This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||

34

10 aprile 1994

Era passata più di una settimana dalla partita di basket di Louis e dal litigio con Liam. Non si erano più parlati da quella sera. Ariana cercava di tirargli su il morale ma sembrava impossibile.
<<Liam, smettila con quel broncio. Sai che non lo ha fatto di proposito.>>
<<Sai, il problema infondo non è neanche quel maledetto bacio che si sono dati. Il problema è solamente la nostra relazione.>>
<<Perché dici così? Sai che non è assolutamente vero.>>
<<Invece sì. Ti sembra giusto doverci nascondere da tutti per non essere derisi e presi per il culo?>>
La guardò lui tenendosi la testa tra le mani. Lei si alzò dal letto e si avvicinò al suo migliore amico.
<<No, non è giusto. È orribile, Liam. Ma non potete sacrificarvi per gl'altri.>>
Disse accarezzandogli una guancia.
<<Perché non vai a parlare con lui? Sono sicura che gli manchi. E poi gli farà sicuramente piacere.>>
Aggiunse poi sorridendo.
<<Potrebbe benissimo chiamare lui.>>
<<È ovvio che non lo faccia. Si sente in colpa e si vergogna. Dai Liam, non fare l'orgoglioso.>>
Lui la guardò e poi sospirò. Gli mancava.
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Mancava un mese circa al ballo di fine anno e quasi tutti più o meno sapevano con chi andare, tranne una.
<<E tu con chi vai al ballo?>>
Chiese Cameron alla sua migliore amica. Lei scosse la testa e sospirò.
<<Nessuno.>>
<<Come nessuno?>>
<<Giá, non ho un ragazzo che mi accompagna e doverci andare da sola non mi sembra la cosa migliore.>>
Cameron la guardò.
<<Deve pur esserci qualcuno con cui vorresti andare...>>
Lei annuì con la testa.
<<Sì, qualcuno c'è. Purtroppo non fa parte di questa scuola e non so se sia fidanzato oppure no.>>
<<E tu cerca di scoprirlo.>>
<<Come?>>
<<Prova a parlare con Selena.>>
<<Selena? Cosa c'entra lei adesso?>>
Chiese confusa grattandosi la nuca.
<<Guarda che ho capito che ti piace suo cugino, non sono mica stupido.>>
Lei arrossì immediatamente mentre lui ridacchiava.
<<Tranquilla, non ne parlerò con nessuno.>>
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Zayn e Selena erano andati a casa di Liam per una visita ed erano tutti e tre nel salotto a parlare.
<<Tu Liam? Hai giá trovato qualche ragazza con cui andare al ballo?>>
I due non sapevano che Liam fosse gay. Quest'ultimo si schiarì la voce e sospirò.
<<No, ancora no.>>
Disse solamente.
<<Tranquillo, siamo sulla stessa barca.>>
Mormorò Selena sbuffando. I due si scambiarono uno sguardo per poi rivolgere la loro attenzione alla ragazza.
<<Perché mi guardate così?>>
Chiese poi lei osservandoli. Zayn si schiarì la voce e si strofinò le mani sulle cosce coperte dai soliti jeans neri.
<<Credevo avessi un cavaliere, tutto qui.>>
Scrollò le spalle e Liam annuì.
<<Lo credevo anche io, sì.>>
<<Credevate male.>>
Disse guardando altrove. Suo cugino la guardò.
<<Ultimamente ti vedo un po' strana...assente. Tutto bene?>>
<<Sembri innamorata.>>
Proferì Liam lanciando un'occhiatina a Zayn che sorrise leggermente annuendo.
<<Innamorata? Io?>>
Ridacchiò scuotendo la testa.
<<E dai, lo sai che non puoi nasconderlo ancora per molto.>>
Mormorò il moro.
Ormai era chiaro a tutti che le piaceva Harry. Anzi, ne era innamorata.
Sospirò ed alzò gl'occhi al cielo mordendosi il labbro inferiore.
<<E va bene. Sì, mi piace Harry.>>
Mormorò arrossendo. Liam e Zayn si guardarono velocemente per poi riportare l'attenzione su di lei, facendo comparire sui loro visi delle espressioni ironicamente sorprese.
<<Ma davvero? Non ce lo aspettavamo, sul serio.>>
Annuì velocemente Liam e Zayn fece lo stesso.
<<Giá, proprio per niente.>>
<<Smettetela.>>
Li ammonì Selena.
<<Cosa dovrei fare?>>
Chiese poi poggiando la testa contro lo schienale della poltrona.
<<Diglielo.>>
Disse subito l'amico ma lei scosse subito la testa.
<<Sei impazzito? Cosa faccio se lui non dovesse ricambiare?>>
<<Tu sei impazzita! Lo sa tutta Nevada City che ti sbava dietro da anni.>>
Esclamò Zayn ridendo.
<<Davvero?>>
Sorrise la ragazza alzandosi dalla poltrona.
<<Allora devo andare da lui. Non posso tenermelo dentro ancora per molto.>>
Detto questo uscì velocemente da casa. Liam e Zayn rimaserò lì seduti e poi si guardarono.
<<È stato facile.>>
Dissero in coro ridendo.

Harry si trovava a casa sua ed aveva appena finito di parlare al telefono con una ragazza, Kate. Si conoscevano perché entrambi frequentavano lo stesso corso di arte.
Convinto che Selena si vedesse con un altro ragazzo, aveva invitato lei al ballo. Decisamente una pessima azione.
Selena arrivò a casa del ragazzo e suonò al campanello, aspettando che qualcuno andasse ad aprirle. Fu proprio il riccio a farlo. Appena la vide sorrise leggermente lasciandola passare. Lei entrò.
<<Come mai questa visita improvvisa?>>
Chiese lui curioso.
<<Volevo vederti.>>
Disse semplicemente lei scrollando le spalle.
<<Tua madre non c'è?>>
<<No, sono solo. Siediti.>>
Mormorò indicandole il divano libero.
Fece come le disse e sospirò.
<<Volevi parlarmi di qualcosa?>>
Harry si avvicinò a lei, sedendosi.
<<Sai che tra un mese c'è il ballo, vero?>>
Sospirò lei. Il riccio annuì confuso.
<<Certo che lo so. Perché?>>
Era un po' nervosa all'idea di confessargli tutto.
<<Volevo sapere con chi andavi.>>
La risposta che si aspettava non era esattamente quella che ricevette qualche secondo dopo.
<<Con Kate Higgins.>>
Disse lui guardandola. Selena rimase in silenzio, non sapendo cosa dire.
<<K-kate? Chi è Kate?>>
<<Una ragazza che frequenta il corso d'arte con me.>>
Spiegò lui tranquillamente.
<<E tu con chi ci vai?>>
Le chiese poi. Lei lo guardò.
<<Con un ragazzo. Non lo conosci.>>
Harry serrò la mascella sentendo la rabbia crescere dentro di lui.
<<Scusa, adesso devo tornare a casa.>>
La ragazza si alzò velocemente dal divano ed andò verso la porta.
<<Giá? Ma sei appena arrivata.>>
<<Sì lo so, ma mi sono ricordata che devo fare una cosa. Ci vediamo a scuola. Ciao Harry.>>
Lo salutò velocemente andando via. Lui rimase a guardarla, non capendo. Il telefono di casa squillò e si affrettò a chiudere la porta ed andare a rispondere.
<<Pronto?>>
<<Harry, sono Ariana! Ho scoperto una cosa che potrebbe interessarti.>>
<<Cosa?>>
<<Hai presente il ragazzo che vedi sempre insieme a Selena?>>
<<Sì. Devo dirmi che andranno al ballo insieme?>>
Chiese lui alzando gl'occhi al ciello.
<<Al ballo insieme? Ma che dici...ho scoperto che quello lì è solamente un ragazzo a cui Selena dá ripetizioni di francese.>>
Harry rimase in silenzio, confuso.
<<Come ripetizioni di francese? Stai scherzando?>>
<<No, non sto scherzando. Non sei contento? Questo vuol dire che Selena è libera!>>
Esclamò Ariana sorridendo.
Il riccio rimase senza parole.
<<Ho fatto una cazzata.>>
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Liam e Louis si erano dati appuntamente al parco. Dovevano assolutamente parlare e chiarirsi. Louis era seduto su una panchina, attendendo con ansia l'arrivo di Liam. Poco dopo lo vide, mentre camminava con lo sguardo basso verso di lui. Louis si alzò e si avvicinò, guardandolo. Liam alzò lo sguardo ed incontrò il colore freddo dei suoi occhi, sentendo un brivido correre lungo la sua schiena. Non sapevano nemmeno cosa dirsi.
<<Scusami.>>
Questa fu l'unica cosa che uscì dalla bocca di Louis.
<<Riusciremo ad andare avanti in questo modo?>>
Chiesi il ragazzo occhialuto con un tono stanco.
<<Dobbiamo provarci Liam, fare un piccolo sforzo.>>
<<Io ci sto provando. Non è facile, lo sai. Tra mio padre e tutto il resto...è complicato, Louis.>>
Disse portandosi una mano tra i capelli. Louis gli poggiò le mani sulle spalle, stringendole.
<<Lo so. Ti prometto che troveremo una soluzione ha tutto questo.>>
Gli sorrise dolcemente cercando di rassicurarlo.
Liam sospirò ed abbassò lo sguardo.
<<Come faremo al ballo? Non possiamo andarci insieme, ovviamente.>>
Chiese e Louis si morse il labbro.
<<Purtroppo no. So che non ti farà piacere ma devo andarci per forza con Sophie.>>
Liam alzò gl'occhi al cielo ma Louis continuò subito.
<<È solamente per non far insospettire le persone. Neanche a me fa piacere, cosa credi?>>
Il ragazzo lo guardò e sbuffò.
<<Si ma sta attento. Potrebbe mangiarti la faccia.>>
Mormorò strappando una piccola risata a Louis.
<<Starò attento.>>
Annuì lui per poi abbracciarlo forte.
<<Mi sei mancato.>>
Sussurrò poi.
<<Anche tu.>>
Disse poi Liam stringendosi a lui.
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<<Dove intendi trovare le armi?>>
Il momento della vendetta si stava avvicinando e il piano stava prendendo forma pian piano. Più passava il tempo e più lui era bramoso di vendetta.
<<Ho delle conoscenze. Ho tutto sotto controllo.>>
<<Tu sei convinto al cento per cento di fare questa cosa?>>
<<Smettila di chiedermelo, per Dio! Sei fottutemente ripetitivo.>>
Alzò la voce.
<<Io voglio, io devo fare questa cosa.>>
Disse enfatizzando la parola 'devo'.
<<Non devi farne parola con nessuno perché ti assicuro che se succederá, farai la stessa fine di quei maledetti stronzi.>>