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13 settembre 1993

Nuovo giorno. Per Liam e Louis si ripetè la solita routine mattutina ma questa volta occhi azzurri riuscì ad arrivare puntuale a scuola. Come al solito, prima di entrare, si trovava con il suo gruppetto a fumare sul solito muretto.
<<Ragazzi...>>
Sospirò Cameron buttando fuori il fumo per poi passare la sigaretta a Niall e scendere dal muretto.
<<Vado a cercare Ariana per chiederle della festa di stasera.>>
Si passò una mano tra i capelli camminando verso l'entrata. Louis e Niall scossero la testa continuando a fumare. Cameron si guardava intorno in cerca della piccola ragazza fin quando non la vide parlare con il suo amico Liam. Si avvicinò velocemente a lei. Ariana lo notò e rimase a guardarlo, facendo girare anche Liam per capire cosa stesse fissando.
<<Oh no...vuole insultarmi anche di prima mattina adesso.>>
Mormorò il ragazzo sbuffando.
<<Ehi Ariana.>>
Le sorrise Cameron.
<<Payne, puoi lasciarci soli per un momento?>>
Chiese poi con un tono fin troppo gentile che sorprese Liam. Quest'ultimo guardò la sua amica aspettandosi qualche cenno.
<<Sì Liam, aspettami in classe. Arrivo subito.>>
Gli sorrise Ariana. Il ragazzo annuì velocemente e si diresse verso la classe di geografia, girandosi qualche volta verso i due.
<<Che succede?>>
Chiese Ariana guardando il ragazzo davanti a lei.
<<Emh, niente. Volevo solo sapere come stavi...>>
Sorrise Cameron guardandola. La ragazza ridacchiò.
<<Io sto bene, e tu?>>
<<Sì, sto bene anche io.>>
Rispose mordicchiandosi il labbro.
<<Mh, in realtà volevo chiederti una cosa.>>
Ammise sospirando. Ariana scrollò le spalle continuando a cercare il libro di geografia nell'armadietto.
<<Dimmi, sono tutta orecchie.>>
Cameron portò una mano dietro la testa, grattandosi la nuca.
<<Ecco, stasera ci sará la festa di compleanno del mio amico Niall e mi chiedevo se ti andasse di venire con me.>>
Mormorò facendo un sorriso tirato per l'imbarazzo. Ariana rimase in silenzio guardandolo per un po' e poi scoppiò a ridere.
<<Io ad una festa con te? Mai.>>
Disse ridendo leggermente. Il ragazzo divenne serio, arrossendo leggermente.
<<Cosa? Ma...perché?>>
Chiese velocemente poggiando la mano sul braccio della ragazza.
<<Io non esco con i ragazzi che maltrattano il mio migliore amico.>>
Afferrò il libro e chiuse l'armadietto, scostando poi la mano di Cameron dal suo braccio.
<<Ci si vede.>>
Disse infine andando verso la sua classe, lasciando Cameron lì da solo.
<<Cazzo.>>
Imprecò il ragazzo sbuffando. Gli dispiaceva che lei la pensasse così. Cameron non era come sembrava in realtá. Lui non avrebbe fatto del male nemmeno ad una mosca ma era obbligato a comportarsi in quel modo per essere accettato dal gruppo di Louis. Quando era più piccolo era un nerd, un emarginato. Ma quando nel primo anno entrò a far parte della squadra di basket, conobbe subito Niall e Louis e diventarono amici per la pelle. Ariana raggiunse Liam nella classe di spagnolo sospirando e si sedette al banco accanto al suo. Il ragazzò la guardò.
<<Che voleva?>>
Alzò un sopracciglio giocherellando con la matita. La professoressa entrò nella classe e salutò gli allunni.
<<Buenos dias chicos.>>
Tutti le risposero in coro.
<<Te lo dico dopo.>>
Gli sussurrò aprendo il quaderno.
Passò l'ora di spagnolo, e quella di storia e anche quella di chimica. Era arrivata l'ora di pranzo, finalmente. La mensa in pochi minuti si riempì e si formo una lunga fila davanti al banco per servirsi.
<<Ti ha chiesto di uscire?>>
Chiese Liam leggermente sorpreso mentre riempiva il suo vassoio.
<<No Lee, non mi ha chiesto di uscire. Mi ha chiesto se volevo andare con lui alla festa del suo amico.>>
Disse aspettando che Liam finisse di servirsi.
<<E tu?>>
Mormorò il ragazzo raggiungendola.
<<E io gli ho detto di no.>>
Scrollò le spalle Ariana sedendosi ad uno dei tavoli liberi.
<<Come gli hai detto di no?>>
Alzò un sopracciglio il ragazzo iniziando a mangiare.
<<Ma non ti piaceva Cameron?>>
Chiese e la ragazza arrossì immediatamente guardandolo male.
<<Abbassa la voce! Io non ho mai detto che mi piace, ho solamente detto che è carino.>>
Sussurrò stringendosi nelle spalle.
<<Mh...okay.>>
Disse poco convinto Liam sorridendo. Intanto a pochi metri da loro...
<<Ti ha detto di no?>>
Chiese Niall guardando Cameron sbigottito.
<<Sì Niall, urlalo più forte. Oppure preferisci appendere i manifesti per tutta la scuola?>>
Chiese ironico Cameron per poi sbuffare.
<<E perché ha rifiutato?>>
Proferì Victoria guardandolo.
<<Perché dice che non vuole uscire con quelli che maltrattano il suo migliore amico.>>
Mormorò. Louis rimase in silenzio ad ascoltare le parole del suo amico e poco dopo girò lo sguardo, posandolo su Liam e lo osservò per un po'.
<<Lou chi guardi?>>
Gli chiese gentilmente Victoria, sorridendogli.
<<No, nessuno.>>
Le rispose lui, ricambiando il sorriso. Un paio d'ore più tardi la scuola terminò e la struttura si svuotò in pochi minuti. Niall passò tutto il pomeriggio ad addobbare il giardino di casa per il suo compleanno insieme a suo fratello maggiore e ai suoi genitori. La festa cominciò intorno alle otto di sera e i genitori lasciarono la casa in balia del neo diciannovenne Niall. Piano piano il giardino iniziò a riempirsi di ragazzi e ragazze pronti a festeggiare ed arrivarono anche Louis, Cameron, Victoria ed Elizabeth.
La festa procedette bene e Cameron decise di distrarsi un po' con qualche ragazza andando a ballare con loro vicino alle casse dove rimbombava la musica disco di quegl'anni. Anche Niall fece lo stesso ma a volte dava qualche sguardo a Victoria. Quei due avevano avuto una piccola storiella che però non era mai diventata una cosa seria. Elizabeth se ne stava seduta insieme alla sua amica mentre Louis stava baciando animatamente una biondina con un vestito fin troppo corto. Victoria lo guardava e non perché era gelosa. Le faceva pena e Louis lo sapeva benissimo perchè anche lui si faceva pena da solo per quello che era obbligato a fare.

This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora