LASCIAMI IN PACE!

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                           Capitolo 25
Sono comodissimamente distesa sul letto come una balena spiaggiata a mangiare come se non ci fosse un domani patatine guardando un film alla televisione.
Tutto questo benessere dura fino a quando il mio cellulare suona in segno di un messaggio
Sam.
Apro i due messaggi in chat,il primo è uno screenshot di una foto che ritrae Bryanna e altre tre ragazze cheerleader della scuola.
Non sapevo che uscisse con quella gente e giudicando dal messaggio seguente abbastanza sconvolto di Sam neanche lei.
-Cosa?E da quando lei esce con quelle!?-scrivo attendendo una risposta.
-Non lo so!E indovina un po' la ragazza con i capelli biondo platino è proprio quella che cinque mesi fa l'umiliava davanti a tutti!Io sono scioccata!-mi scrive lei di rimando
Decido di non rispondere al messaggio e blocco il cellulare,tanto a me di Bryanna non frega niente sopratutto dopo quello che ha detto.
Torno a concentrarmi sul film quando il mio cellulare suona di nuovo ma questa volta mi stanno chiamando.
Rispondo senza neanche vedere chi è,di sicuro sarà Sam che mi chiederà di vederci.
-Pronto?-rispondo sbuffando seccata
La persona che mi ha chiamato sta un attimo in silenzio prima di parlare
-Ehi Madison,sono Isaia,scusa il disturbo.Volevo chiederti se vorresti venire a pranzare con me domani.Se non ti va è ok cap-lo interrompo subito .
-Si che voglio Isaia,ci vediamo domani-sorridendo parlo ancora un  altro po' con lui prima di darci la buonanotte.
-Finalmente un po' di pace-dico tra me e me lasciandomi andare sulla tastiera del letto
Sto per addormentarmi quando il mio cellulare mi avvisa dell'arrivo di un nuovo messaggio,ancora assonnata lo prendo e per poco non divento cieca per la luminosità al massimo.
Dopo averla abbassata mi stropiccio gli occhi e guardo l'orario:2:58
Chi diavolo è che alle tre di notte mi scrive!?
Appena apro il messaggio resto a guardarlo impietrita.

Dobbiamo parlare
-Blake
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-Madison!-sento qualcuno chiamarmi scuotendomi leggermente;
-Mamma,ho mal di pancia per oggi resto a casa-mormoro con voce impastata dal sonno girandomi dall'altra parte.
-Ma quale mamma!Sono io,imbecille!-dice la persona.
Che voce insopportabile!Assomiglia molto a quella di uno gnomo!Si,uno gnomo piccolino con un grande cappello verd-
Il mio caldo piumione viene tolto bruscamente dal mio corpo che viene trapassato da brividi in contatto con l'aria fredda della stanza
-Ma che diavolo!-cerco di riprendere la coperta con gli occhi chiusi ma senza risultati
-Su!Svegliati,siamo in ritardo maledizione.Madison!Muoviti cazzo!-apro un occhio trovando la faccia del mio migliore amico che mi guarda con un'aria furiosa
-Cosa?-dico stropicciandomi gli occhi-Jeremy,quanto sei paranoico oggi è Domenica,non c'è scuola-riprendendo la mia caldissima coperta torno distesa nel mio bellissimo letto.
-Ma quale domenica!Oggi è lunedi!-
Scatto in piedi in mezzo secondo e cinque minuti dopo sono davanti alla porta d'ingresso che provo ad infilarmi le scarpe.
Corro per i corridoi prendendomi i rimproveri dei bidelli,ma poco mi importa dato che sono in ritardo di nuovo.
Senza bussare spalanco la porta della mia aula trovando il professore girato verso la lavagna e non sembra essersi accorto della mia entrata
Lentamente entro in classe cercando di non fare rumore e quando finalmente penso di avermela svignata il professore si gira verso di me..-Anderson!Quando la smetterà di arrivare in ritardo alle mie lezioni!-mi rimprovera il vecchio-Vada fuori per le prossime due ore,chiederó un colloquio con i suoi genitori al più presto!-continua andando verso la cattedra e scrivendo qualcosa nel registro
Sbuffo e senza replicare esco dall'aula chiudendomi la porta alle spalle.
Quanto lo odio!
Sto camminando tra i corridoi quando vengo presa per un braccio e trascinata in un'aula abbandonata.
-Ma che diavolo!Blake!-esclamo riconoscendo la persona
-Senti,mi devi ascoltare per quanto riguarda la festa,mi dispiace non avrei dovuto lasciarti da sola,ma ti ho vista con quel coglione di Isaia e allora sono andato a divertirmi!-si giustifica
-Non mi importa!Sei libero di fare ció che vuoi a me non interessa-la mia voce mi tradisce mentre cerco di dimenarmi dalla sua stretta
-Madison,tu sei importante per me,non so come dire ma quando sto con te sto bene.Non sei come le altre.-mi prende il volto tra le mani e mi guarda negli occhi
Maledette farfalle nello stomaco
Abbassa la testa e si avvicina pericolosamente a me guardandomi le labbra
Oddio mi sta per baciare
Ma no non permetteró che accada,non di nuovo.
Giro la testa di lato sentendo le sue morbide labbra baciarmi la guancia.
Si stacca e mi guarda scioccato
-Nessuna ragazza ha mai respinto un mio bacio!-
-Bhe,io si!E ora scusa ma devo andare,non parlarmi più,hai capito?Lasciami solo in pace tu mi fai solo soffrire-gli dico mentre una lacrima mi riga il volto
-Cos è adesso?Ti piace Isaia,vero? Avrei dovuto immaginarlo,dato che la dai a tutti e vai a fare la gatta morta con qualsiasi ragazzo-mi guarda con disgusto.
Mi avvicino con la mano tremante e quando uno sciocco  rimbomba nel silenzio della stanza capisco che gli ho appena tirato uno schiaffo abbastanza forte da fargli girare la testa da un lato.
-Io non faccio la gatta morta con nessuno,bastardo-
Detto questo lo supero e lo lascio da solo in quell'aula quasi buia.
Vado verso un muretto fuori in cortile e mi accendo una sigaretta asciugando i resti di lacrime ai bordi dei miei occhi
Che stronzo che è!
Si,ma il problema è che io sono innamorata di quello stronzo!
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Alla fine delle lezioni esco e vado verso la macchina di Isaia ed è proprio li che lo vedo in tutta la sua bellezza.
Mi saluta con un caloroso abbraccio che ricambio subito mentre sento uno sguardo bruciarmi la pelle
So gia che è lui non ho bisogno di girarmi
-Dove vuoi andare a mangiare?-mi chiede una volta che siamo seduti in auto
-Non so è uguale-
-Che ne dici del Mc Donald's?-
-Va benissimo-rispondo con occhi che mi luccicano e con un tono di voce che lo fa ridacchiare
Dopo essere arrivati a destinazione io mi siedo al tavolo mentre Isaia va ad ordinare e proprio mentre lo aspetto giocando col cellulare delle ragazze vengono verso il mio tavolo e la riconosco subito.
Bryanna
-Ehy Madison il fidanzatino ti ha lasciata da sola?Adesso hai cambiato preda da come vedo,quindi ho via libera con Blake,o sbaglio?-
Non sembrava lei,era cambiata e non solo a causa del suo abbigliamento veramente troppo inadeguato per il posto.
Gonna,camicietta e tacchi,come le altre anatre che sentendo la prima parlare iniziano a ridacchiare come oche
-Non parli eh?Il gatto ti ha mangiato la lingua,troietta?-mi chiede facendo aumentare le risate da dietro
Ora la sbrano viva,giuro
-A me non è mai interessato a Blake,e se poi lui mi stava vicino è perchè ha preferito me a te,adesso evapora con le cagne dietro di te, prima che mi arrabbio così tanto di non avere più coscienza delle mie azioni,hai capito?-le urlo spanzientita
Lei e le sue amiche smettono di ridere e mi guardano con odio puro.
-Non è finita qui-mi supera con una spallata e se ne va portando con se il ticchiettio assordante dei suoi trampoli
Brava Madison,ecco la vera Anderson che non si fa mettere i piedi in testa
Sorridendo vittoriosa mi rimetto seduta vedendo Isaia venire verso il tavolo,mi appoggia il vassoio davanti e chiaccherando mangiamo e ridiamo tutto il tempo.
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-Sono a casa!-urlo aprendo la porta e guardando il salotto in cerca di Jeremy,ma niente
-Jeremy!-urlo di nuovo salendo le scale ma senza ottenere risposta
È di sicuro a casa perchè fuori parcheggiata c'è la sua auto nera,vado verso la sua camera e spalanco la porta senza bussare e vorrei non averlo fatto
-Jeremy!-urlo diventando rossissima e girandomi di spalle
Lui e Josh erano impegnati a baciarsi appassionatamente sul suo letto,che imbarazzo!
-Madison,ma quante cazzo di volte ti ho detto di non entrare in camera mia senza bussare!-mi rimprovera Jeremy.
-Scusa...non sapevo che fossi impegnato,non mi hai risposto-mormoro ancora più rossa in faccia.
-Dai,tesoro non l'ha fatta apposta-mi difende Josh ridacchiando.
-Cenate qui,ragazzi?-chiedo rigirandomi per guardarli in faccia
-Si,quindi prepara cose buone-scherza il mio migliore amico tirandomi un cuscino e colpendomi in piena faccia.
Sono pronta ad ritiraglielo quando il mio cellulare squilla,così esco dalla camera e vado a prenderlo nella mia borsa
-Pronto zia!?-chiedo non aspettando una sua chiamata
Mia zia Stefany è sempre stata una donna molto affettuosa,è la sorella di mia madre e quando andavamo a trovarla in Canada mi divertivo un mondo.Sinceramente è da un po' che non la vedo e non la sento
-Ciao,pasticcino.Come stai?Tutto bene lì?-mi chiede
Odio quando mi chiama pasticcino
-Si zia tutto bene,e tu?Come mai mi hai chiamato?-
-Volevo solo chiederti se tuo cugino Michael puó venire a stare a casa tua,lì a Miami per un po' di tempo.Ultimamente non freguenta belle compagnie e si è appena lasciato con la sua ragazza,non vorrei che facesse cavolate-mi dice con preoccupazione evidente nella sua voce.
Al nome di mio cugino Michael i miei occhi si illuminano e nella mia faccia si dipinge un sorriso raggiante
Io adoro mio cugino!
Lui è un anno più grande di me ed è il fratello che non ho mai avuto,ovviamente dopo Jeremy.
-Certo,zia.Lo accoglieró a casa mia molto volentieri,sai che voglio tanto bene a Michael.Non vedo l'ora che arrivi-dico saltellando felice per la mia stanza
Dopo aver chiuso la chiamata con mia zia scendo velocemente le scale e vado in cucina dove trovo il mio migliore amico e Josh parlare.
-Jeremyy!!!-urlo facendolo spaventare
-Che c'è!?-chiede lui preoccupato venendomi in contro
-Michael arriva qui!-
-Michael chi?Tuo cugino?-chiede lui
-Si!-
-Che bello!Non vedo l'ora di giocare con lui alla play!Quest'anno lo posso battere-esulta
-Scusatemi eh,ma chi è Michael?-chiede Josh con un pizzico di gelosia.
Solo un pizzico eh
-È mio cugino!-dico andando verso di lui e scompigliandogli i capelli-Non essere geloso,piccolo pulcino-
-Come scusa?io un pulcino?-chiede prendendomi su una spalla e facendomi ritrovare a testa in giù
-Dai Josh,mettimi giù-dico ridendo e contagiando anche gli altri due fidanzatini.
-Ma di preciso quando arriva?Dobbiamo andarlo a prendere all'aeroporto?-mi chiede Jeremy  mentre stiamo cenando.
Per un pelo non mi strozzo con l'acqua che stavo bevendo
-Oh cazzo!-mormoro
-Cosa?-chiedono loro
-Non mi ha detto quando sarebbe arrivato!-
Oh no..

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