Chapter 4

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Theo aprì gli occhi. Si voltò verso il lato dove sarebbe dovuto esserci Liam, e vide il ragazzo affacciato alla finestra di fianco al letto.
《Liam.》 Theo lo chiamò cautamente. Sapeva che non era in sé, sapeva che la luna stava facendo effetto e che se si fosse comportato nel modo beffardo di sempre, sarebbe finito scorticato vivo dal piccolo Beta.
Fuori si stava scatenando un temporale. Le grosse gocce d'acqua entravano nella stanza di Liam tramite la finestra aperta, dove si trovava lui con le mani appoggiate sul davanzale e la testa chinata.
Theo gli venne vicino. Fu un po' intimorito, lo dovette ammettere. Sapeva bene cosa sarebbe potuto succedere se Liam fosse stato tremendamente arrabbiato durante la luna piena, non poteva dimenticare che una volta aveva quasi ucciso il suo stesso Alpha. "Ed anche in quel caso c'entrai io" pensò Theo. Tutte quelle situazioni messe insieme lo avevano reso una bestia incontrollabile, perciò pensò che fosse normale temerlo un po'.
《Liam...》 lo richiamò Theo, addolcendo la voce. Il ragazzo si girò verso di lui: le labbra stavano tremando, gli occhi erano di un giallo minaccioso e il suo volto stava cominciando a prendere una forma lupesca.

《Vattene!》Ringhiò Liam. Aveva paura. Paura che la mattina dopo si sarebbe svegliato e avrebbe trovato Theo morto. Ucciso da lui.
Ad ogni luna piena era spaventatissimo dall'idea che il giorno dopo i suoi occhi sarebbero diventati di un azzurro freddo, se non avesse fatto attenzione. Malgrado fosse passato un bel po' di tempo da quando Scott lo aveva morso salvandogli la vita, non era ancora capace di controllare a pieno la sua trasformazione. Quelle situazioni si creavano specialmente quando durante la luna piena non riusciva a concentrarsi, a causa della testa piena di pensieri che non c'entravano nulla con l'esercitarsi a tenere a bada il suo lato non umano.
《Liam...》Theo ripetè il suo nome lentamente. 《Qual era la frase che ripetevi per controllare la tua trasformazione?》
Liam tolse lo sguardo da lui e lo rivolse verso il cielo. Tremava a vista d'occhio, e sentiva nella sua bocca una voglia disumana di affondare i canini nella pelle di Theo.
La pioggia cadeva sempre più fitta e il pavimento della sua camera era bagnato, come il suo viso e i suoi indumenti. La luna era coperta da una striscia leggera di nuvole, ma poteva chiaramente vedere la sua luce e sentire il suo effetto anche da là dietro. Le gocce d'acqua gli scendevano con forza lungo il viso, e Liam sperò con tutto se stesso che quel contatto impetuoso potesse riuscire a calmarlo.《Tre cose non possono essere nascoste.》 Disse dopo una ventina di secondi, nella quale Theo non smise di osservare ogni sua singola mossa.
《Sì?》 Lo incitò lui. Liam prese un respiro profondo. 《Il sole》 e fece una pausa. Gli artigli stavano graffiando il davanzale. Non ce la faceva più. Aveva talmente tanta voglia di sangue che si spaventò di se stesso. Affondò gli artigli nel marmo e si morse le labbra.
《Liam, quali cose non possono essere nascoste?》 Insistette Theo avvicinandosi a lui. La pioggia adesso picchiettava violentemente anche sul suo viso. 《Il sole... la luna...》 disse l'ultima cosa con una tale rabbia che i suoi canini graffiarono troppo a fondo il labbro inferiore, che cominciò a sanguinare copiosamente. Theo si stava avvicinando, e il che non potè fare altro che agitarlo doppiamente. Il suo cuore batteva talmente forte che sembrava voler uscire dalla sua gabbia toracica. Avvertì la voglia di far sprofondare gli artigli e i canini nella carne di Theo farsi sempre più presente ed intrigante, tanto che fu quasi sul punto di abbandonarsi a quel desiderio.

《Liam!》 Theo fece scivolare la sua mano sul dorso di quella rozza e pelosa del licantropo. Quel contatto, talmente leggero e intimo, riuscì in qualche modo a scuotere l'animo del Beta. Quel desiderio sovraumano cominciò a farsi meno presente, piano piano, proprio come arrivò.
Si sforzò di recitare il triskele.《Tre cose non possono essere nascoste...》 ricominciò Liam guardando la mano di Theo sopra la sua.
Fissarla gli donava sicurezza. Man mano che passavano i secondi, quel velo scuro di pazzia animalesca che si era steso nella sua testa si allontanava. Sentì la mente tornare lucida, capace di distinguere il giusto dal sbagliato.
Theo annuì, incitandolo di nuovo a continuare. Capì che in qualche modo concentrarsi sulle loro mani unite lo stava aiutando, perciò mosse la sua più avanti, in modo da intrecciare le sue dita fra quelle di Liam. 《Il sole...》 riprese, guardando le loro mani così intensamente da farle sembrare ai suoi occhi un' ancora di salvezza.

《La luna...》 il battito del suo cuore si stava regolarizzando, nonostante quella luce lattea gli stesse ancora addosso. 《La verità》 disse alla fine, prendendo sempre più aria dai polmoni. Non distolse lo sguardo dalle loro mani bagnate dalla pioggia, ma vide lo stesso con la coda dell'occhio Theo che gli sorrideva.
《Bravo》 gli disse accarezzando il suo palmo con il pollice. 《Di nuovo》
La bocca di Liam sapeva di sangue misto ad acqua, ma la voglia di sangue altrui era diminuita tanto drasticamente che sembrava quasi non esserci mai stata.
《Tre cose non possono essere nascoste》Theo annuì. 《Il sole, la luna...》 Liam respirò profondamente. Avere Theo accanto, lo aiutò davvero. La sua presenza, e il contatto che ebbero in quel momento gli scaturarono dei sentimenti. "Sentimenti umani" pensò, ricordandosi del discorso di Theo dopo essere stato curato da Deaton. Grazie a lui, che gli stava facendo provare sentimenti umani, stava tornando in sé. Gli sembrò che Scott avesse accennato qualcosa a proposito, ma in quel momento fu troppo occupato a provare a tornare completamente umano, per scavare nella sua memoria in cerca delle informazioni che cercava. Fra tutta la confusione nella sua mente, la graditudine immensa nei confronti di Theo spiccò.
《...la verità.》 Concluse Liam alzando lo sguardo verso Theo.
Lui gli diede tutti ciò che potè chiedere in quel momento: un sorriso. Uno di quelli sinceri, spontanei e rassicuranti. Uno di quelli più unici che rari se nascevano sulle labbra di Theo.
《Ce l'hai fatta, Liam.》 Egli guardò le sue mani. Gli artigli erano spariti assieme alla peluria, e non sentiva più i canini affilati nella sua gengiva.
Continuò a piovere con insistenza, la luce della luna ancora intralciata dalle nuvole.
Liam e Theo si guardarono per un lungo istante, con le mani ancora unite sul davanzale graffiato. Poi Liam si avvicinò e lo abbracciò.
Theo fu preso alla sprovvista, ma dopo qualche secondo ricambiò l'abbraccio avvinghiandolo forte a lui, e mettendo una mano sui suoi capelli bagnati per farlo avvicinare ancora di più. Probabilmente, quella fu la prima volta in cui abbracciò veramente qualcuno. Percepì anche lui il bisogno primario di farlo, di non interrompere il contatto fisico con il piccolo Beta.
Liam lo strinse con tutta la forza rimastogli nella braccia, i corpi di entrambi zuppi di pioggia. La sua mente fu offuscata da qualunque pensiero negativo sulla Chimera. Riuscì solo a rimuginare su quanto lo avesse aiutato, e su quanto lo stesse facendo stare bene. In quel momento si sentì in pace, fra le braccia di Theo.

N.a.
Mille visualizzazioni e passa con soli tre capitoli!? Voi state malissimo.
Grazie, grazie, grazie e ancora grazie!

Bed || ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora