCA INTELLIGENZA CHE POSSIEDI MI PUOI CERCARE LA STANZA CHE HO CHIESTO?-urlo imbestialita
L'infermiera mi guarda perplessa e un tantino spaventata,guardandomi intorno noto che ho attirato parecchia attenzione ma poco mi importa,spero che venga qualche medico importante cosí questa prostituta perde il lavoro
Wow..Madison calma!
Scusatemi eh..ma ho avuto una giornata stressante anche io!Per non parlare del mal di testa!
-Camera 308 al piano 3,per arrivarci può usare le scale infondo a questo corridoio o l'ascensore a destra di esse-mi dice seccata e con uno sguardo omicidia
-Grazie,vedi qualcosa di utile la sai fare dopotutto-le sorrido falsamente e mi precipito verso le scale e inizio a salirle in fretta..
Si lo so sono una persona che vuole tenersi in forma..
Scherzo,ho preso l'ascensore
Appena mi ritrovo al terzo piano inizio a cercare la stanza fino a trovarla
Interdetta,aspetto vari minuti per poi bussare.
-Avanti!-sento fire da Jessica,ma la sua voce non è la solita squillante,questa volta è stanca e debole.
Entro dentro e guardo la ragazza stess sul lettino,non sembra manco lei.
La sua faccia è molto pallida e totalmente struccata,i capelli sono disordinati mentre gli occhi sono stanchi e cupi
Chiudo la porta e con passo lento mi avvicino al suo letto,mi siedo nella poltrona di fianco e la guardo.
-Che cosa ci fai qui?-mi chiede
-Volevo solo vedere come stai-
-Pensavo che mi odiassi-sussurra,ma riesco a sentirla lo stesso
-Diciamo che riesco a sopportarti-affermo ridendo seguita subito dopo da lei
-Come conoscevi Shon?-le chiedo dopo attimi di silenzio
-Cosa!?-spalanca gli occhi
-Tu conoscevi già Shon,giusto?Come l'hai conosciuto?Eri legata a lui?-
Resta in silenzio guardando un punto vuoto della stanza.
-Una sera,avevo bevuto un'po troppo e mi trovavo con Helen e Dana le mie due migliori amiche in una festa.Non so come ma ci separammo e io iniziai a sentirmi poco bene quindi andai in bagno.Mentre ero nelle scale però scivolai,e quando pensai di cadere a terra qualcuno mi prese al volo salvandomi dalla caduta.Era Shon-fa un sospiro profondo prima di continuare-All'inizio era molto simpatico e dolce e accettai subito di conoscerlo,ma dopo un mese della nostra relazione Shon divenne più paranoico.Era diventato super geloso e oppressivo.
Litigavamo spesso,anche pesantemente,ma lui non mi toccò mai con un dito fin quando..-calde lacrime scendono dai suoi occhi facendole tremare la voce,subito mi sporgo verso di lei e l'abbraccio
-Non devi raccontarmi per forza..-
-Lo so,ma voglio farlo.-si asciuga le lacrime e staccandosi da me continua
-Un giorno un ragazzo ad una festa mi palpò il culo,Shon lo vide e subito lo pestò di botte,ma non finí lí.Mentre eravamo tornati a casa stavo messaggiando con una mia amica,ma Shon credette che stessi parlando con qualche ragazzo.
Impazzí totalmente e iniziò a picchiarmi,molto forte.Per questo motivo non sono venuta a scuola e per questo motivo ho smesso cheerleading,con la divisa i lividi si sarebberó visti di sicuro-alza la manica della maglia e mi mostra il braccio totalmente mal ridotto
-Oddio,ma perchè non hai parlato con qualcuno?-sono sconvolta
-Avevo paura,Shon dopo quel episodio si scusò e io pensai che la colpa non fosse sua,ma della troppa droga assunta e cosí lo perdonai,ma anche dopo una settimana iniziò a picchiarmi sempre  più forte,disse che se lo avessi detto a qualcuno avrebbe ucciso sia me sia tutta la mia famiglia.
Per colpa sua soffro di attacchi d'ansia e ho iniziato a prendere vari farmaci per l'insonnia.
Io lo amavo Madison,forse lo amo ancora adesso per questo non ho mai avuto il coraggio di lasciarlo prima.
Ora che sono all'ospedale le mie condizioni sono evidenti,e non mi resta che raccontare tutto ma non voglio.
Perchè so che dopo il carcere verrà a cercarmi, o peggio cercarci.-
Rabbrividisco
-Non possiamo permettere che accada.Quello stronzo deve marcire lí dentro-
Non sono mai stata cosí seria

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