«Che ne pensi?» chiese Victor, dopo che Yuuri fece un primo giro di riscaldamento sulla pista di pattinaggio. Vi mise piede lui stesso, raggiungendolo. «Allora?» chiese nuovamente, poggiandogli una mano sulla spalla sinistra e sporgendosi in avanti. Sorrise, quando vide sul suo volto quell'espressione determinata mista ad un entusiasmo, che pervase anche lui.
«Vogliamo farlo?» gli sussurrò nell'orecchio, avvertendo sulle dita, insinuate sotto la sua maglia scura, un leggero tremito.
Yuuri girò appena la testa; un lieve imbarazzo gli tinse in modo adorabile il viso. «Fare cosa?» Una leggera incertezza nella voce.
Victor gli fece scivolare le dita sulla pelle, beandosi di quel calore, e fermandole sul tessuto morbido dei pantaloni. «Pattinare assieme, che altro?» mormorò con un velo di malizia, cingendogli i fianchi con entrambe le braccia e attirandolo contro di sé. «Sei pronto?» chiese, ottenendo quel sì appena sussurrato, che celava un significato ben più profondo.