Capitolo 11: Conoscerla è un piacere

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Angel
Sta accadendo tutto troppo in fretta.
Ho bisogno di staccare un po'.
Ieri sera mi sono fermata da Demon per non restare da sola a casa, forse perché volevo chiarire la situazione, ma alla fine non l'ho fatto.
Ed è per questo che passerò qualche giorno dai miei nonni.
Sono meravigliosi e mi coccolano sempre.
Con loro posso starmene tranquilla senza preoccuparmi che mi facciano mille domande. Mi alzo dal letto e vado di sotto per parlare con Demon quando incontro Juliette sulle scale. "Buongiorno novellina, dormito bene?".
"Sì... Grazie..."Rispondo titubante sulla provocazione di Juliette.
Mi sorride con fare simpatico, poi scompare al piano di sopra.
Arrivata in fondo mi fermo sulla soglia del pianerottolo a fissare Demon mentre è sul divano e beve una tazza di caffè.
"Ehi! Angelo come stai?".
"Tutto bene...Juliette è stata gentile con me!".
"Sono contento, è un periodo che è un po' scorbutica...".
"Ho notato ma non fa niente... Ascolta vorrei parlarti di una cosa...".
"Sì dimmi pure tutto quello che passa per quella testolina".
"Ecco... Mi serve riflettere su tutto ciò che è capitato e di inquadrare bene ogni cosa... Perciò questo weekend non sarò qui".
"Ok però aspetta... Capisco che ti serve del tempo, ma perché non lo puoi fare qui con noi? Ti possiamo aiutare".
"Lo so e per questo ti ringrazio ma devo vedermela con me stessa...".
"Sì ma... Ok va bene... Se ti fa star meglio così sono d'accordo..."
"Grazie Demon".

Saluto Demon e gli altri e mi indirizzo verso casa.
Mi sento un po' stanca, per questo fatico a camminare ma tranquilla vado avanti.
Sono quasi a metà strada quando un forte giramento di testa mi fa perdere l'equilibrio e cado a terra...

Demon
Poso la tazza di caffè ed esco subito di casa.
"Ehi Demon! Dove vai!?..."mi urla Xavier.
Ma non gli rispondo neanche e comincio a correre.

Angel
Appena apro gli occhi mi rendo conto che il corpo che sto guardando è familiare...
Ma...
Il mio corpo!
Vicino a me, o meglio vicino al mio corpo, c'è Demon che mi sta tenendo tra le braccia e mi chiama per cercare di svegliarmi.
"Ehi Angel? Ehi rispondi!?".
"Demon sono qui..." Gli dico.
Si volta verso di me e il suo sguardo si addolcisce in pochi secondi.
"Oh... Eccoti..." E fa un sospiro di sollievo.
"Cosa ci fai qui?".
"Ho sentito una strana sensazione... E mi sei venuta in mente... Come se fossi stato collegato con te...".
"Ed è possibile?".
"Non lo so... Come stai?".
"Mi sento un po' strana ma tutto ok... Il mio corpo?".
"In questo momento ci dovrebbe essere Leah ma non so come mai non si svegli...".
"Devi darle tempo".
"Oh ciao Ben"dice Demon.
"Ciao Ben...".
"È la prima volta che vi succede vero Angel?". "...".
"Portala a casa Demon, vedrai che si sveglierà...".
"Ok va bene".

Il mio corpo viene adagiato sul letto con una dolcezza tale che solo Demon poteva avere.
Fa una certa impressione vedersi dall'esterno.
"Allora?" Chiedo con impazienza.
"Non lo so... Penso ci voglia un po' di tempo... Non ti so dire però quanto ce ne voglia...".
"Va bene... Ma anche a te è successo così?".
"So che ci vuole un po' di tempo ma non ricordo di essere svenuto e di non riuscire a svegliarmi...".
"Ok ho capito...".
"Comunque... Sei carina in forma di spirito lo sai?".
"Grazie... Molto gentile" dico ridendo.
Mi guarda con il suo solito sguardo dolce e gentile e il suo sorriso che scioglierebbe anche un diamante.

Passano le ore e ancora Leah non si è svegliata. Io continuo ad essere in forma di spirito e pian piano mi mancano sempre di più le forze. "Demon... Mi sento sempre più debole... Cosa succede?".
"Angelo non lo so... Ora vado a consultare qualche libro della libreria a vedere se trovo qualche informazione...".
"Vengo anche io a darti una mano...".
"No lascia fare a me... Tu cerca di riposarti e vedi se succede qualcosa a Leah".
Si allontana e chiude la porta lasciandola alle sue spalle.
Eccomi qui, da sola, a vedere il mio corpo immobile senza poter far nulla di nulla.
Ogni minuto che passa sono sempre più debole e incerta su quello che potrebbe accadere.

Demon
Cerco più libri possibili sul passaggio dei Trascender, ma non è così semplice.
Poi il fatto che alcuni siano in lingua originale, ne complica le cose.
Sfoglio da pagine di alchimia a riti delle tribù antiche ma... Niente sui Trascender.
Mi stupisco perché pensavo che Paul e Madelaine tenessero qualcosa in merito a noi.
"Ragazzi siamo tornati!" Grida Madelaine.
"Paul, Madelaine! Finalmente!" Dico con sollievo.
"Ehi Demon che succede?" Si pronuncia Paul. "Ecco c'è un problema con Angel...".

Spazio autrice:
Salve a tutti!
Mi spiace non aver più pubblicato i capitoli della storia, purtroppo la scuola e altri impegni mi hanno tenuta occupata e non sono riuscita ad andare avanti.
Mi scuso per l'attesa e godetevi il capitolo 11!🤗😜

Trascender : i legami dell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora