Chapter 5

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Era ormai passata una settimana dall' attacco dei cacciatori.
Una settimana dal sacrificio di Theo.
Una settimana da quando il ragazzo viveva in casa di Liam.
Una settimana in cui l'aria si era fatta più pesante e tesa, giorno dopo giorno. Sapevano che i cacciatori avrebbero potuto attaccarli da un momento all'altro, anche per questo gli incontri alla clinica erano ormai una cosa giornaliera.
Quando domandarono a Liam gli esiti della notte di luna piena, lui spiegò in modo molto vago che inizialmente si era trovato in difficoltà, ma che poi grazie al triskele era riuscito a calmarsi. Durante il suo racconto lanciò varie occhiate furtive a Theo per studiare la sua reazione, e potè dire di averlo visto abbastanza provato dal dire a tutti la verità e metterlo in imbarazzo, ma fortunatamente decise di tenere la bocca chiusa e di lasciare che quello fosse solo un segreto fra loro due.

Liam e Theo continuarono a condividere il letto, ma senza andare più avanti di così. Non parlavano quasi per niente quando si trovavano sotto le stesse coperte. Anche se Theo si era all'incirca abituato alla situazione -infatti la notte dormiva sul fianco rivolto verso Liam-, il Beta continuava a dargli le spalle. Non riusciva a fare nulla. Ogni volta che entrava in quel letto si immobilizzava in un modo a dir poco patetico, turbato e confuso da tutto ciò che era successo durante la notte di luna piena e dalle emozioni che gli si scatenavano nel corpo ogni volta che stava accanto a lui. Faceva tutti i giorni i conti con il suo cervello perché non auto-affrontasse l'argomento "Theo". Non voleva sapere il perché di tutte quelle sensazioni, voleva rimanere nella sua ignoranza in un modo talmente disperato che si sentiva penoso. Sapeva che farlo avrebbe comportato un cambiamento radicale in lui, e che oltre tutto avrebbe ottenuto disapprovazione da ogni componente del branco, perciò tese semplicemente a ignorare quei sentimenti.
Infatti, durante il giorno Theo veniva evitato da Liam ogni volta che se ne presentava l'occasione, anche se non era possibile farlo quando scoppiavano in litigi per le cose più sciocche. Nonostante si parlassero, si poteva benissimo assaporare quell'aria straripante di tensione ed imbarazzo fra i due.

*
Erano alla clinica. Il sole era del tutto tramontato e i lampioni erano l'unica fonte di luce, ciò stava a dire che fra poco sarebbero potuti ritornare alle loro case.
Liam, sul punto di andarsene, fu fermato dal suo migliore amico Mason.
《Devo parlarti, fratello》annunciò il ragazzo, facendo un cenno verso una stanza vuota nella clinica.
《Io aspetto qui》 disse Theo, un po' seccato. Erano rimasti solo Malia e Scott, e di certo non si sarebbe sentito molto a suo agio fra quei due. Per di più quelle riunioni inutili non gli andavano molto a genio, e il solo fatto di dover passare più tempo in quel luogo lo frustò.
《Dimmi》lo incoraggiò Liam una volta che lui ebbe chiuso la porta alle loro spalle.
《Vedi... io e Corey abbiamo notato delle cose》 iniziò Mason, catturando subito l'attenzione del Beta.
《Riguardo a cosa?》
《Riguardo te e Theo》
Liam spalancò gli occhi. Quando la sua bocca si aprì pronta per insultarlo, egli riparlò.
《Sono serio, Liam. Fra voi c'è qualcosa...》
《Cosa ci dovrebbe essere?》 Sbottò Liam. Realizzò solo pochi secondi dopo che la sua reazione non fece altro che aumentare i sospetti di Mason.
《Umh, non so come chiamarla. Forse... tensione sessuale...?》 Azzardò Mason, facendo un passo indietro nel caso in cui il suo amico avesse voglia di prenderlo a pugni. In realtà sapeva benissimo cos'era, ma esitò per potergli addolcire un po' la pillola.

Liam stette zitto, sperando che stesse scherzando. Voleva fuggire da quella stanza. Perché Mason gli stava facendo il discorso che voleva evitare a tutti i costi persino con se stesso?
《Non guardarmi così. Lo capirebbe chiunque, credimi. Anzi, credo che lo abbiano già capito tutti》
Liam iniziò ad entrare nel panico.
Voleva negare, voleva urlargli contro che non era vero, ma le parole gli si fermarono in gola. Non riuscì a replicare, sapeva dentro di sé che sarebbe stato lui quello a mentire. Affrontare la verità tutta d'un colpo come quello... Era come se Mason lo avesse fatto svegliare con un pugno allo stomaco. Per di più, gli logorò dentro il fatto che ciò che voleva tenere segreto a tutti i costi, in realtà era già risaputo da tutti.
Il suo petto si alzò e si abbassò velocemente, fu consapevole di non poter dire nulla per obbiettare.
《Va tutto bene, amico. Voglio solo ricordarti che non è un buon periodo per noi. Non mi fa piacere che tu ti sia "infatuato" ora che potremmo morire anche fra un minuto. Ho paura che possa succedere qualcosa che tu non potresti sopportare...》
Mason voleva solo che lui lo capisse. Aveva appreso ormai da tempo che Theo avrebbe fatto qualsiasi cosa per salvare il culo di Liam, e sapeva che se fosse stato a rischio di morte, una prossima volta la Chimera potrebbe non cavarsela come nella scorsa battaglia.

Bed || ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora