In un tardo pomeriggio, i cacciatori capirono che era arrivato il momento di attaccare quegli esseri che ultimamente stavano tanto spaventando Beacon Hills. Ormai da tempo, gli scontri fra umani e non umani erano diventati un susseguimento di ritirate da parte di coloro che avevano la peggio. I cacciatori pianificarono tutto al meglio, ma quella volta le creature sovrannaturali sembrarono più preparate.
Dopo un lungo combattimento, erano riusciti a ferire non troppo gravemente buona parte dei loro opponenti. Il loro Alpha, Scott, era convinto che presto avrebbero dato il segnale di ritirata. Avrebbero potuto raccogliere i loro feriti, e dopo di che sarebbe tornato un periodo pacifico, in cui entrambe le parti avrebbero preparato piani di difesa e di attacco. Ultimamente la vita era così, nel branco del Vero Alpha.Il suo Beta Liam saltò addosso ad un cacciatore, probabilmente qualcuno della sua scuola che non conosceva, e in volo lo graffiò in pieno petto. Atterrò con le gambe flesse sulle foglie appassite che ricoprivano il bosco -luogo di eventi che nella norma non sarebbero dovuti esistere - e qualche secondo dopo vide un altro cacciatore prendere il corpo del ragazzo che era appena stato ferito, scappando seguito dai suoi compagni. Liam sentì un peso scivolargli dallo stomaco: l'avevano scampata anche questa volta, senza perdere nessuno. Non è nemmeno lontanamente immaginabile, il sollievo che il branco provava ogni volta alla fine di una battaglia.
Proprio dopo aver formulato quel pensiero, vide il cacciatore che aveva raccolto il corpo del ragazzo che lui stesso aveva finito. Era Monroe, la consulente scolastica che si era rivolta contro di loro. Guardò Liam con disprezzo e con indecisione sul da farsi. Il ragazzo la detestava con tutto se stesso, e sapeva che quel sentimento era ricambiato. Alla fine la cacciatrice prese una specie di mazza borchiata, che Liam riconobbe come quella che aveva ferito Scott poco tempo prima. La cacciatrice la puntò contro l'assalitore del suo compagno, che non ebbe neanche il tempo di pensare ad una via d'uscita. Nella posizione in cui si trovava non era in grado di spostarsi rapidamente, al che rimase pietrificato a guardare la donna flettere il braccio per poter prendere una mira alla meglio. Pochi secondi più tardi sentì il sangue ricoprirgli il viso. Ma non avvertì dolore, solo la sensazione di un liquido caldo percorrere il suo volto. Aprì gli occhi, e ciò che vide gli fece stringere le viscere. Theo, la Chimera a metà fra l'essere un semplice alleato non troppo gradito e l'essere parte del branco di Scott, era davanti a lui con la mazza nello stomaco, a pochi centimetri dal viso del Beta. Monroe scappò, infastidita per non aver preso il suo obbiettivo, ma soddisfatta per aver comunque provocato una ferita mortale a una di quelle creature infime.
Theo cadde in avanti, fra le braccia di Liam. Il ragazzo precipitò in uno stato di paura totale, nel panico, mentre accarezzava con le mani tremanti la nuca della Chimera. Non riusciva a credere che si fosse sacrificato di nuovo per lui. Più tempo passava, più quel nuovo Theo Raeken lo spaventava.
《Theo, Theo!》Liam gridò il suo nome, incapace di compiere un qualsiasi ragionamento utile per quella situazione.
《Liam, estrai la mazza! Presto!》 Disse Scott, con tono preoccupato.
Liam si separò da quella specie di abbraccio, ed estrasse con orrore l'arma che doveva essere indirizzata a lui.
Distese il ragazzo sul terreno, e lo fissò per la prima volta dopo l'inizio della battaglia: aveva il viso contratto dal dolore. Dalla fronte cadeva qualche goccia di sudore, mischiata ad un po' terreno con cui Theo si era sporcato durante la lotta. Con i denti stretti e le palpebre chiuse con forza, la Chimera gettò un urlo fra gli spasimi.《Liam, Malia, aiutatemi!》 Urlò Scott. Solo a quel punto, Liam si accorse che il suo Alpha stava prendendo il dolore di Theo dal suo braccio destro.
Liam afferrò tremando quello sinistro. Intrecciò le sue dita fra quelle del suo salvatore e si concentrò con tutto se stesso per potergli togliere un po' di quella sofferenza.
Malia, che aveva ancora un po' di difficoltà a prendere il dolore degli altri, fu costretta contro la sua volontà a prenderglielo dalle guance.
Lydia lo guardò terrorizzata, impotente. Alla fine le venne un'idea: strappò una striscia di stoffa dalla sua gonna al ginocchio e lo avvolse intorno alla vita del ferito. Strinse con forza nel punto in cui era stato colpito, mentre gli altri continuavano a prendere il suo dolore.
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Bed || Thiam
Fanfic-Storia ambientata durante la 6B di Teen Wolf- I cacciatori non avevano intenzione di mollare. Dissero che li avrebbero uccisi tutti, e così sarebbe stato. Ma neanche le creature sovrannaturali volevano mollare. Erano solo degli adolescenti, dopo t...