CAPITOLO 17
Per un attimo ho pensato che fosse meglio tornare a casa, lasciarlo spiegare e chiarire le cose,ma poi arrivai alla conclusione che la doveva pagare,per avermi tenuto nascosto una cosa cosí importante.
Accellerai il passo tra la gente per andare verso Bryanna quando la vidi conversare con un ragazzo che probabilmente era amico di Blake,cosí cambiai direzione per non infastidirli e mi sedetti in uno sgabello -Una vodka,perfavore- dissi al barista senza guardarlo minimamente in faccia. Jessica venne verso di me, appoggiò la borsa nel bancone e mi disse -Sei arrabbiata con lui?-
-Certo che lo sono. Se ne pentirà di avermelo tenuto nascosto...- dico sorseggiando il mio drink -Se vuoi ti posso aiutare- come mai ora voleva essere d'aiuto? Questa ragazza è davvero strana.
-In che modo?- domandai
-Potremmo far sapere il suo segreto a un po' di persone, si imbarazzerà cosí tanto che non ti terrà più nascosto nulla- disse facendo un sorrisetto. Considerai la proposta,ma è il mio migliore amico non posso fargli questo... oppure si. Mi sono stancata delle persone che mi tengono nascosto tutto e da lui proprio non me lo aspettavo,perciò vedrà un lato di me che forse non aveva mai visto fino in fondo.
-Ci sto- dissi finendo di bere in un sorso. Jessica mi rivolse un sorriso soddisfatto. Forse potevo contare su di lei...o magari voleva solo savotare la nostra amicizia. In ogni caso Jeremy si renderà conto con chi ha a che fare.
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Più tardi tornammo a casa e non rivolsi neanche una parola al mio "migliore amico" che più volte tentò di farmi ascoltare le sue spiegazioni.
Andai dritta in camera, indossai il pigiama e andai sotto le coperte,mi rigirai tante volte nel letto e non riuscendo a dormire presi il cellulare e quando lo accesi la luce dello schermo mi accecò. Non riuscivo a dimenticare la scena di Jeremy che si baciava con Josh. Non me lo sarei mai immaginata,ma la domanda che mi stava perseguitando da ore era: per quanto tempo me lo ha tenuto nascosto?
Finalmente chiusi leggermente gli occhi fino a quando mi arrivò un messaggio da un numero che non avevo salvato in rubrica, guardai l'immagine di profilo e subito notai la bionda chioma di Jessica
-Ecco una serie di contatti ai quali potresti dirgli il suo segreto,che inizi la tua vendetta! ;)- la maggior parte erano persone che venivano nella nostra scuola, mentre il resto era della città. Conosceva molte persone. Nonostante l'orario incominciai a fare copia e incolla a tutti i contatti inviando questo messaggio:
-ehy, guarda questa foto di Jeremy Jackson e il suo fidanzato che si baciano. Te lo saresti aspettato?- ben fatto, pensai.
Ma intanto i sensi di colpa si fecero sentire.
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La mattina seguente, mi preparai per andare a scuola come se non fosse successo niente, una volta arrivata mi accorsi che tutti avevano gli occhi puntati su Jeremy anche perchè nessuno si poteva immaginare che uno come lui fosse gay.
Proseguo a camminare verso la mia classe e una volta entrata vedo Sam che mi fissa schifata aspettando che raggiunga il mio banco -Si può sapere come ti è saltato in mente di fare una cosa del genere?- si stava riferendo al messaggio, per sbaglio l'ho mandato pure a lei -Senti Sam, io e lui siamo da sempre migliori amici, io non ho mai osato tenergli nascosto nulla e lui mi ricambia così? Gli sta bene- dissi appoggiando lo zaino nel banco -Ma lo vedi che ti stai comportando come una bambina? Non te l'ho ha detto perchè sicuramente non si sarà sentito pronto... e poi che ne sai tu da quanto va avanti?- stava riuscendo sempre di più a farmi sentire in colpa e faceva bene, sono stata una stronza e quando Jeremy lo verrà a sapere si arrabbierà tantissimo.
Comclusa la lezione andai immediatamente a parlare con il mio migliore amico prima che lo scoprisse da qualcun'altro,lo vidi seduto in una panchina con un suo amico -Jeremy! Dobbiamo parlare- dissi immobile davanti a lui -Di cosa? Di come mi hai sfottuto con tutta la scuola? Madison stai zitta ti prego risparmiati tutte le scuse e vattene- disse alzandosi -Jeremy mi dispiace veramente, è stata Jessica che mi ha proposto di farlo ed io ero arrabbiata- cercai di farmi perdonare, ma non ci riuscii -E tu hai accettato! Non parlarmi più- disse andandosene via. Le lacrime incominciarono ad impossessarsi di me,non volevo continuare le lezioni, soltanto andarmene a casa e piangere.
Passai per la mensa e con la vista sfuocata dalle lacrime corsi per raggiungere l'uscita, ma purtroppo mi scontrai con una ragazza che aveva in mano un vassoio e glielo feci cadere; un rumore assordante zittí tutti quanti che mi guardarono ridendo,tranne Blake: era seduto sul tavolo e mi stava guardando confuso e preoccupato.
Scappai senza chiederle scusa,raggiunsi un parco non molto distante e mi sedetti dietro l'albero.
-Madison? Dove sei?- quella era la voce di Blake, come ha fatto a trovarmi? Mi ha seguito veramente fino qui?
Non risposi e mi limitai a tirare su col naso, mi vide - Cos'è successo?- mi domandò sedendosi affianco a me -Jeremy- risposi singhiozzando -È molto arrabbiato con me,ho rovinato la nostra amicizia- continuai, lui appoggiò la sua mano nella mia spalla per poi dirmi -Non ti preoccupare, vedrai che si risolverà tutto- cosí lasciai cedere la mia testa sulla sua spalla e improvvisamente mi sentii bene e protetta. Rimanemmo cosí, in assoluto silenzio.
Più tardi tornai a casa e appena aprii il portone vidi Jeremy a braccia conserte con due valigie affianco -Stai scherzando vero?- cosa aveva intenzione di fare? Andarsene? -Assolutamente no- disse alzandosi e venendo davanti a me -Jeremy ti ho detto che mi dispiace, sei esagerato ora- dissi sedendomi -Ah si esagerato? Tutta la scuola mi sta prendendo in giro per la foto che hai mandato- sta per piangere -Mi dispiace !! Poi non è colpa mia se la gente ti critica perchè sei gay, che ci devo fare io? Hai scelto tu di esserlo- detto ciò fa per uscire dalla porta -Se mi cerchi mi trovi a New Orleans, ma non mi cercare- non ci posso credere che lo stava facendo per davvero -Hai seriamente il coraggio di lasciarmi da sola?- chiesi -Dopo quello che hai fatto si. Ciao- chiuse la porta e mi sentii malissimo.
Andai verso il bagno,mi chiusi a chiave e mi guardai allo specchio -Che schifo di migliore amica- dissi aprendo uno scaffale, afferrai una lametta e dissi tra le lacrime -È tutta colpa mia! - mi procurai un taglio e mi fermai immediatamente, anche se era uno solo era davvero profondo, non sapevo che fare mi faceva troppo male. Andai in rubrica e chiamai la prima persona nell'elenco: Blake -Pronto Madison?-
-Blake, a-aiutami, vieni subito qui- dissi esaurendo le forze,stavo per svenire
-Cosa succede? Qui dove?- chiese preoccupato
-A casa mia- staccai il telefono e di colpo iniziai a vedere tutto nero...
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BAD LOVE #Wattys2017
RomansaMadison è una ragazza di 18 anni che si trasferisce a Miami con il suo migliore amico. Durante questa esperienza incontra molte persone che segneranno un cambiamento importante nella sua vita in particolare Blake il solito "bad boy" stronzo, menefre...