Capitolo 10

38 4 0
                                    

Per la prima volta metterò piede in casa di Aaron.

Quando ci siamo trasferiti i miei avevano pensato di lasciargli la casa così non avrebbe avuto problemi con l'affitto e coi nuovi vicini, ma lui ha insistito e ha convito i miei a metterla in vendita. Non gli andava di stare in una casa da solo con i vecchi ricordi. Non lo da a vedere, ma sono più che sicura che dentro di lui soffre ancora per la perdita dei nostri nonni.
E io...non posso credere di aver perso un luogo che apparteneva alla mia infanzia. Sicuramente ci sarà una nuova famiglia.

Non volevo che andasse in vendita, ma ormai avevano preso una decisione e con i soldi della casa mi avrebbero pagato gli studi.

Nel frattempo Aaron aveva trovato un appartamento a due isolati dall'officina. Chissà come sarà.

Ho mandato un messaggio a mio fratello per dirgli che siamo arrivate e che lo aspettiamo, purtroppo non abbiamo le chiavi e quindi ci tocca aspettarlo fuori dall'appartamento.
Tin tin.

-"Sorellina non riesco a venire ma non preoccuparti c'è una chiave di riserva sotto lo zerbino, non lo sa nessuno...e si lo so non è una bella idea lasciarla li ma l'ho messa stamattina in caso non riuscivo a venire in tempo :) e così è stato. Ah dimenticavo. Tienila adesso è tua. :) A più tardi ti voglio bene"

Non potevo avere fratello migliore.

<<Ti ha detto che sta arrivando?>> chiede Amber tutta speranzosa

<<No. Ma ci ha lasciato la chiave sotto lo zerbino>> mi guarda incredula
<<Si lo so pessima idea. Tranquilla mi ha appena detto che questa la lascia a me. Sai per tutte le volte che vogliamo venire sappiamo già dove andare>> le sorrido, lei fa lo stesso ma in maniera forzata. Ha un aria triste e pensierosa. Sicuramente c'è rimasta male perché invece che a lei è stata data a me. Ma sono anche sicura che ci sarà una spiegazione.

È un appartamento molto carino e accogliente. Molto stile uomo, ovviamente. Ci stanno foto di auto e modelle mezze nude ovunque. Nelle mensole ci sono trofei di tutte le dimensioni e forme.
La casa sa di pino e lavanda. E anche se ci vivono due ragazzi, devo ammettere che è molto ordinata.
Aaron è sempre stato un maniaco dell'ordine quindi non c'è da stupirsi.
<<Io vado a disfare la valigia. Ti...ti spiace se metto tutto da...da tuo fratello?>> balbetta..ha la faccia rossa come un peperone.
<<No, no tranquilla. Fai finta che in questa casa non ci sono stati di parentela. È giusto che vi godiate quest'ultima settimana come meglio credete>> le sorrido 

<<io penso di..>> mi guardo intorno per capire dove sistemarmi

 <<..penso di mettere tutto in questo stanzino e dormirò nel divano. Sembra...comodo>> nemmeno le mie parole suonano convincenti.

<<Oh no vedrai che sapranno come sistemare tutto stasera. Non ti faranno mai dormire in un divano!>> lo so ma non vedo alternativa visto che ci sono solo due stanze e un divano che, per giunta, non si apre.

Mentre Amber è impegnata di là, sono andata in cerca della stanza di Daniel. Gli darò solo una sbirciatina.

La sua stanza la riconosco subito. Sulla porta ci sono adesivi sui migliori predatori della savana. Quando eravamo più piccoli non ci perdevamo mai un documentario. Ci piaceva sapere tutto. Mi ricordo che un giorno uno di loro aveva puntato una preda e in poche mosse se la mangiò.  Mamma quanto ho pianto quel giorno mi dispiaceva così tanto che Daniel mi abbracciò e mi disse:
<<Piccola non fare così,  purtroppo è il ciclo della vita. Loro si nutrono di quello e non è facile evitarlo>>.
Mi accocolai fra le sue braccia dimenticandomi di tutto e poco dopo mi addormentai. Mi svegliai solo un'ora dopo nel mio lettino.

My guardian Angels. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora