Alla clinica non ci furono novità eclatanti. Ormai si riunivano tutti i giorni senza un motivo ben preciso, -Scott non voleva ammetterlo, ma per lo più convocava quelle riunioni anche solo per poter avere la conferma che fossero ancora tutti vivi- e discutevano sul da farsi. Buttavano giù delle idee ed escludevano le peggiori, tutto qui.
Liam tornò a casa alle tre e mezza del pomeriggio, con il cuore che batteva all'impazzata: sapeva che lasciare Theo da solo in casa sua era stata una mossa imprudente. Prese la chiave dalla sua tasca e aprì la porta della stanza. Sperò solo di trovare la Chimera ancora addormentata nel suo letto, e non intenta ad appiccare un incendio nella sua camera.
Entrato nella stanza, le sue speranze si rivelarono realtà. Theo stava ancora dormendo come un angioletto sotto il suo piumone, e la camera era nella sua normale disordinatezza. A quella vista, il volto di Liam si rilassò con un sospiro di sollievo.
Si accovacciò e mise una mano sulla spalla di Theo, scuotendola con decisone. Egli aprì lentamente gli occhi, incrociando quelli chiarissimi di Liam.《Oh》esclamò la Chimera, voltandosi a pancia in su. 《Scusa.》
《Scusa?》 Ripetè Liam inarcando le sopracciglia. 《Per cosa?》
《Per essermi addormentato sul tuo letto》 spiegò, strofinandosi gli occhi assonnati con le dita. Emise un sonoro sbadiglio.《L'ho visto vuoto, è stato quasi come se mi stesse chiamando. Vedi, non dormo in un letto da...》 Theo parve riflettere sull'ultima volta che era successo, ma i suoi ricordi più frequenti si fermarono alle dormite sui sedili posteriori della sua auto adesso distrutta, e sulle panchine di qualche parchetto isolato. 《Tanto tempo.》 Concluse.
《Oh, non preoccuparti, davvero》 disse Liam, impietosito.
《Anche se... sono quasi sicuro di non essermi messo le coperte.》Theo posò lo sguardo su di lui, sorridendo.
Il Beta sentì le guance bruciare. Non andava affatto bene: era la terza volta in nemmeno ventiquattro ore che arrossiva a causa delle provocazioni di Theo.
《Beh, mi dava fastidio vederti in quel modo》 si stava palesemente arrampicando sugli specchi, ma fu la migliore scusa che gli venne in mente.
Theo continuò a sorridergli, lo trovava adorabile.La Chimera mangiò ciò che qualche ora prima gli aveva portato Liam e si incamminarono verso la clinica, come da programmato. Era una giornata luminosa, nonostante il cielo fosse coperto da nuvole grigie e pesanti.
《Se solo i cacciatori non avessero ridotto in rottami la tua auto》 si lamentò Liam. La strada fra casa sua e la clinica non era poi così tanta, però espresse la sua futile opinione lo stesso.
《Se solo tu imparassi a guidare》 replicò Theo.
Liam sbuffò. 《Sai che sono impedito.》
Theo sorrise al ricordo di un Liam in preda al panico che non sapeva nemmeno distinguere la chiave di un cassetto da quella di un' auto.
《Ti ricordo che stasera ci sarà la luna piena》 lo avvisò il ragazzo.
《Lo so》 rispose Liam con un altro sbuffo, provando a nascondere il suo timore. In realtà, era impaurito da quello che sarebbe potuto succedere. Da quando Hayden se n'era andata, aveva avuto difficoltà a controllarsi. Sia durante la luna piena, sia durante gli odierni attacchi di rabbia.
Guardò Theo. Man mano che proseguivano il loro cammino, dal suo lato emergevano numerosi tipi di alberi o piante. Egli, una pianta dopo l'altra, staccava le foglie e le esaminava.
《Ti ricordo che quello che stai facendo è teoricamente illegale》 disse Liam, costringendosi a cambiare argomento. Theo gli lanciò uno sguardo seccato e con un pizzico di sarcasmo.
《Adoro le piante, mi affascinano sin da piccolo. Vedi》 gli indicò l'albero che avevano appena superato. 《Quella è una betulla. Quell'altra》 gli indicò l'albero dal lato opposto della strada. 《È un acero. E i fiori che vedi qua》 disse indicando dei piccoli fiori azzurri ammucchiati in un grosso vaso disposto sul muretto di una villa. Si avvicinò e ne colse un paio. 《Sono dei tulipani》 fece un inchino e glieli porse. Liam si stupì, dato che l'ultima cosa che si sarebbe mai aspettato era che Theo fosse un appassionato di piante. Accettò i suoi fiori. Erano molto semplici, ma allo stesso tempo graziosi.
《Wow, ma sei serio!?》 Domandò estasiato e guardandolo con un'espressione da bambino.
Theo lo guardò come se fosse pazzo. 《Certo che no, idiota!》 Il sorriso di Liam si spense. 《Stacco le foglie per passare il tempo. Non ho idea di che piante fossero quelle, né queste》chinò il capo verso i fiori in mano a Liam. Lui lasciò cadere le braccia morte lungo il suo corpo, strinse la mano in un pugno intorno ai fiori e storse le labbra. Lo guardò arrabbiato, cosa che fece scoppiare Theo a ridere di gusto per la sua ingenuità, e continuò il suo lavoretto.

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Bed || Thiam
Fanfiction-Storia ambientata durante la 6B di Teen Wolf- I cacciatori non avevano intenzione di mollare. Dissero che li avrebbero uccisi tutti, e così sarebbe stato. Ma neanche le creature sovrannaturali volevano mollare. Erano solo degli adolescenti, dopo t...