Chapter 8

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Quella mattina, Liam si svegliò di nuovo fra le braccia di Theo. Aveva già gli occhi aperti,e lo stava guardando mentre giocherellava con i suoi capelli unti.
《Buongiorno, piccolo Beta.》 Sussurrò, stampandogli un bacio sulla fronte.
《Buongiorno anche a te》 Liam gli sorrise, sorpreso da quel gesto che lo fece sentire felice come un bambino a Natale. Il suo corpo era appiccicoso, e non si poteva dire diverso da quello di Theo. Solo dopo essersi stiracchiato, si rese conto di essere ancora senza vestiti. Improvvisamente si rammentò di tutto ciò che era successo quella notte: non poté fare a meno di spalancare gli occhi, nel momento in cui i ricordi si riprodussero nella sua testa come in un film.
《Perché hai quella faccia?》 Domandò Theo, continuando ad arrotolare ciocche dai capelli di Liam al suo dito. Il ragazzo si girò verso di lui e appoggiò il mento sul suo petto.
《Oh, nulla... stavo solo pensando a ieri》 sorrise come un idiota, venendo poi imitato da Theo.
《Non so cosa ti stia passando per la testa, ma se hai intenzione di parlare di ieri notte ti ricordo che dobbiamo trasferirci. Potrei almeno farmi una doccia?》 Domandò Theo inarcando le sopracciglia.
Scott aveva chiamato Liam durante la notte, riferendogli che l'accordo con Peter era andato a buon fine. Si sarebbero trasferiti in un appartamento al limitare della città in quella stessa mattina.
Liam annuì e si mise a sedere sul letto per poter far alzare Theo. Lui fu sul punto di farlo, ma poi si rigirò e lo baciò. Il Beta non si trattenne dal sorridere, peccato che dopo qualche secondo lo schiocco di due paia di labbra che si separano mise fine a quel momento. Theo si alzò e andò verso il bagno, Liam lo guardò andarsene.
Aveva deciso.
Quel giorno avrebbe finalmente sistemato la sua stanza.

Quando Theo rientrò con un asciugamano avvolto alla vita e uno sulle spalle per i capelli, pensò quasi di aver sbagliato stanza.
Tutto era pulito e sistemato, non una sola cosa fuori posto.
Liam, che si era rimesso il suo "pigiama", era nel mezzo della stanza con una vecchia scopa e una paletta blu.
《Cosa vuol dire questo?》 Domandò Theo, puntando un dito raggrinzito dall'acqua verso una parete.
《Che intendi?》 Chiese Liam, smettendo di pulire e poggiando le mani e poi il mento sulla punta del manico di scopa.
《Io... credevo che tu non sapessi pulire!》 Esclamò Theo sbalordito.
《Ah ah ah, molto divertente》 Liam gli fece una smorfia.
《Non sto scherzando! Come hai fatto a trasformare quel disastro in... questo?》
《Semplicemente ho avuto molto tempo, visto che qualcuno è rimasto sotto la doccia più del necessario.》Rispose Liam, riducendo gli occhi ad una fessura e guardando Theo.
Egli fu infastidito da quella frecciatina. 《Ci tengo alla mia igiene, okay?》 Sbottò Theo sedendosi sul letto fatto, e ricambiando lo sguardo truce. Liam tornò a spazzare il pavimento. Una volta terminato, si passò il braccio sulla fronte già appiccicosa dalla sera prima, che era tornata a sudare a causa di quello sforzo che non compieva da tempo e dal caldo mattutino.
《Sai》 disse Theo, non ancora sazio della sua burberità. 《Secondo me ti manca solo il grembiulino da cucina. Poi saresti perfetto.》
Liam sentì le guance diventare rosse dalla rabbia. 《Se non la smetti di dire cose così imbarazzanti giuro che questa scopa te la ritrovi su per il...》
《Okay, okay》 lo bloccò Theo, trattenendo una risata. 《Hai reso l'idea.》Liam lo guardò furioso.
《Mi era mancato vederti così》 ammise la Chimera asciugandosi i capelli con la tovaglia.
Liam gli passò accanto per uscire dalla stanza. Poggiò una mano sul suo petto, e gli diede una spinta talmente forte da farlo cadere con la schiena sul materasso.
《Non asciugarti i capelli qua》 disse alludendo alle goccioline d'acqua cadute sul pavimento a causa della mossa di Theo.
Uscì dalla stanza sbattendo la porta e portandosi scopa e paletta dietro.
"Ah, quanto lo adoro." Pensò Theo, lasciando che il suo sorriso prevalesse.

In effetti, Liam impiegò molto meno tempo a lavarsi, rispetto a Theo. Ed ebbe intenzione di farglielo notare.
《Vedi? Mi sono lavato perfettamente in soli dieci minuti》 sottolineò Liam, infilando nella sacca sportiva un paio di calzini bianchi.
《Voi che fate la doccia in dieci minuti siete disumani.》 disse Theo, chiudendo la cerniera della sua borsa dei vestiti.
Non c'era più niente da fare, erano pronti per andarsene.
Controllarono più volte di non aver scordato nulla, ma non per senso di incombenza. Volevano solo ritardare il più possibile quella partenza dolorosa.
Dovettero ufficialmente accettare il fatto di non aver dimenticato nulla, quando sentirono il clacson di una macchina suonare.
Si diressero verso la porta, fermandosi dopo qualche secondo all' entrata della stanza. Si voltarono per guardare un' ultima volta quella camera che ospitava così tanti ricordi per Theo, pur essendo stato là solo per massimo dieci giorni; ma anche per Liam, dove aveva passato là dentro la sua vita da quando è stato trasformato in un lupo mannaro. Alla fine si guardarono a vicenda.
《Su, andiamo》 disse Liam prendendo la mano di Theo. Egli annuì e lasciarono definitivamente quella camera e quella casa.

Bed || ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora