Capitolo 8: Un nuovo giorno

19 2 0
                                    

Angel
Appena apro gli occhi, capisco che la mia vita è stata cambiata radicalmente.
Mi alzo e comincio a vestirmi.
Nel mentre mi sto togliendo la maglia sento aprire la porta ed entra... Demon!
"Oh! Scusa Angel... Non pensavo ti fossi già alzata "mi rivolge girandosi dalla parte opposta.
"Ehm si...appena adesso" dico imbarazzata cercando di coprirmi con la sua maglietta.
"Scusa... Adesso esco così puoi cambiarti...".
Accenno con un sì muto e lui esce.
Il mio cuore batte a mille!
Mi rivesto in tutta fretta e scendo per fare colazione.
Arrivo in salotto e vedo tutti i ragazzi seduti sul divano e Juliette che parla con Paul e Madelaine.
Probabilmente si starà lamentando su di me.
Non riesco ad andare a genio a quella ragazza.
Infatti appena entro nella stanza mi lancia un'occhiata che quasi mi incenerisce.
Vedo Demon appoggiato al muro che mi fissa e mi dirigo verso di lui.
"Non vado proprio a genio a Juliette eh?" Dico a bassa voce indicando la conversazione tra la ragazza e i padroni di casa.
"No tranquilla... si abituerà non ti preoccupare".
"Ma... ho qualche dubbio...".

Finito di fare colazione, tutti cominciano a prepararsi e uscire.
"Ma dove vanno tutti?".
"A lavoro".
"A lavoro?".
"Già...sai, trovare tipi come noi... guardare che tutto sia posto...".
Rimango stupita da questa risposta e anche un po' dal tono che ha usato Demon.
"Ok... Scusa..." Dico mortificata, credendo di averlo fatto arrabbiare.
"No... Scusami tu... Non dovevo usare questo tono... Non hai fatto niente...".
"Cos'hai? Se posso chiedere...".
"Niente... È solo che sono un po' stanco...".
"Sta notte non hai dormito a causa mia? Se vuoi la prossima volta dormo sul divano...sempre che ci sia un'altra volta..."dico quasi fra me e me anche se credo che Demon abbia sentito.
"No no tranquilla non è per te... ho altri pensieri per la testa che mi rendono un po' nervoso...e poi ormai sei una di noi...sarai sempre qui da noi".
Noto dolcezza nelle sue parole.
Mi guarda con uno sguardo intenso che mi fa venire i brividi.
"Okay...bene...allora andiamo anche noi?" Indico la porta.
"No, angelo...noi oggi staremo qui a casa a riposarci".
"Come!?!?".
"Eh già...sai dopo che hai avuto un'esperienza del genere di solito noi ci riposiamo per recuperare le energie...perché non sembra ma è molto stancante...".
"Ma come? Io sono bella carica...".
Faccio appena in tempo a finire la frase che mi viene un capogiro e cado a terra.
"Ehi? Angel tutto a posto?".
"Si si...scusa".
"Hai visto? Te l'avevo detto... non devi agitarti".
"Okay va bene".
Mi prende in braccio e mi adagia sul divano quasi fossi un fiore delicato.
È una bellissima sensazione quella di stare fra le sue braccia.
Mi fa sentire al sicuro e coccolata allo stesso tempo.
Un ragazzo così non l'ho mai incontrato.
Poco dopo ritorna con una tazza di tè fumante accompagnato da qualche snack.
"Ecco angelo...stai qua e riposati un po'...se hai bisogno chiama, okay?".
"Okay...grazie Demon".
"Figurati angelo".
Mi rivolge il sorriso più splendido al mondo.

Demon
Oggi mi sono preso una giornata relax insieme ad Angel.
È proprio quello di cui ho bisogno.
Così avrò l'occasione di conoscerla un po' meglio.
"Allora Angel cosa vuoi fare?".
"Boh non so, quello che vuoi tu".
"Non saprei...se fosse per me rimarrei tutto il giorno a letto, visto che sono stanco morto".
"E allora vattene a letto a dormire un po'...io farò la brava prometto" mi guarda con sguardo malizioso.
"Ma no...mi spiace lasciarti da sola...sei appena arrivata e hai bisogno di ambientarti...altrimenti chi ti salva per la terza volta?".
"Ah ah ah... non fa niente, vai tranquillo a riposare".
"Okay ad una condizione".
"Sarebbe?".
"Vieni a riposarti con me".

Dopo averla convinta che non le avrei fatto niente di male, andiamo nella mia stanza e ci corichiamo sul letto comodi come un pascià.
"Okay, ho accettato ma non montarti la testa" dice con il viso dipinto dall'imbarazzo.
"Tranquilla non mordo".
"Ne sei sicuro?".
Come risposta alla sua battuta la prendo per i fianchi e comincio a scuoterla facendole il solletico.
"Basta bast...ahahahah...ti prego Demon...uff...sei tremendo".
"Ti ho fatto ridere un po', no ?".
"Direi proprio di sì...non respiro più e non sento gli addominali...".
"Okay allora posso ritenermi soddisfatto".
Mi tira un pacca sulla spalla e io faccio finta che mi abbia fatto davvero male.
Poi mi sdraio e chiudo gli occhi per riposare.
"Vuoi dormire?"mi sento chiedere.
"Si ne ho bisogno...solo un riposino".
"Okay allora mi metto sul divano e...".
"No... resta qui con me".
Non apro gli occhi per vedere la sua espressione, ma immagino che sia rimasta sorpresa della mia richiesta.
"Va bene" risponde semplicemente.
Ha capito che ho bisogno di lei e che la voglio accanto a me.
"Grazie Angel".
"Di cosa?".
"Di tutto".
"Ma non ho fatto nulla...anzi dovrei essere io a ringraziarti".
"Hai fatto più di quello che credi... io ho solo pensato a fare quello che faccio sempre".
"E invece no perché se non fosse stato per te...".
Mi alzo e la circondo in un abbraccio per confortarla e farle capire che con me è al sicuro.
Ci infiliamo sotto le coperte e ci addormentiamo come se fossimo dei bambini cullati dall'abbraccio che ci tiene uniti.

Trascender : i legami dell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora