CAPITOLO 14
Per tutta la notte non feci altro che pensare alle parole che mi aveva detto Blake, ma soprattutto al bacio.
So che non devo darci troppa importanza perchè probabilmente non sarà significato niente per lui, anzi di sicuro ha fatto tutto questo grazie all'alcol. Ma ha detto cose che non mi sarei mai aspettata... era geloso di me e Jeremy? Mi amava davvero?
Ecco, per tutto il tempo sono rimasta a farmi queste domande senza trovare nessuna risposta.
Sono le dieci e non avendo dormito sono troppo stanca, perciò decido di provare ad addormentarmi ma un messaggio mi interrompe"Ciao, sono Isaia. Ti va se questo pomeriggio ci vediamo?" Non pensavo mi scrivesse veramente. Ora che rispondo?
"Ciao. Va bene, a che ora?" Spero di aver preso la decisione giusta.
"Alle 4, ci vediamo davanti alla stazione" non so perchè ho accettato di uscire con lui così facilmente, in fondo non lo conosco, ma c'è qualcosa in lui che mi piace.
"Ok a dopo" digito e spengo il telefono
Sono agitata, non faccio altro che guardare l'orologio aspettando che arrivino queste maledette quattro.
-Buongiorno!- dice Jeremy
-buongiorno- risposi. Decisi di guardare un po' di tv e cosí facendo mi addormentai...---------------------------------------------
Credo di essermi riposata abbastanza, mi sento molto meglio ora.
Prendo il telefono, lo accendo e noto che sono le 3:38, è troppo tardi! Devo prepararmi,non voglio che mi veda come uno zombie. Mi alzo velocemente dal divano per correre dritta in camera mia, dove scelgo di mettere una gonna nera con delle calze a rete, un top bianco e le superga.
Forse gli sarei sembrata una ragazza poco vivace vestita in questo modo, ma il look mi stava bene,cosí mi feci dei boccoli alle punte dei capelli e per finire mi misi una sottile linea di eyeliner.
Uscii di casa e arrivai alla stazione in perfetto orario; lo vidi appoggiato ad una vetrina con le braccia conserte e con quei bellissimi occhi azzurri. Appena mi vide mi sorrise e quel sorriso era veramente capace di sciogliere qualcuno, aveva una sola fossetta alla guancia sinistra e un piercing al labbro che gli stava benissimo.
-Ehy- disse venendomi incontro
-Ciao!- risposi imbarazzata, già sentivo le mie guance andare a fuoco. Così vedrà che sono imbarazzata.
-Allora, che mi racconti?- odiavo questa domanda. Cosa avrei dovuto rispondere? Ti devo parlare della mia vita? Di cosa?
-Niente di eclatante. Tu?- finalmente toccava a lui parlarmi di qualcosa
-Beh, niente.- disse facendo un sorrisetto per poi incominciare una conversazione -Sei nuova qui? Non ti ho mai visto- chiese
-Si, mi sono trasferita qui due settimane fa da New Orleans.-
-Ti piace questo posto?- chiese
-Si molto! Ho conosciuto tante persone fantastiche e la città, la spiaggia e la scuola sono molto meglio di quella precedente. Anche se mi manca mia madre- dovevo assolutamente chiamarla questa sera, non la sentivo da un po' di tempo.
-Capisco. I tuoi amici? Non ti mancano?- domandò curioso
-Beh, quei pochi che avevo si, ma fortunatamente il mio migliore amico è venuto qui con me- a questa frase fece una faccia un po' confusa
-Ah, come si chiama?-
-Jeremy. Ora è a casa,come sempre, non ha mai voglia di fare niente in questo periodo- in effetti era cosí
-Non ti preoccupare, è normale che a volte succede. Quindi... conosci Samantha Cooper?- disse sorridendomi
-Si, è la mia migliore amica qui a Miami. La conosci?- chiesi sorpresa
-certo! Mi è molto simpatica. Era un'amica di mia sorella- il suo volto si attristí e lentamente gli scese una lacrima
-ehy,va tutto bene?- chiesi cercando di toccargli la spalla, ma era abbastanza alto rispetto a me
-Si scusa. È che ogni volta che parlo di lei non posso fare a meno di controllarmi. Ecco,lei... è morta un paio di mesi fa. Io e la mia famiglia ci dobbiamo ancora riprendere.- disse asciugandosi le lacrime
-Oddio, mi dispiace tanto. Come si chiamava?- forse stavo andando troppo negli affari suoi, ma mi interessava
-Si chiamava Alicia. Era stupenda- Il mio cuore smise di battere per un secondo e poi ricominciai a parlare normalmente
-Bel nome... mi dispiace tanto- era il fratello di Alicia? Forse gli potevo chiedere perchè era morta. Anzi no, sarei stata troppo impicciona.
-Già, dai parliamo di altro.- disse
-Si... tu sei nato qui a Miami?- Cerco di cambiare argomento
-Io si,ma mia madre ha origini italiane per questo ho un nome italiano-
-wow- dissi
Camminando vidi una figura conosciuta: Blake. Appena ci vide,venne verso la nostra direzione e passandoci di fianco sussurrò -Troia- io mi girai di scatto verso di lui e Isaia sentendolo lo fermò e gli disse -Cos'hai detto?- incitandolo a ripetere -dico quello che voglio- disse con aria arrabbiata -No,invece. Dopo quello che hai fatto non dovresti avere neanche il coraggio di parlarmi- si conoscevano,era sicuro.
-Ce l'ho eccome il coraggio. Levati dal cazzo- disse Blake spingendolo. Isaia rispose con un pugno nell'occhio destro facendolo diventare molto rosso, cosí egli non aspettò altro per difendersi e dargli un calcio nella gamba che fece piegare a terra il ragazzo che avevo appena conosciuto.
-Basta!!- dissi mettendomi in mezzo, non sapevo cosa fare. Isaia si rialzò e vedendo che stavo parlando con Blake se ne andò.
Stava sanguinando -Lasciami- disse lui -Stai sanguinando coglione- dissi prendendo un fazzoletto dalla tasca -vieni- lo presi per un braccio e lui senza dire niente si lasciò guidare. Arrivammo ad una fontanella dove potei bagnare il fazzoletto per curare la ferita,lo feci sedere nella panchina affianco e incominciai a bagnare delicatamente l'occhio -ahia- disse -Scusa,ma non passa se non lo faccio- ne estrai un altro asciutto dalla tasca e tamponai. Guardai un attimo Blake negli occhi che mi stava osservando, si avvicinò sempre di più verso le mie labbra e mi baciò. Di nuovo.
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BAD LOVE #Wattys2017
RomanceMadison è una ragazza di 18 anni che si trasferisce a Miami con il suo migliore amico. Durante questa esperienza incontra molte persone che segneranno un cambiamento importante nella sua vita in particolare Blake il solito "bad boy" stronzo, menefre...