«Dovremmo andare a dormire, non pensi Yuuri?» chiese Victor, senza allontanare gli occhi dalla TV ‒ nonostante il film fosse finito da un pezzo.
Non era una vera e propria domanda, ma gli era sfuggita con tanta spontaneità, nel momento in cui Yuuri aveva poggiato la testa sulle sue gambe, da non averci neppure fatto caso. E non si era certo aspettato una risposta, che però era arrivata quando, dopo aver spento la TV, aveva incontrato i suoi occhi castani.
«Voglio restare così», sorrise Yuuri, passandogli le braccia dietro la schiena e stringendo la stoffa tra le dita. «Ancora un po'» e chiuse gli occhi, sfiorando con le labbra quel lembo di pelle lasciato scoperto dalla maglia.
Victor ricambiò quel sorriso. Insinuò una mano tra i suoi capelli scuri, senza dire nulla, beandosi del silenzio infranto dai loro respiri.