Angel
"Stai bene? Stai tremando".
"Ehm si sono solo un po' spaventata...". Si alza dalla sedia e mi fa segno di alzarmi.
Poi mi circonda con le sue braccia muscolose e mi stringe forte.
"Immagino... Povera piccola... Mi dispiace tanto averti fatto preoccupare, stai tranquilla, ok?".
Io accenno un si con il capo e ci rimettiamo a sedere.
Il suo abbraccio ha spazzato tutta la paura che avevo, rendendomi tranquilla e serena.
"Allora...".
La sua voce mi ammalia... L'ascolterei all'infinito.
"Sì mi dica tutto... " gli sorrido facendogli capire che sono pronta per tutto quello che mi deve dire.
"Ti racconterò tutta la storia... Poi alla fine se avrai delle domande risponderò volentieri".
"Ok".
"Noi non siamo come comuni umani... Abbiamo qualcosa di speciale... Che ci rende unici, diversi... Ma questo avviene a solo determinate persone prescelte per adempiere a questo destino e coloro che hanno questo compito sono i Trascender".
Completamente trasportata dalle sue parole, continuo a guardarlo accennando l'incredibile storia che mi sta raccontando.
"Sono persone che hanno una doppia anima... in pratica come hai visto prima... Noi ci leghiamo ad un'altra persona, che ci accompagna nella vita e ci guida...".
Rimango di stucco quando sulle spalle di Demon compare uno spirito.
"Ciao Ben... Ti presento Angel".
"Ciao Demon... Piacere di conoscerti Angel".
"E-ehm piacere di conoscerla Ben...".
"Ecco, quando hai toccato il sassolino nel cimitero, hai attivato quel meccanismo di scelta dei Trascender...".
"E quindi io adesso sarei... "esito nel finire la frase.
"Già... Saluta la tua nuova compagnia".
"Ciao Angel" mi chiama una voce tranquilla e dolce.
"Ah! Eh sì sei tu allora...".
"Sì... Come stai? Mi spiace averti spaventato... Non volevo proprio...".
"No scusami tu... Io tutto bene...come stai... Come ti chiami?".
"Ma come te ne sei già dimenticata...".
"Ehm... ah! Leah Carcsson!".
"Già... Brava".
"Come stai? Ti vedo un po' giù".
"Non ti preoccupare sono solo un po' stanca per via del trambusto... Per il resto tutto bene... Ci vediamo più tardi... Vado a riposare...".
"Aspetta! Dove va?" Chiedo a Demon.
"Tranquilla... È come se fosse una piccola stanza dove si va a rifugiare...".
"Ok...".
"Domande?".
"Sì una...".
"Cioè?".
"Raccontami di te".
"Cosa vuoi sapere".
"Tutto... Come ti è successo e com'eri prima".
So che forse questa è una domanda che lo infastidisce però devo sapere.
"Quando ero piccolo, all'età di sei anni, mi è capitata questa cosa, nel tuo stesso identico modo... Poi i miei genitori morirono in un incidente e Paul e Madelaine mi presero con loro e da allora ho vissuto qui...".
"Continua".
"Man mano che il tempo passava la famiglia si è allargata fino ad arrivare a coloro che hai visto oggi... Juliette, Jack, Xavier, Karx, Aiden e io".
"Ok... Grazie per esserti confidato con me".
"Niente... Mi sembrava il minimo...".
Wow.
Non pensavo che la storia fosse così complicata.
"Pian piano ti diremo tutto quello che devi sapere ma per ora limitati a stare con noi così, qualsiasi cosa siamo a tua disposizione".
"Ok...".
"Anzi questa sera rimani con noi...".
"Come? E-eh come lo spiego ai miei?".
"Lascia fare a me...".
Mi prende il cellulare dalla tasca e compone un numero.
"Che stai facen...".
Fa un gesto per dirmi di stare zitta.
"Pronto? Sì, buonasera...".
È al telefono con mia madre!!
"Ok grazie mille e buona serata".
"C-che ti ha detto?".
"Che puoi restare a dormire!".
"Cosa!? Come hai fatto...".
"Tutta questione di charme...".
"Sì sì come no...".
Sorrido alla sua battuta e come se fosse un impulso, mi butto in un abbraccio su di lui, e ricambia la stretta.
"Grazie...".
"Figurati... Grazie a te"."Condividerai con me la camera... Visto che non abbiamo più stanze libere...".
"Ok... Ma quindi devo dormire nel letto con te?" Chiedo con la faccia color peperone.
"Sì, qualche problema?".
"Ah! No no... G-grazie".
Lo vedo rovistare nel cassetto e tirare fuori una maglia e qualche coperta.
"Ecco qua... Credo che sia lunga abbastanza da farti da vestaglia... Purtroppo non ho altro...".
"Ah... Sì... Tranquillo grazie mille... Potevo dormire anche con questi vestiti... Non c'era problema...".
"No non ti preoccupare... Oggi è stata una giornata lunga e sicuramente li avrai sporcati...".
"Ok... Grazie".
"Figurati... Io adesso vado di sotto a finire due cose... Nel frattempo se vuoi sistemati e riposati".
"Sì ok grazie".
Esce dalla stanza e mi guarda nel mentre chiude la porta.
Io rimango lì, ancora scossa da tutto quello che è successo in questa giornata e ignara di cosa aspettarmi da questa situazione.
Prendo la maglia di Demon e il suo profumo mi inonda il respiro come una dolce carezza.
Mi levo i miei vestiti e indosso la sua maglia: in effetti è davvero lunga, mi arriva un po' più di mezza coscia.
Mentre ripongo i miei vestiti sulla poltrona, sento aprire la porta e vedo entrare Demon.
Lo osservo e noto le sue grandi e marcate occhiaie, segno che deve essere stato intere notti senza dormire.
Nonostante abbia un viso molto giovane, risente molto della stanchezza dovuta penso alla sua vita "speciale".
Cosa che da oggi, sarà anche la mia.
"Ah! Vedo che ti sei già cambiata... Va bene la maglia?".
"Sì sì... Grazie mille".
"Di niente... Allora direi che possiamo andare a riposarci, no?".
"Sì".
Io mi infilo nel letto, ben coperta forse per nascondermi e usare le coperte come scudo.
Mi giro dalla parte di Demon, si avvicina all'armadio e comincia... A spogliarsi!
"Ehm...Scusa V-vuoi che esca?".
"Eh? Oh scusa... Tranquilla non ti preoccupare non mi dai fastidio".
Dopo queste parole rimango pietrificata.
Non mi aspettavo una risposta del genere.
Mi giro verso il muro per non guardarlo anche se la curiosità mi consuma.
Demon si è solo cambiato i pantaloni e viene verso il letto a petto nudo.
"Scusa ma... Dormi così?" Chiedo timida.
"Mica vorrai dire che sono strano?" Mi sorride con il suo fare furbetto.
"No no... È solo che sei quasi senza niente...".
"Beh dai... Senza niente no...".
"Vabbè, hai capito".
Mi giro dalla parte della finestra e osservo il panorama che si espande nell'oscurità.
"Bello vero?".
Sobbalzo da quanto ho sentito la sua voce vicino.
"Scusa ti ho spaventata?".
È praticamente a 1 cm da me, sdraiato sul letto che mi guarda.
"Un po'..." Dico imbarazzata.
"Scusami... Direi di andare a dormire".Demon
"Come mai sei così stanco?" Mi chiede girata verso la finestra.
"Come scusa?".
"Perché sei così stanco?".
"Ti sembra stanco?".
"Sì e molto".
Sospiro un attimo e le rispondo.
"Ecco... È una vita un po' stressante... A volte non riesco a dormire la notte e il giorno devo sgobbare a più non posso... È davvero dura".
Si gira verso di me e mi fissa negli occhi.
"Ma tranquilla... Non sarà difficile per te".
"Perché per me no e per te sì?".
"Sono io che mi impongo questa vita... Gli altri non lavorano come me ".
"E come mai?".
"Così... Voglio raggiungere degli obiettivi...".
"Ok ho capito... Grazie per avermi risposto ".
"Di niente... Puoi farmi tutte le domande che vuoi" le sorrido e spengo la luce.
"Buonanotte Angel".
"Notte Demon".Apro gli occhi e la stanza è ancora immersa nel buio.
Guardo l'orologio e segna le 3:45.
Poi sento un peso sul braccio...
Sento un suo seno premere sul mio petto e l'agitazione e il desiderio si scatenano in me.
Provo emozioni che mai nessuno mi aveva fatto provare.
La guardo e vedo che trema.
Mi giro e la prendo tra le mie braccia, cercando di tranquillizzarla.
Sento che il suo tremolio diminuisce e i suoi muscoli si rilassano.
Chiudo gli occhi e mi riaddormento con lei.Spazio autrice:
Ciao a tutti !! Siamo già al capitolo 7...
Non mi abituerò mai a scrivere qui😅...
Spero che continuerete a leggere per sapere cosa il destino riserva ad Angel e Demon...
Grazie a tutti ! 💙
STAI LEGGENDO
Trascender : i legami dell'anima
FantasyTRAMA Vi siete mai legati ad un'altra anima che non fosse la vostra? Angel dovrà affrontare proprio una "convivenza" con un'altra persona che l'aiuterà ad affrontare tutti i momenti della sua vita. La sua esistenza subirà un enorme cambiamento e, i...