Capitolo 5

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"Un rumore assordante entra martellante nella mia testa!! Boom!! Boom!!
<<Alice presto. Scendi, sono arrivati i nonni!!>>
Sobbalzo dal letto e corro verso la porta. Mi affretto a scendere le scale il più in fretta possibile, arrivo in cucina e non trovo nessuno..allora vado verso il soggiorno,  ma niente...
Sono sola in una casa piena di ricordi. Ascolto delle voci familiari che sorridono e mi chiamano, corro verso di loro ma niente..non riesco a raggiungerli.
Ho il viso rigato di lacrime e mi sento tutta sudata. In quella casa non c'è nessuno!!
Ci sono solo i ricordi che mi tormentano. Si prendono gioco di me."

Mi sveglio in un mare di sudore in balia di un attacco di panico.
Amber corre verso di me con un bicchiere d'acqua per farmi calmare e inizia a sedersi accanto a me accarezzandomi la testa appoggiata al suo petto.
<<Va tutto bene piccola. Era solo un sogno>>
<<Non...non riuscivo...>> non mi uscivano le parole dalla bocca. Ero sconvolta. Questo era l'ennesimo sogno che facevo tutte le notti. Mi svegliavo piangendo. Avevo una tremenda nostalgia nel cuore che si faceva sempre di più intensa. Mi mancavano troppo. Le miei colonne portanti.

I miei nonni!!!

Da quando ho perso l'orecchino, ho smesso di sognarli. Non so se anche questo è un caso, ma ho, concedetemi il termine, una fottuta paura di dimenticarli per sempre!!

<<Shhh..piccola. Ti va di farmi un pò di spazio??>> mi sposto di lato e la faccio entrare nel mio letto. Ho tanto bisogno, in questo momento, di un contatto fisico, di essere abbracciata e consolata. È proprio così che mi riaddormento.
Avete presente quando un bambino piange davanti ad un giocattolo rotto?? Butta giù tutte le sue lacrime sapendo già che anche se viene riparato, non sarà mai come prima. Ecco mi sento così. 
Mi sento proprio come questo bambino, ma con un dolore indescrivibile, più forte.
Qui non esiste rimedio. 
Qui non c'è riparazione!!
Una vita che se n'è va è un dolore talmente forte che ti senti come se ti mancasse la terra sotto i piedi. Il mondo si ferma e tu sei li che non sai cosa fare.

*

Sono le 08:00 del mattino e vengo svegliata dai primi raggio del sole. Un profumo delizioso di cornetti appena sfornati invade tutta la stanza.
<<Sveglia pigrona!! Guarda che ti ho portato. Cornetti caldi caldi e una spremuta d'arancia. Dopo stanotte il morale deve tirarsi un pò su con della cioccolata>> mi sorride e io non posso far altro che amare questa ragazza!!
<<Mi dispiace per stanotte. Era da un pò che non mi succedeva>>
<<Non dirlo nemmeno per sogno!! E poi le amiche a cosa servono?>> mi fa l'occhiolino e sorride.
<<Ti va di parlarne??>>
<<Io...io non riesco a...>> dopo un enorme sospiro aggiungo..
<<..forse è meglio che facciamo colazione così andrò da mio fratello e da Zoe>> mi guarda con il cuore spezzato, con l'aria di chi sa che non è il caso di andare avanti.

*

Questa volta arrivo all'officina qualche minuto prima dell'orario di apertura. Mi sento così frenetica e agitata che non so se è per via di Aaron oppure di Daniel.
Al suono di quel nome mi sento così strana. Come se dentro di me ci fosse un esercito di farfalle pronte ad uscirmi fuori creando un immenso arcobaleno di colori accompagnato da fuochi artificiali. Ok..sto esagerando,  ma credetemi..è una sensazione così bella che sorrido sola con gli occhi che si fanno a cuoricino.
Forse..è meglio non pensarci....
<<Grazie del passaggio Luis ci vediamo più tardi>> chiude lo sportello dell'auto e si dirige verso l'officina.
E bravo al mio fratellone. Non ho parole per quanto si è fatto incredibilmente bello. Sorrido.
Mi avvicino delicatamente e appena sono dietro di lui mi copro il viso con una rivista comprata stamattina sotto l'Hotel. Cerco di camuffare un pò la voce facendola sembrare un omone col raffreddore e il mal di gola.
<<Scusi, sono rimasto a piedi con la mia auto. Le può dare un occhiata??>>
Aaron si gira e cerca di capire di chi si tratta.
<<Ehm...si certo, mi dia qualche minuto e sono subito da lei>>
<<Qualche minuto?? Ma scherzi?? Io ho bisogno di un tuo abbraccio subito!!>> tolgo la rivista dal viso e Aaron appena mi vede mi prende dai fianchi e inizia a farmi girare su stesso stritolandomi.
<<Alice!! Che ci fai qua?? Pensavo fossi a Jacksonville>> mi dice incredulo, ma senza mai lasciarmi andare.
<<Si, si lo so ma credimi è una lunga storia. Ci sono stati dei problemi all'università è ho colto l'occasione per ritornare qui dal mio caro e vecchio fratellone>>
<<Caro si, ma ehi vecchio dillo ad un altro!!>> mi prende per i fianchi e inizia a farmi il solletico in mezzo alla strada con i passanti che ci guardano senza parole.
Dopo qualche minuto entriamo dentro e ci sediamo a parlare un pò.
<<Allora?? Come va da queste parti?>>
<<Non pensavo di trovarti qui davvero...sono talmente felice che...oh mamma Alice mi sei mancata da morire. È...insomma...è un periodo difficile tutto qua>>
<<Ehi..che ti succede?? A me puoi dirlo e stai pur certo che non me ne andrò da qui senza essermi accertata che stai bene>> mi sorride con tutto l'amore che ha negli occhi.
<<Io e Jennifer ci siamo lasciati. Era da un pò che non funzionava e io non ero e sono più lo stesso>>
<<Oh..mi dispiace! Ma cosa vuoi dire che non sei più lo stesso?>>
<<Alice non è semplice...>> mentre cerca di spiegarmi quello che gli passa per la testa, veniamo interrotti dall'arrivo di Daniel.
<<Ehi..buongiorno. Scusate forse vi ho interrotto in caso esco un pò>>
<<No, no tranquillo>> afferma Aaron un po impacciato.
<<Alice ti ricordi di Daniel vero?>> prima di rispondere i nostri sguardi si incrociano e per un attimo temevo che potessero scoprire la nostra giornata di ieri.
<<Si certo che me lo ricordo, mi tormentata sempre. Però non mi hai mai detto che lavoravate insieme>>
<<Beh..fidati sorellina..ci sono parecchie cose che non sai>> ci mettiamo a ridere tutte e tre. Ma dentro di me so che quella frase nasconde un non so ché e devo dire che non mi piace per niente.


//Spazio autrice //
Buonasera a tutti =)
Vi è piaciuto questo capitolo?? Spero di si. Secondo voi cosa nascondono quei due?? Mha..lo scopriremo più in là promesso!!
Una buona lettura a tutti.
=* =* =* =* =*

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