37 - PRIMA PARTE

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21 maggio 1994 - the day of the massacre

Ore 8:00
La campanella era appena suonata e la folla si riversò velocemente all'interno della struttura scolastica, compreso Liam che non faceva altro che pensare alla sera prima.

-Flashback-
<<Rimani a dormire qui.>>
Mormorò. Louis lo guardò stando in silenzio per qualche secondo.
<<Cosa?>>
<<Rimani a dormire qui. I miei non torneranno a casa prima di domani mattina.>>
Spiegò Liam, arrossendo leggermente.
Louis sorrise ed annuì.
<<Sei carino quando arrossisci così.>>
Disse osservandolo, facendolo arrossire ancora di più.
<<Smettila di parlare e vieni.>>
Borbottò Liam prendendolo per mano e trascinandolo al piano di sopra.
Quando arrivarono alla camera di Liam, Louis si guardò intorno, osservando per bene l'ambiente. Aveva giá visto varie volte la camera di Liam, ma di notte...aveva tutto un altro aspetto. Quest'ultimo chiuse la porta e si appoggiò ad essa con la schiena. Louis si girò guardandolo e sorrise dolcemente avvicinandosi. In quel momento non sentivano il minimo bisogno di parlare ma solamente di stare insieme. Successe tutto molto velocemente che neanche loro se ne resero conto. Passarono tutta la notte a baciarsi, ad accarezzarsi e soprattutto ad amarsi come non avevano mai fatto prima. Entrambi potevano dire di essere finalmente completi.
-Fine-

Immerso nei suoi pensieri e con un sorriso da ebete stampato sul viso, andò a sbattere contro l'anta aperta di un armadietto. Corrugò la fronte, strizzando gl'occhi e si portò una mano sul naso mugolando.
<<Dio, che botta.>>
Sussurrò a se stesso. L'anta dell'armadietto si chiuse, rivelando il viso di Harry.
<<Liam...ma dove hai la testa?>>
Chiese ridacchiando per poi sistemarsi la fascetta tra i capelli. Successivamente si avvicinò al suo amico e gli risistemò gl'occhiali che si erano leggermente spostati con la botta.
<<Ti sei fatto male?>>
Liam scosse leggermente la testa e lo guardò.
<<Niente di che.>>
Scrollò le spalle, toccandosi il naso nel mentre. Harry girò lo sguardo verso il corridoio e vide Selena intenta a frugare nel suo armadietto.
Quando lo chiuse vide che Harry la stava guardando. Dalla sera del ballo non si erano parlati più di tanto. Ma Harry voleva chiarire una volta per tutte con lei.
<<Adesso devo andare a fare una cosa, ci vediamo dopo Liam.>>
Disse dirigendosi poi verso la ragazza. Lei, vedendolo avanzare nella sua direzione cominciò a camminare lungo il corridoio a passo veloce.
<<Selena.>>
La richiamò lui sospirando. Lei si girò verso di lui continuando a camminare all'indietro.
<<Scusa Harry, devo andare in classe.>>
Disse rigirandosi e sparendo in uno dei tanti corridoi. Il ragazzo rimase fermo e scosse la testa passandosi una mano sul viso. Sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla e si girò, trovandosi davanti Ariana.
<<Ancora non vi parlate?>>
Harry scosse la testa ed infilò le mani nelle tasche.
<<Andiamo in classe.>>
Mormorò poco dopo guardandola e cominciando a camminare verso l'aula seguito dalla ragazza. Gli dispiaceva per Harry e Selena e voleva provare ad aiutarli.
<<Mh, non mi sento molto bene.>>
Disse lei fermandosi sul posto portando una mano alla pancia.
<<Cos'hai?>>
Chiese lui, fermandosi vicino a lei.
<<Mi sta facendo male la pancia, forse è meglio che vada in bagno.>>
<<Vuoi che ti accompagni?>>
<<No no no. Vado da sola. Tu vai in classe intanto e dì al professore che non sto bene, d'accordo?>>
Si giró a cominciò a camminare velocemente. Harry non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che annuì più a se stesso che a lei ed andò in classe. Ariana sapeva dove si trovava Selena; le aveva accennato che avrebbe passato la maggior parte della mattina nella biblioteca per studiare visto che il giorno seguente avrebbe avuto l'esame finale di un corso che stava frequentando. Arrivò nella grande sala piena di scaffali colmi e stracolmi di libri ed enciclopedie e si guardò intorno alla ricerca dell'amica. Quando la vide si avvicinò al suo tavolo.
<<Disturbo?>>
Chiese con un leggero sorriso. Selena alzò lo sguardo, ricambiando il sorriso e scosse la testa.
<<Nessun disturbo, siediti pure.>>
Ariana si sedette di fronte a lei.
<<Preoccupata per l'esame di domani?>>
<<Neanche tanto. Diciamo che...non è il mio pensiero principale in questo periodo.>>
Mormorò Selena riportando lo sguardo sul libro che aveva davanti. La sua amica la osservò e prima di parlare fece passare qualche secondo. Sospirò e poggiò gli avambracci sul tavolo.
<<È per Harry, giusto?>>
Selena rialzò lo sguardo e dopo poco annuì leggermente.
<<Sto male. Non parliamo dalla sera del ballo.>>
<<È stato tutto un grande equivoco. Lui pensava ci andassi con quel ragazzo e così per dispetto ha invitato quella ragazza.>>
Spiegò Ariana scuotendo la testa.
<<Poteva semplicemente parlarmene.>>
<<Lo sai come è fatto Harry, è sempre molto orgoglioso.>>
Disse e poi continuò.
<<Dovete chiarire una volta per tutte, non puoi continuare a scappare da lui.>>
Selena la guardò ed annuì poco dopo.
<<Sì, hai ragione.>>

Ore 10:00
<<Ragazzi andiamo! Riusciamo a fare un passaggio decente stamattina o stiamo ancora dormendo? Forza!>>
Urlò il coach soffiando poi nel suo fischietto. La squadra di basket si stava allenando poiché il giorno seguente ci sarebbe stata una partita importante. Liam e Victoria erano lì, seduti sugli spalti a guardare gli allenamenti. Dopo qualche minuto il coach soffiò nuovamente nel fischietto ed alzò un braccio.
<<D'accordo ragazzi, prendete venti minuti di pausa.>>
Affermò. L'intera squadra cacciò un sospiro di sollievo e Louis si diresse verso gli spalti, andando incontro ai due. Cameron invece si diresse verso la grande porta della palestra dove lo stava aspettando Ariana.
<<Ho venti minuti di pausa, andiamo a prenderci un frullato?>>
Chiese lui sorridendo e la ragazza annuì velocemente.
<<Ottima idea.>>
Disse.
<<Sei completamente fradicio.>>
Osservò Victoria guardando Louis.
<<Oggi si muore di caldo, sono esausto.>>
Disse lui mettendosi a sedere per poi guardare Liam.
<<Come mai tu non sei a lezione?>>
<<Mr. Hitch è assente e quindi abbiamo un'ora libera. Non sei contento che sia qui?>>
Chiese ironicamente.
<<Contentissimo.>>
Rispose Louis sorridendo. Victoria sorrise.

Ore 11:50
Cambio dell'ora. Victoria uscì dalla classe di economia e camminò per i corridoi intenta a raggiungere il suo armadietto.
<<Ecco la ragazza più bella di tutte.>>
Sentì una voce maschile dietro di lei. Si girò e sorrise vedendo Zayn.
<<Zayn! Che ci fai qui? Hai deciso di ritornare a scuola?>>
Chiese ridacchiando e il ragazzo scosse la testa facendo lo stesso.
<<Non ci penso nemmeno. No, ero venuto qui per portare un libro a Selena che aveva dimenticato a casa.>>
Spiegò scrollando le spalle mentre camminavano uno accanto all'altro. Arrivarono all'armadietto di Victoria.
<<Emh, che ne dici se andiamo a prenderci un caffè insieme?>>
Chiese lui mentre la ragazza era intenta a frugare tra libri e quaderni.
<<Adesso? Non vorrei fare tardi a lezione.>>
Mormorò e lui la guardò prendendole poi la mano.
<<Dai, che ti costa? Solo pochi minuti e giuro che poi ti lascio andare.>>
Lei lo guardò e poi sorrise dolcemente annuendo.
<<D'accordo.>>
E mentre i due andavano verso la caffetteria della scuola, Ariana decise di tornare in biblioteca da Selena per farle un po' di compagnia.
<<Sono di nuovo qui.>>
Ridacchiò sedendosi nuovamente di fronte a lei.
<<Almeno mi fai un po' di compagnia, mi sono stufata di stare qui dentro da sola.>>
Disse guardandola.
Harry camminava per i corridoi a passo svelto. Si era deciso a parlare con Selena una volta per tutte a costo di forzarla. Avevo incontrato Zayn nella caffetteria e gli aveva detto che si trovava nella biblioteca. Quando arrivò, aprì la porta ed entrò cercandola. La vide e si avvicinò al tavolo, notando che c'era anche Ariana con lei.
<<Selena...>>
La richiamò facendole alzare lo sguardo.
<<Harry.>>
mormorò lei guardando poi Ariana con la coda dell'occhio.
<<Selena, dobbiamo parlare.>>

<<Sei pronto? Hai preso tutto?>>
Chiese al suo amico. Lui annuì per poi sospirare.
<<Siamo ancora in tempo per tirarci indietro.>>
<<Sta zitto. Finalmente ci siamo, è arrivato il giorno della mia vendetta.>>
Disse e poi lo guardò.
<<Avanti, dobbiamo sbrigarci. Tu prendi il fucile, io prendo la pistola.>>
mormorò, chiudendo poi il bagagliaio dell'auto con cui erano arrivati.

<<Hai qualche minuto?>>
Le chiese Harry. Selena annuì ed Ariana si alzò dalla sedia.
<<Vi lascio soli.>>
disse dirigendosi verso la porta. La aprì ma sobbalzò. Uno sparo.

This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora