Angel
Ieri è stata una giornata fantastica.
Mi sono divertita molto con Demon e sono contenta che mi sia rimasto accanto senza farsi problemi.
È anche questo che mi piace di lui: il fatto che nonostante abbia degli impegni sembra sempre deciso e sicuro di sé.
Quando mi alzo dal letto sono tutti sotto a fare la colazione e io sono l'ultima ad arrivare.
"Buongiorno...".
"Buongiorno Angelo. Dormito bene?" Mi rivolge Demon.
"Sì grazie, come mai così mattinieri?" guardo l'orologio e vedo che sono le sette.
"Niente di che... Qualche intoppo nel lavoro".
"Ok... Io come posso essere di aiuto?". "Non saresti di nessun aiuto" mi risponde Juliette con tono aspro.
"Juliette stai attenta a quello che dici..." La minaccia Demon.
Non è una tipa di tante parole, quindi il fatto che mi abbia parlato mi sconvolge un po'.
"Vabbè se posso darvi una mano ditemelo...".
"Sì grazie Angel" risponde Demon. Ritorno in camera e cerco di sistemarmi come meglio riesco... Quando ripenso al mio fratellone mi viene una fitta allo stomaco e un senso di colpa si impossessa di me.
Così prendo tutte le mie cose necessarie ed esco per andare all'ospedale.
"Dove vai Angel?" Mi chiede Demon. "Ehm... Vado a fare una passeggiata". "No aspetta non ti conviene uscire, resta a casa".
"Dai ti prego... Siamo stati ieri tutto il giorno qui... Avrò diritto di prendere un po' d'aria... "
Lo guardo facendo gli occhioni dolci. "Ok... Allora aspetta che ti accompa...". "No!... Tranquillo arrivo subito...".
"Ma aspetta...".
E prima che potesse finire la frase mi fiondo all'esterno e mi incammino verso il parcheggio dei taxi più vicino.Quando arrivo in ospedale, i miei sono seduti in sala d'attesa.
"Ciao mamma, ciao papà".
"Tesoro! Come stai? Non ci hai fatto più sapere niente da ieri sera...". "Potevi avvisare che dormivi da una tua amica".
Quando mio padre finisce la frase, rimango un po' stupita da ciò che ho sentito.
"Tesoro tutto bene?".
"Si si ma... chi ve l'ha detto ?".
"Ma come? Ieri un ragazzo ci ha chiamato con il tuo cellulare dicendo che era il fratello di una tua amica e chiedevi di rimanere lì per non restare da sola a casa perché non stavi bene...allora noi abbiamo detto che forse era meglio che stavi lì con lei...".
"Si scusa mamma...ieri sera non stavo bene allora, adesso che mi ci fai pensare, ho chiesto al fratello di Katy di chiamarvi...".
"Ok beh l'importante è che adesso tu stia bene...".
"Si mamma tranquilla...come sta Nate?".
I miei mi guardano con uno sguardo affranto con le lacrime agli occhi.
"Tesoro...stiamo aspettando una qualsiasi notizia da due ore...e...ancora niente".
Osservo mia madre e vedo che è molto stanca e anche mio padre non è da meno.
"Mamma, papà perché non andate a casa a riposare un po'? Sto io qua e vi chiamo nel caso le cose si muovano...".
"Ma tesoro non ti lasciamo qua da sola!" Mi urla mia madre in segno di protesta per non andarsene.
"No...verrà Demon" dico senza pensare.
"Chi è Demon?" Mi domanda mio padre.
"È il fratello di Katy...è un bravo ragazzo e mi farà compagnia...siete stanchi, non dormite da giorni e dovete riposare un po'...".
"Tesoro..." vedo quanto le costa andarsene, ma sa meglio di me che è giusto così.
"Ok va bene, ma qualsiasi cosa chiama subito, capito?" Mi raccomanda mio padre dandomi un bacio dolce sulla fronte.
"Si tranquilli...ci vediamo più tardi".
"Ok a dopo".
Pian piano escono dall'ospedale fino a che non li intravedo più e rimango lì da sola nella sala d'attesa.
Non so se chiamare Demon, visto che sono scappata così senza dirgli dove ero diretta.
Mi gira la testa e decido di sedermi.
Ho ancora qualche sintomo del trasferimento, quindi non so quanto mi convenga stare da sola.
Purtroppo ho la vista un po' annebbiata, però riconosco la persona che sta correndo verso di me: Demon!
"Finalmente ti ho trovata! Tutto ok?" Dice con il fiatone.
"Demon che ci fai qui ?".
"Cosa ci fai tu qui?!...È stato difficilissimo trovarti perché ancora non hai uno spirito così forte..." abbassa la voce sulle ultime parole.
"Comunque...perché sei qui? Ti sei fatta male?".
A quel punto io non riesco a reggere tutto quanto; ripenso a quello che è successo in questi giorni e scoppio in lacrime.
"Ehi...che succede, angelo?".
"Mio fratello è entrato da due ore per l'operazione e ancora niente".Demon
"Porca...tuo fratello...perdonami me ne ero dimenticato".
"Non eri obbligato...".
"Si ma ormai fai parte della famiglia".
È così forte ma allo stesso tempo così fragile.
La conosco solo da poco tempo, ma la considero già parte della mia vita.
"Grazie Demon...se non ci fossi stato tu in tutta questa storia non so come sarei finita...".
"Di niente piccola...anche senza di me te la saresti cavata da sola perfettamente" dico strappandole un sorriso.
"Ah ah ah... proprio".
"Ma perché tuo fratello sta facendo l'operazione? Avevi detto che non era troppo grave".
"Si è vero ma ha avuto problemi alla testa, dopo che lo hanno ricoverato e hanno dovuto intervenire subito".
"Ok ho capito...bene allora non ci resta che aspettare".
Passiamo le ore a parlare del più e del meno, cerco di evitare qualsiasi genere di discorso pesante facendola sorridere ogni tanto.
Adoro il suo sorriso e ancor più la sua risata.
Sono gesti semplici, spontanei, non falsi e li ascolterei all'infinito come se fossero la mia canzone preferita.
"La famiglia Moore?" Dice un dottore uscito dalla sala operatoria.
"Si eccoci!" Grida subito Angel.
"Bene...i tuoi genitori?".
"Sono andati a casa, ma se dovete comunicare qualcosa lì chiamo subito".
"Ok...tranquilla adesso spiegherò tutto a te, poi appena ho finito lì chiami" dice il medico con aria stanca.
Si vede che l'operazione deve essere stata dura.
"Bene, prego accomodatevi pure nel mio studio".
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Trascender : i legami dell'anima
FantasíaTRAMA Vi siete mai legati ad un'altra anima che non fosse la vostra? Angel dovrà affrontare proprio una "convivenza" con un'altra persona che l'aiuterà ad affrontare tutti i momenti della sua vita. La sua esistenza subirà un enorme cambiamento e, i...