Chapter 7

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I due si incamminarono per l'ultima volta verso casa di Liam. L'atmosfera era straripante di tristezza e malinconia, tanto da far togliere le parole ad entrambi per lunghi minuti.
Solo quando furono a metà strada, Theo aprì bocca:《Mi piaceva il tuo letto.》 Si mise in punta di piedi per staccare una foglia da un albero particolarmente alto. L'autunno stava togliendo buona parte del divertimento a Theo, dato che molte foglie erano già cadute da sé.
Infatti, quando gli capitava sotto braccio un sempreverde, ne staccava in numero irragionevole. 《Mi mancherà.》
《Ti mancherà dormire nel mio letto?》 Chiese Liam cercando di nascondere la sua offensione, esaminando al contempo il paesaggio che lo circondava. Case nuove e rovinate si alternavano, quasi tutte ornate da qualche pianta. La strada da poco riasfaltata proseguiva dritta, senza l'interruzione di nessuna traversa. Alti lampioni illuminavano a tratti la strada di una luce giallognola. La luna luccicante nel cielo -non più piena a causa di un pezzetto mancante- contribuiva a illuminare quella notte fresca e limpida.
《Mi mancherà dormire nel tuo letto con te.》 Chiarì Theo senza guardarlo.
Liam fermò lo sguardo sul soffitto di una vecchia casa distante un paio di metri. Avvertì il petto diventare piacevolmente caldo.
Si sentì la persona più felice del mondo a sapere che condividevano lo stesso desiderio: passare la notte a casa sua, prima di doverla abbandonare a tempo indeterminato.
Non poté fare a meno di contemplare Theo sorridendo, mentre continuava a staccare foglie da alberi che, pensandoci, un paio di settimane prima erano decisamente più rigogliosi.
《Perché mi guardi in quel modo?》 Chiese Theo, a disagio.
《In che modo?》 Chiese di rimando Liam.
Theo rise. 《Mi guardi con gli occhi a cuoricino》 disse strizzandogli le guance, che reagirono tingendosi di un pallido rosa. Liam balbettò qualcosa simile a un "Non è vero", ma fu troppo accecato dalla vergogna per poter scandire bene le parole.
《Sei adorabile.》Non era la prima volta che Theo lo pensava, ma non lo aveva mai detto ad alta voce prima di quel momento.
《Smettila!》Fu Liam ad essere a disagio, quella volta. Capitava che se la prendesse con se stesso per non essere capace di reprimere i suoi sentimenti. Li aveva accettati gradualmente, ma alle volte voleva solo essere in grado di nasconderli, dato che spesso e volentieri Theo lo prendeva in giro per quello.

《Ah ah!》 I due ragazzi udirono una voce roca provenire dalla loro sinistra. Si voltarono di scatto. Un uomo ad occhio e croce sulla settantina, con dei grossi baffi un tempo biondi e pochi capelli in testa, era sulla veranda di casa sua e aveva appena colto Theo nel flagrante.
《Allora siete voi due i figli di puttana che stanno rovinando il mio giardino!》disse comprimendo la sigaretta sul posacenere e riducendola in una polverina grigia.
Theo tolse la mano dalla foglia che stava per staccare e la sollevò in segno di resa. Il vecchio si alzò dalla sua sedia a dondolo e li guardò minaccioso. C'era qualcosa di inquietante in lui.
《Merda》 sussurrò Liam, afferrandogli la mano pronto per scappare.
《Petunia, presto! Il fucile!》gridò il signore indirizzando la voce verso l'entrata.
《Merda, merda, merda》 imprecò Theo, stringendo la mano di Liam e correndo a tutta velocità. C'erano buone probabilità che quell'uomo stesse per sparargli addosso con un' arma regalatogli da Gerard.
《Dove pensate di andare, bastardi?》 Urlò il vecchio. Liam sentì il suono di un fucile venire caricato.
《Va tutto bene, non ci prenderà mai. Siamo troppo lontani》disse Liam sicuro di sé. Peccato che circa un millisecondo dopo aver pronunciato quella frase sentirono uno sparo.
《Ah!》 Theo rallentò con una smorfia. Il Beta si sentì in colpa per aver parlato troppo presto.
《Con chi credevate di avere a che fare, eh?》 Continuò a urlare il vecchio. Liam si chiese come facesse ad avere tanto fiato per gridare a quella distanza ed essere udito perfettamente. 《Io alla vostra età ho fatto la guerra! E voi stupidi ragazzini invece pensate a rovinare il giardino che curo da una vita!》
《Sappiate che sporgerò denuncia! Domani vi ritroverete lo sceriffo sotto casa!》 Furono le ultime parole che riuscirono a sentire da quel vecchio.

Bed || ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora