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Pansy (stavolta quella vera) era incredibilmente irritata, e guardava Draco di sbieco. Draco invece cercava di evitare lo sguardo dell'amica e si stava vestendo. "Mi ripeteresti cosa gli hai detto, grazie?" "Io.. no me lo ricordo. Le parole esatte eccetera. Boh"
"Allora più o meno."
"Ehm. Potrei avergli detto che per me il bacio non contava nulla e che era stato un errore"
"Uhm" Pansy era troppo tranquilla "e quindi, spiegami, è per questo che eri così agitati all'idea di parlarne. Che per una settimana sei stato con la testa fra le nuvole, che non ti si poteva parlare? - ci fu una pausa, durante la quale Pansy assottigliò lo sguardo e prese un bel respiro - sei una fottuta TESTA DI CAZZO"
"Lo so, okay? Lo so. Ho sbagliato, e ne pagherò le conseguenze. Ora però devo andare a rimediare a un altro errore."
" e cioè ?"
"Andiamo a comprare un gatto"

Harry passò a prendere Draco a casa, ma non aprí bocca per tutto il tragitto. Sul sedile dietro c'erano ciotole, cibo per gatti, una lettiera, un tiragraffi e molti giochi e un collare.
Guidarono in silenzio per molte ore, finché parcheggiarono davanti all'allevamento "Brunilde's cats" Draco notò che era un allevamento specializzato in gatti siamesi. Harry non lo aspettò ne mentre leggeva il cartello all'esterno, ne mentre si fermava ad accarezzare i gatti che vedeva nel cortile. Quando raggiunse Harry stava già parlando con quella che Draco immaginò essere la signora Brunilde. "Uh, e questo è Draco, un mio amico. Mi sta accompagnando a scegliere il gatto per il mio bambino"
Qualcosa di quelle parole ferì Draco, ma cercò di non darlo a vedere. Si concentrò sulla conversazione solo quando fu il momento di andare a vedere i cuccioli.
Brunilde li accompagnò in una stanza dove si trovava una cesta. Dentro la cesta era acciambellati circa venti gattini, con il muso e la coda bruniti. A prima occhiata tutti avevano gli occhi azzurri, ma Draco ne vide uno con gli occhi verdi. Aveva un'espressione sveglia, e cercava di arrampicarsi sulla schiena del vicino. "Prendiamo quello" disse, e si rese conto che l'aveva detto anche Harry. Sorrise.

Caricarono in macchina il trasportino con dentro il cucciolo, e un altro tot di ammennicoli di cui non erano riusciti a fare a meno. Draco si sedette al posto del guidatore, e Harry fu costretto a sedersi accanto, anche se odiava quando era Draco a guidare. Il viaggio cominciò in tranquillità, finché Draco non sbagliò strada. Parcheggiò la macchina in mezzo a un campo, per nulla turbato dalle maledizioni che Harry gli stava lanciando. Si girò, lo guardò negli occhi e lo baciò, dandogli una sola spiegazione: "Non stavi zitto." Rigirò la macchina nel silenzio più totale, e quando fu il momento di imboccare l'autostrada disse: "Ti amo Harry"
Silenzio.
"Anche io, Draco"

THE END

Bittersweet {DRARRY FANFICTION}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora