VODKA

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CAPITOLO 12

-Papà!Guarda riesco a fare la ruota senza
mani-urlo a mio padre
-Brava Maddy!Attenta a non cadere peró-mi risponde mio padre.
Mentre stavo riprovando la ruota metto male il piede all'arrivo e cado sopra un grande sasso sbucciandomi un ginocchio.
Mi metto a piangere per il dolore
Mio padre arriva subito vicino a me e mi prende in braccio portandomi dentro casa.
Mi appoggia nel divano delicatamente e va a prendere il kit del prontosoccorso
-Ecco fatto piccola.Ora diamo il bacino e il dolore scomparirà-mi rassicura il mio dolce papà con il suo solito sorriso pieno d'amore, che riserva solo a me ,dopo avermi messo un cerotto rosa sulla ferita
-Grazie papi ti voglio bene!-abbraccio la sua figura alta e muscolosa sentendolo rispondere
-Anche io ti voglio bene,mia piccola Maddy-mi stringe forte
Mi stacco e lo guardo nei suoi occhi marroni così simili ai miei e...
Mi sveglio di soprassalto e mi metto a sedere nel letto.
Sono le 4:00 di notte e fuori è tutto buio
Era da un po' di settimane che non facevo sogni o incubi riguardanti a mio padre.
Questo più che un sogno era un flashback della mia infanzia.
Avevo si o no 4 anni ed ero rimasta a casa con mio padre.Dato che era una bella giornata siamo usciti in giardino a giocare e mentre facevo le semplici acrobazie imparate a ginnastica artistica sono caduta.
Se ci ripenso mi manca davvero tanto mio padre.
Mi manca la sua voce,il suo amore,la sua simpatia e il suo profumo One Million che mi inebriava le narici quando lo abbracciavo.
Mi scende una lacrima a quei ricordi ma l'asciugo subito.
Quel bastardo non merita lacrime.Non mi ha cercato per ben 13 anni rifacendosi un'altra vita.
Non mi ha mai telefonato per farmi gli auguri al mio compleanno,non è mai venuto a trovarmi all'ospedale quando mi sentivo male,non è venuto alla mia comunione,alla mia cresima e a tutti gli altri eventi che mi riguardarono.
Non si merita neanche di essere chiamato padre.Abbandonare sua figlia così da un giorno all'altro senza neanche salutarla è proprio da vigliacco.
Prendo il telefono,indosso le cuffie e metto la riproduzione casuale
Parte 2U di David Guetta e Justin Bieber
È una delle mie canzoni preferite

"No limit in the sky
That I won't fly for ya
No amount of tears in my eyes
That I won't cry for ya, oh no
With every breath, that I take
I want you to share that air with me
There's no promise that I won't keep
I'll climb a mountain, there's none too steep
When it comes to you
There's no crime
Let's take both of our souls
And intertwine
When it comes to you
Don't be blind
Watch me speak from my heart
When it comes to you, comes to you"

E senza neanche volerlo cado nel mondo dei sogni con ancora la musica al massimo nelle orecchie.
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-Dai ti prego!Dobbiamo divertirci!Ti prometto che non faró niente e mi comporteró bene-lo cerco di convincere
-Non è per questo!È per il fatto che non ho proprio voglia di uscire stasera.E da sola tu non ci andrai-mi risponde
-Dai Jeremy da quando sei così pesante e oppressivo!?Voglio andare a quella festa per divertirmi!E verrai anche tu!-
-Non lo so..-sembra titubante per alcuni minuti
-Va bene-dice infine sfinito
-Siiii!! Fidati di me,ci divertiremoo!!-inizio a saltellare felice
Ok so che forse non capite la situazione
Allora circa 20 minuti fa Sam mi ha mandato l'invito di una festa che si svolgerà a casa di un giocatore di football della scuola che oggi farà il compleanno.
Ha invitato tutta la scuola e con tutta la scuola intendo anche me e Jeremy.
Ma lui non voleva andarci fino a 2 minuti fa e non capisco il motivo
A lui sono sempre piaciute le feste e la maggior parte delle volte a New Orleans mi trascinava via di casa per portarmi nelle discoteche
Ultimamente è molto strano.
Sembra come se mi nascondesse qualcosa e sembra anche molto preoccupato per me ma non capisco il perchè.
Forse è meglio che gli lasci il suo spazio e quando vorrà sarà lui a parlarmene.

BAD LOVE #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora