Capitolo 8

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Sono rientrata all'Hotel. Guardo l'orologio, le 06:00 di mattina, chissà se Amber starà dormendo.
Entro piano per non svegliarla e vado subito verso il suo letto, stranamente non c'è. Mi sa che dopo ieri sera se l'è presa comoda. Non voglio immaginare dove e che cosa ha fatto tutta la notte. 

Al solo pensiero divento rossa dalla vergogna.

Tin. Tin.
Mi è appena arrivato un messaggio.
È di Daniel. 

Che buffo. Mi ha appena lasciata sotto l'Hotel e già mi manda un messaggio. Rido.

-"Lo so che ci siamo appena salutati, ma non c'è l'ho fatta!. Spero tanto di non aver rovinato qualcosa tra noi due. Io e te sotto le stelle, la luce della luna, quel violino che suonava solo per noi..e poi..Tu..bellissima davanti ai miei occhi. Non ho saputo resistere. Ho amato questa serata come nessun'altra. Spero che un pò lo sia stato anche per te.

Un bacio Daniel".

Ho atteso questo momento da tutta una vita. Ho amato ogni singolo pezzetto di Daniel in tutte le sue sfumature. Eppure, non pensavo che mi ricambiasse così, l'interesse nei miei confronti intendo. Ero una bambina, come poteva avere un minimo di interesse per me,se non solo come una semplice sorellina.

-"Niente affatto!! Anzi.. mi hai..completamente sorpresa. E se devo essere sincera, l'hai fatto di nuovo. Pensavo che per te fossi solo una grande amica o una sorellina"

-"Per niente! =) Grazie per questa serata Scricciolo. =)"

-"=).. Ehi guasta feste mi vuoi dire che la notte passata insieme è arrivata al primo posto nella tua classifica di conquista? =)"

-"Decisamente =)"

-"Anche oltre la tua passione per le auto? =P"

-"Beh ne possiamo parlare scricciolo =)"

 Sorrido perché sono felice. Vorrei esprimere a Daniel tutto quello che provo e che ho nascosto in tutti questi anni. Che l'ho amato sempre, che non vedevo l'ora di rivederlo. Ma, soprattutto, alla sensazione che mi creava ogni volta che stava accanto a me.

Ho tanta paura di rovinare tutto. Il mio rapporto con lui, l'amicizia con mio fratello. 

No!! Non posso permettere che accada. Dobbiamo agire con cautela e saper trovare le parole adatte quando gli racconteremo tutto.

Non mi da neanche il tempo di rispondere all'ultimo messaggio che me ne invia subito un altro.
-"Ho ancora in mente quel bacio.."

Mi sta esplodendo il cuore.

-"Io ho ancora il tuo sapore sulle labbra."

-"Se continuiamo così mi costringi a venire li da te..=)"

-"Mi sei sempre mancato guasta feste..;)"

-"Anche tu =). Adesso riposati un pò scricciolo. È stata una gran lunga e bella serata. A più tardi."

-"A più tardi".

È passata un'ora da quando sono rientrata a casa. Non sono riuscita ad addormentarmi. Sono troppo euforica. Daniel. Aaron e Amber, tutto insieme troppe emozioni.
Vorrei chiamarla per dirle come sta ma non voglio crearle imbarazzo. Speriamo torni presto.
Il tempo di finire la frase, ecco che la porta si apre.
Ha l'aria stanca e tremendamente felice. Appena i suoi occhi mi guardano iniziano a gonfiarsi di lacrime e corre per abbracciarmi.

<<Oh Alice, scusa se sono stata così stupida. Non pensavo fosse tuo fratello. Volevo tenere tutto per me perché preferivo che il tuo giudizio su di lui non fosse condizionato dalle mie parole. Aaron mi ha spiegato quanto tieni a lui e mi sono sentita come se ti ho ferita. Io...io..>> piange ancora più forte. Oh quanto sono stata stupida?? Ho rovinato tutto! Non volevo che in futuro avesse un ricordo del genere. Devo rimediare.
<<Ehi amica mia, tranquilla non è colpa tua. Mi dispiace della mia reazione. È un problema mio e tu non devi fartene una colpa. E poi come vedi mi era passato subito tutto>> le sorrido e le accarezzo una guancia. Mi volto verso il comodino e dal cassetto prendo un fazzoletto.
<<Tieni asciuga questi occhietti. Quando sorridi sei ancora più bella>> lo prende e si butta di nuovo per abbracciarmi.
<<Grazie Alice. Mi hai tolto un peso enorme>>
<<Ascolta. Tra mezz'ora esco. Voglio farmi perdonare per via di ieri sera. E avevo pensato di portare la colazione in officina. Vieni con me??>>

<<Va pure. Non preoccuparti per me. Sono stanchissima. E poi è giusto che parliate un pò tu e tuo fratello. Mi sa che avete tante cose da dirvi>> mi da un bacio sulla fronte e si dirige verso il bagno.

Cornetti e caffè caldi caldi!! È la colazione preferita di Aaron. Non c'è modo migliore per farsi perdonare.
E a dire il vero, dopo la conversazione che abbiamo avuto poco fa, muoio dalla voglia di rivederlo.

Arrivo in officina ma non vedo nessuno. Forse saranno in ufficio.

<<Mi ha promesso che non ci saranno modifiche azzardate e poi non possiamo rifiutare. Ci prenderanno per pivelli e io dopo un anno e mezzo non mi faccio mettere i piedi in testa da quel tipo!>> È Aaron. Sono dentro allo studio e la porta è socchiusa. Sembra che hanno una discussione.

<<Aaron non farti prendere dal nervoso. Luis sa che gentaglia è! E non permetterà che si infrangono le regole del CCI>> ma di che parlano? Avrà a che fare con quello che non è riuscito a dirmi il primo giorno? Quello del mio arrivo?
<<E poi mi avevi promesso di parlargliene ad Alice la sera che è arrivata>>
<<Si lo farò non preoccuparti. Ma non è semplice>> non posso aspettare. Devo sapere.
Mi faccio coraggio e busso per far sapere della mia presenza.
<<Buongiorno ragazzi. Dirmi cosa?>> mi guardano con occhi sgranati diventando bianchi in faccia non sapendo che cosa dirmi..
Così Aaron prende la parola.
<<Alice da quanto tempo sei li?>> non posso dirgli che ero da un pò dietro la porta per cui mento.
<<Sono appena arrivata. Ho sentito che mi devi dire qualcosa o sbaglio??>> li vedo che si guardano come se sono stati presi alla sprovvista. 
<<Ehm si veramente c'è qualcosa>> afferma Daniel. Ma Aaron finisce la frase con fare di chi vuole tenere nascosto qualcosa.
<<Stavamo pensando che..non è carino nei miei confronti farvi alloggiare in un Hotel. Quindi ho pensato che da stasera vi trasferite nel nostro appartamento, ovviamente Daniel è d'accordo con me>> si guardano come se l'uno cerca l'aiuto dell'altro.
<<Oh.. siete gentili ma..>>
<<Niente ma!! Sai cosa penso su questo argomento>> mi giro verso Daniel per aver un aiuto anch'io e lui in risposta mi sorride e fa spallucce.

Me ne vado con la testa piena di pensieri. Li ho lasciati liberi perché erano piedi di lavoro e non volevo far perdere altro tempo.

Che strano. Qui c'è qualcosa sotto. Forse è meglio così. Anzi se starò nello stesso tetto, magari riuscirò a scoprire che cosa sta succedendo a quei due.

Torno all'Hotel e racconto tutto ad Amber. Inizia a saltellare di qua e di là dalla felicità.
<<Passeremo l'ultima settimana a Seattle nello stesso tetto non è romantico?>>
<<Già. Vado a fare le valigie>>.
Lo so, non sembro euforica all'idea, anzi, il contrario. Starò nello stesso tetto, giorno e notte con Daniel non vedo l'ora, ma allo stesso tempo sono in pensiero.

Spero tanto che non si tratti di qualcosa di grave.  

☆..Spazio autrice..☆
Ed ecco che un altro capitolo è stato aggiornato. Che nasconderanno i due amici da non riuscire a confessarlo ad Alice??.  A breve tutte le risposte che aspettate =) .
Un bacio e una dolce notte miei cari lettori.

My guardian Angels. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora