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21 dicembre 1993

La vigilia di Natale si avvicinava e con lei anche il compleanno di Louis. Non era entusiasta nemmeno di questo. Visto che il giorno del suo compleanno veniva nello stesso giorno della vigilia nessuno poteva andare ad una sua ipotetica festa poiché occupati con i parenti. E quell'anno sarebbe stata sempre la stessa storia. Liam questo non lo sapeva però. Lui stava preparando la valigia per andare a New York anche se non era molto convinto. Lui aveva voglia di passare il Natale con Louis e di partire non ne aveva proprio voglia. Mentre stava mettendo le varie magliette piegate per bene nella valigia sua madre lo chiamò dicendo che lo volevano al telefono. Si affrettò a scendere le scale ed andò incontro a Karen che gli porse la cornetta e tornò in cucina.
<<Pronto?>>
Chiese Liam aspettando una risposta.
<<Liam.>>
Riconobbe subito la voce di Louis e sorrise mordendosi il labbro.
<<Louis! Come mai questa chiamata?>>
Chiese curioso.
<<Volevo sapere cosa stavi facendo.>>
<<Oh, stavo preparando la valigia. Sai, domani devo partire.>>
Sospirò il ragazzo.
<<Dal tono di voce non sembri molto contento.>>
Ridacchiò Louis appoggiandosi al mobile con i gomiti.
<<In effetti non ne ho tanta voglia.>>
<<Come mai?>>
<<Non lo so, non mi va e basta.>>
<<Allora dì ai tuoi che non ti va.>>
Scrollò le spalle Louis.
<<Devo andarci per forza, i miei nonni vivono lì. È da questa estate che non li vediamo.>>
Mormorò scuotendo la testa.
<<Capisco. Fai uno sforzo. Non sei contento di rivedere i tuoi nonni?>>
Chiese sorridendo.
<<Sì, mi mancano molto.>>
Sospirò Liam sorridendo. Louis sorrise amaramente e strinse le labbra.
<<Anche a me. Vorrei che fossero qui per poter festeggiare il mio compleanno insieme a loro.>>
Disse.
<<Mi dispiace.>>
Disse Liam.
<<Quando compi gl'anni?>>
Chiese poi curioso.
<<Il ventiquattro dicembre.>>
Affermò Louis.
<<Cosa? Ma Louis, potevi dirmelo prima. Tu avrei comprato un regalo.>>
Mormorò dispiaciuto Liam sospirando ma il ragazzo scosse la testa.
<<Non mi servono regali. Mi basta che tu lo sappia.>>
<<Se lo dici tu. Adesso vado Louis. Ci sentiamo presto okay?>>
<<D'accordo. Ciao Liam, buon viaggio.>>
Sorrise e lo stesso fece Liam.
<<Ciao Louis, grazie.>>
Disse e riattaccarono tutti e due nello stesso momento. Liam non voleva partire. Voleva rimanere con Louis e avrebbe trovato un modo.
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Era sera e Liam aveva finito di preparare la valigia. Sospirò e la posò  a terra accanto al suo letto. Sua madre lo chiamò dal piano inferiore per avvertirlo che la cena era pronta. Scese ed entrò in cucina sedendosi al suo posto. Un modo l'aveva trovato ma non era sicuro avrebbe funzionato. Oltretutto, tentar non nuoce. Cominciò a mangiare e dopo poco cominciò a fare una faccia strana.
Suo padre lo guardò.
<<Liam, che hai?>>
Chiese masticando lentamente.
<<Non lo so, non mi sento molto bene.>>
Mormorò sospirando.
<<Cos'hai?>>
Chiese subito sua madre preoccupata.
<<Mi viene da vomitare.>>
Affermò chiudendo gl'occhi. Rimase per qualche secondo in silenzio poi si alzò di scatto dalla sedia e corse in bagno.
<<Dio aiutami, ti prego.>>
Sussurrò mentre correva verso il bagno. Si chiuse dentro e cominciò ad imitare dei versi strani e poi tossì. Sua madre era corsa fuori alla porta del bagno e sospirò.
<<Va tutto bene, tesoro?>>
Chiese ad alta voce per farsi sentire.
<<No.>>
Rispose Liam che tirò lo sciacquone. Aprì la porta e guardò sua madre.
<<Non mi sento per niente bene mamma.>>
Mormorò scuotendo la testa.
<<Allora domani non partiamo.>>
<No no no no. Ma che dici mamma? Voi partite pure. Io rimango qui.>>
<<Liam, non se ne parla di lasciarti da solo qui per una settimana.>>
<<Mamma, ho quasi vent'anni.>>
<<E se succede qualcosa?>>
<<Cosa potrebbe mai succedere? Non voglio che rimaniate qui a causa mia.>>
Disse guardandola.
<<Liam, io potrei anche essere d'accordo. Ma tuo padre? Non credo riuscirai a convincerlo. E poi perché insisti così tanto?>>
Chiese Karen, non capendo.
<<Te l'ho detto. Oramai il viaggio è prenotato e non voglio che vada sprecato per me.>>
Disse, poi continuò.
<<Ci parlo io.>>
Affermò e scese le scale. Dopo una buona mezzoretta ci riuscì. Sarebbe rimasto a casa a patto che li avrebbe chiamati ogni giorno. Avrebbe fatto una bella sorpresa a Louis.
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E mentre Liam disfava la sua valigia tutto sorridente, Harry era a tavola a finire di mangiare.
<<Harry, potresti portare la spazzatura fuori per favore?>>
Gli chiese Anne, sua madre. Lui annuì leggermente scocciato e si alzò dalla sedia afferrando il sacco nero con facilitá. Uscì di casa e percorse lentamente il vialetto di casa sua arrivando fino al bidone di mettallo grigio. Lo aprì e ripose al suo interno il sacco per poi richiuderlo. Si girò e si incamminò verso la porta di casa quando sentì chiamarsi da una voce femminile, una voce inconfondibile per lui.
<<Harry...>>
Lui rimase bloccato pensando di aver sentito male. Si girò lentamente e la vide, lì davanti a lui. Spalancò gl'occhi e deglutì incredulo.
<<Selena...>>
Sussurrò. Non riusciva a credere che lei era lì a pochi metri di distanza. Gli sembrava un'allucinazione. Non disse niente di più e corse verso di lei, abbracciandola così forte da soffocarla e lei fece lo stesso cominciando a piangere lentamente.
<<Non ci credo che tu sia qui.>>
Mormorò contro i suoi capelli il ragazzo.
<<Credici perché è così. Mi sei mancato da morire.>>
Sorrise felice Selena stringendolo, trasmettendogli tutto l'amore possibile. Lei era la ragazza di cui Liam, Ariana ma soprattutto Harry sentivano la mancanza.

-Flashback-
Gennaio 1989. Liam, Ariana ed Harry erano riuniti davanti la casa di Selena. Lei stava per partire per la Francia a causa del lavoro di suo padre. La ragazzina dai capelli lunghi e gl'occhi castani si avvicinò al ragazzino riccio con lentezza.
<<Harry, non essere triste ti prego.>>
Lo supplicò sospirando.
<<Non è così facile Sel. Quanto tempo dovrò aspettare prima di rivederti?>>
<<Non lo so Harry. Ma ti giuro che prima o poi tornerò.>>
Sussurrò dolcemente sorridendogli. Lui la guardò negl'occhi.
<<Me lo prometti?>>
<<Te lo prometto.>>
-Fine-

Selena si staccò dall'abbraccio rimanendo comunque vicinissima a lui.
<<Sei bellissima, lo sai?>>
Disse lui accarezzandole i capelli e lei arrossì spropositamente anche se non poteva vederla grazie alla poca illuminazione.
<<Anche tu.>>
Rispose lei sorridendo dolcemente. Erano innamorati l'uno dell'altra e non se lo erano mai detti. L'avrebbero fatto molto presto.
<<Questo è il miglior regalo di Natale che io abbia mai ricevuto.>>
Disse lui felice e lei ridacchiò mordendosi il labbro.
<<Te lo avevo promesso.>>
Sussurrò lei ed Harry corrugò la fronte.
<<Cosa?>>
<<Che sarei ritornata.>>

This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora