Liam alzò la testa solo quando Lydia smise di urlare. Quella ristabilizzazione del terreno lo fece confondere per un paio di secondi, ma appena riabituatosi al pavimento fermo controllò cosa fosse successo.
Era rimasto solo in branco, ad esclusione di qualche cacciatore svenuto che stava pian piano riprendendo i sensi. Molti -se non tutti- dei soprammobili erano caduti a terra e si erano ridotti in frantumi a causa delle onde sonore.
Subito, cercò con lo sguardo lui.Theo era riuscito a stento a restare in piedi a causa di quella improvvisa ondata di rumore.
Quando riaprì gli occhi ebbe i riflessi abbastanza pronti da riuscire ad afferrare Lydia mentre stava cadendo, svuotata di ogni forza. Avvolse le braccia intorno alla sua vita da dietro, mentre i suoi capelli rossi ed elettrizzati gli solleticavano il mento. Guardò la scena davanti a lui.Malia stava tenendo qualcuno fra le sue braccia. Theo sporse la testa per osservare meglio la scena.
Peter Hale giaceva a terra, apparentemente morto, con il volto del tutto sfigurato. Decine, anche ventine di frecce sorgevano inerti sulla sua pelle scura, dalla quale sgorgavano viscosi fiotti di sangue.
《Peter!》continuò ad urlare Malia, per poi afferrare il suo polso con le mani sporche di sangue e tremanti.
《Venite ad aiutarmi!》 Implorò la Coyote stringendo forte il polso immobile del padre. Non ottenne nessuna reazione.
《Scott, Liam, Theo!》 La sua voce aveva un che di delirante.
《Malia, credo che ormai sia...》 Theo provò a farla ragionare, ma venne immediatamente interrotto.
《Sta zitto!》 Gridò Malia. Theo le obbedì. Mentre altre persone trafficarono per avvicinarsi ai due e Malia continuava a premere inutilmente le sue dita intorno al polso di Peter, Theo si inginocchiò e poggiò delicatamente la Banshee sul pavimento, spazzando via alla meglio i pezzi di vetro prima di calarla completamente a terra. Il contatto con le mattonelle azionò come un ingranaggio nel suo corpo prima privo di ogni movimento: si mise lentamente di fianco e avvicinò le mani intorno al suo orecchio aderente al pavimento, come se stesse ascoltando qualcosa proveniente dal piano inferiore. I suoi occhi verdi erano tanto spalancati da fare ribrezzo, e non si muovevano di un centimetro dal loro obbiettivo, Peter. Le labbra carnose contornate da un leggero rossetto roseo erano semi aperte, e da lì non usciva nemmeno uno sbuffo di aria. Era tornata ad essere completamente immobile.
Theo mise la mano destra sul suo ginocchio, dandosi una spinta per alzarsi. Posò lo sguardo su Liam.Lui, come Lydia, stava osservando il padre di Malia.
Non aveva mai avuto particolari conversazioni con quell'uomo, ma sapeva delle cose su di lui, anche se veramente poco. Era partito tutto, da lui. Era stato lui a mordere Scott. Era il padre biologico di Malia; avevano un rapporto un po' complicato, ma si volevano bene. Aveva uno strano legame con Lydia che non era mai riuscito a spiegarsi.
Era un pezzo importante della storia del loro branco. Guardare il suo viso, un tempo di un bell'uomo di mezza età, essere così mal ridotto da essere irriconoscibile, gli fece stringere le budella.
《Ti prego... papà...》ascoltare la voce rotta dalle lacrime di Malia, fu quasi peggio dell'urlo di Lydia. Era ancora accanto a lui, accasciata sul suo petto e con i capelli castani che le intralciavano il viso. Si sentiva solo il suo singhiozzare, in quel luogo andato rovinato. Scott, con un'espressione scioccata in volto, stava al fianco di Malia e le accarezzava la schiena in segno di conforto.
L'Anuk-Ite era come sparito. Aveva lasciato una scia leggera ma indelebile di paura e se ne era andato. Liam continuava a capirci sempre di meno su quella dannata creatura, ma in quel momento non gli interessò.Accompagnò Mason fuori. Egli non nascose di essersi scandalizzato da ciò che aveva visto, tanto che vomitò per dieci minuti buoni. Liam si sedette accanto al vaso dei fiori dove il suo amico stava rigettando, e si chiese se avesse bisogno anche lui di vomitare. Per il resto del tempo in cui stettero fuori a prendere una boccata d'aria, il Beta ighiottì l'acida bile che ogni tanto minacciava di fuori uscire dalla sua gola. Non sapeva come si sarebbe dovuto sentire dopo quella perdita. Sapeva solo che un terribile malessere incombeva su di lui, e non aveva idea di come fermarlo.
Quando tornarono nell' appartamento, Malia era seduta sul divano con Scott e Lydia. Il corpo di Peter giaceva su un tavolo poco distante da loro. Molti dei cacciatori svenuti erano riusciti a scappare, mentre altri erano ancora incoscienti, con i polsi e le caviglie legate da pezzi di corda.
Theo era in piedi accanto ai sacchi a pelo dentro la quale sarebbero dovuti essere. C'era un silenzio tombale.
Quando i due rientrarono, Theo sembrò l'unico ad accorgersene, visto che si girò a guardarli. O meglio, a guardare Liam. Poteva fingere quanto voleva, ma la morte di Peter lo aveva rabbuiato drasticamente. Mason andò dalla parte opposta rispetto a dove si trovava Theo, ma Liam camminò verso di lui.

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Bed || Thiam
Fiksi Penggemar-Storia ambientata durante la 6B di Teen Wolf- I cacciatori non avevano intenzione di mollare. Dissero che li avrebbero uccisi tutti, e così sarebbe stato. Ma neanche le creature sovrannaturali volevano mollare. Erano solo degli adolescenti, dopo t...