Caffè

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Un trafelato Yuuri mise piede nella caffetteria, facendo sì che lo scampanellio attirasse l'attenzione dei pochi presenti. La curiosità dei loro sguardi lo infastidì, per questo si guardò freneticamente attorno alla ricerca del compagno, che intravide nell'angolo più tranquillo del locale a sorseggiare con tutta calma il proprio caffè. Sorrise e si affrettò a raggiungerlo, districandosi tra i tavolini vuoti.
«Finalmente sei arrivato!» sorrise Victor contro il bordo della tazzina, prima di riappoggiarla sul piattino e rivolgere al giapponese, che prese posto davanti a lui, tutta la sua attenzione.
Yuuri si sfilò la sciarpa, poggiandola sulla spalliera della sedia. «Scusami, non sono proprio riuscito a liberarmi prima», e ricambiò il suo sorriso.
Victor allungò la mano, allontanandogli i ciuffi scuri da davanti agli occhi. «Sono più lunghi», constatò accarezzandogli, poi, la guancia fredda con il dorso.
"E...?"
Victor l'allontanò, solo per poggiarla su quella che Yuuri teneva sul tavolino. «Sei sempre bellissimo!» disse intenerito dal tenue imbarazzo che si fece spazio sul viso di Yuuri, permettendo alle loro dita d'intrecciarsi.

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