Nel frattempo Jace era partito in missione con Isabelle, Clary e una squadra di shadowhunters alla ricerca della vampira. Arrivati all'hotel Dumort, Clarissa chiamò Simon che li fece entrare.
"Cosa vi serve ragazzi?"
"Dov'è Raphael?" Jace, scontroso.
"È al piano di sopra, ma perché lo cercate?" il biondo non lo lasciò neanche finire di parlare che si era precipitato sulle scale seguito da Isabelle e gli altri cacciatori, mentre la rossa rimase al piano di sotto con il vampiro, che era alquanto perplesso.
"Cosa sta succedendo, Clary?" Chiese Simon voltandosi a guardarla.
"Dobbiamo trovare Camille, lei ha evocato un demone, che si è impossessato di Alec e lo ha obbligato a far del male a Magnus. Pensiamo che lei voglia dividerli."
"Oh..."
"Adesso sarà meglio che vada da Jace...lo sappiamo come diventa quando non ottiene ciò che vuole."
La rossa e il vampiro salirono al piano di sopra e raggiunsero gli altri shadowhunters, che erano rimasti all'entrata della stanza mentre Jace parlava con il vampiro, pronti ad intervenire se qualcosa fosse andato storto.
"Te sai dove si trova Camille, vero?" Stava chiedendo il biondo a Raphael.
"No e anche se lo sapessi non ve lo direi" rispose il moro con tono di sfida "lo sappiamo tutti che Camille non si ferma mai nello stesso posto per più di una settimana, proprio per evitare situazioni come questa."
"Come faccio a trovarla?" Chiese ancora Jace, con più insistenza.
"Non lo so, solitamente era lei a trovare noi... ogni tanto si presenta qui per controllare come io stia portando avanti l'hotel" disse il moro con disprezzo nei confronti della vampira "e sono sicuro che neanche un incantesimo di localizzazione riuscirebbe a mostrarvi il suo attuale covo, è molto furba da questo punto di vista."
"Vorrà dire che finché tu non mi darai neanche un piccolo indizio torturerò ogni vampiro sotto il tuo controllo, fino a terminare con te."disse in tono minaccioso il biondo.
"Dai vediamo quanti ne uccidi prima che io parli."
Jace sembrò esitare e gli occhi vispi di Raphael se ne accorsero immediatamente.
"Non puoi, vero? Sei nel nostro territorio, e iniziare una guerra qui andrebbe contro le regole del conclave."
"A me non interessa del conclave, c'è in ballo la relazione di mio fratello, me ne infischio delle regole." disse Jace estraendo una spada angelica.
Simon si intromise tra i due velocemente togliendo la lama dalle mani del cacciatore.
"Non c'è bisogno che vi sfidiate...io posso dirvi dov'è!" disse, guadagnandosi sguardi stupiti e dubbiosi da parte di tutti i presenti.
"E come faresti diurno spiegamelo." disse Jace con la sua solita arroganza.
Simon alzò il mento indispettito ma subito dopo un sorrisetto sghembo si fece strada sul suo volto.
"Ti devo forse ricordare che mi ha trasformato lei? Sono legato tramite sangue con Camille." rispose Simon allargando il suo sorriso, sapendo di aver ammutolito il biondo che contrasse la mascella in segno di nervosismo, lo aveva zittito davanti a tutti. Simon Lewis, chiamato ancora <mondano> praticamente da tutti, aveva zittito Jace Herondale.
"Non te lo lascerò fare diurno." pronunciò con sgomento Rapheal scattando verso di lui pronto ad attaccarlo. Simon tolse subito i capelli dalla fronte mostrando il marchio di Davide.
Rapheal soffiò come un gatto mostrando i canini e arretrò.
Ancora una volta Simon sorrise vittorioso.
"Se la rintracci ci ammazzerà tutti, cabron!" urlò spaventato il vampiro.
"Anche se non mi dispiacerebbe faremo in modo di prenderla prima." disse Jace che poi si voltò verso il diurno.
"Trovala." gli ordinò.
MS-A