Capitolo 3.

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Bussò piano e senza nemmeno dover aspettare un minuto Jax apparve alla porta. -"Bella Ed!"-. Edward gli battè il pugno ed entrò dentro casa. Posò la giacca sul tavolo in cucina e disse:-"Allora amico sono qui. Che dovevi dirmi?"-. Jax si sedette sul divano e fece cenno all'amico di sedersi vicino a lui. -"Qualche giorno fa ti avevo accennato ad un viaggio che dovevo fare in Svezia.. Sai com'è, mia madre non sta molto bene, quindi mi sento in dovere di andare a fargli visita per qualche settimana. Dovrebbero essere circa 2.."-. Edward aggrottò le sopracciglia non capendo cosa volesse dirgli:-"Quindi? Cosa c'entro amico?"-. Jax esitò ma poi arrivò al punto:-"Ho bisogno che mi sostituisca in palestra!"-. Edward si alzò di scatto dal divano e rifiutò immediatamente:-"Cazzo no! Amico lo sai che non ho pazienza!"-. Jax faceva come hobby l'insegnante di boxe. Un pò per passione un pò perchè aveva un costante bisogno di soldi. Anche Edward era un grande giocatore di Boxe ed ecco perchè l'amico aveva chiesto questo favore proprio a lui. Ma il riccio a differenza sua era davvero bravo e faceva spesso degli incontri. Ma soprattutto Edward non aveva pazienza e stare lì per ore ad insegnare a dei ragazzi come si "combatte" non era proprio il suo forte, questo Jax lo sapeva bene. Ma voleva prima provarci.. Aveva davvero bisogno di un sostituto e nessuno dei suoi amici poteva sotituirlo come avrebbe potuto fare lui. Quindi insistette:-"Eddai amico! Ti darò la paga che ti spetta e ti dovrò un favore!"-. Edward scosse la testa:-"Non posso, tra 3 settimane ho un incontro e devo allenarmi!"-. Jax sorrise:-"E cosa c'è di meglio se non allenarsi con altra gente?!"-. Edward ridusse gli occhi a due fessure e lo fulminò con lo sguardo. Fece per dirgli nuovamente di no, ma sapeva in che condizioni si trovava sua madre.. E probabilmente se lui stesso avesse avuto un problema del genere, Jax non avrebbe esitato. Per lui c'era sempre stato e non poteva tirarsi indietro:-"Ok amico, ma voglio tutti i soldi che mi aspettano!"-. Jax rise e abbracciò l'amico con affetto.

Ella posò i bicchieri sul tavolo, accompagnandoli poi con le posate e i piatti. Intanto Alex finì di cucinare il pranzo. -"Che hai intenzione di fare domani? Ti chiuderai in stanza a studiare e la sera ti ubricherai in una delle feste che piacciono a te?"-. Alex si divertiva sempre a prenderla in giro a causa della sua personalità contrastante. Ella secondo lui era davvero strana: amava studiare e allo stesso tempo ubriacarsi e divertirsi. Secondo lui o sei una secchiona o un'alcolizzata. Sorrise a quel pensiero e servì l'amica con ciò che aveva appena finito di cucinare. Si sedette al suo fianco e la guardò mangiare. Ella sbuffò e sorridendo rispose:-"La smetti di dire così! Sai che non studio il sabato nè tantomeno il sabato sera. Quindi perchè non posso andare a divertirmi?"-. Bevve un sorso d'acqua e poi continuò:-"Comunque penso che però andrò in palestra.. Non ho voglia di passare la mattina a casa senza far niente."-. Alex annuì e iniziò a parlarle di sua madre e dei programmi che invece avrebbe avuto lui nei giorni seguenti.

Il mattino seguente Ella si sveglio mattiniera come sempe. Andò in bagno si lavò e si iniziò a vestire. Indossò la prima cosa che trovò e mise nel borsone il cambio da mettersi durante l'allenamento. Prima di uscire lanciò un'occhiata alla cucina e sentì un leggero languorino ma preferì mangiare dopo essersi allenata.

Arrivata in palestra salutò tutti i dipendenti e le persone che come lei si stavano già allenando. Dopo di che si recò nello spogliatoio a cambiarsi. Indossò i suo pantaloncini corti che a stento le ricoprivano le natiche e il suo toppino nero e giallo che le piaceva tanto. Si alzò i capelli in un'alta coda e mise infine le scarpe da ginnastica. Prima di uscire si guardò allo specchio e sorrise. Ammise di non essere niente male, ma soprattutto del fatto che tutte quelle ore passate in palestra avevano finalmente dato i loro frutti. Per prima cosa andò sul tapis roulant a riscaldarsi.

Edward si passò una mano sulla fronte per asciugarsi il sudore. Era la prima volta che sudava senza nemmeno aver dato un cazzotto a qualche avversario. Quei tempistelli avevano circa 3 anni in meno di lui ma erano davvero arroganti. Lui diceva di fare qualcosa e loro avevano sempre da ridire. L'unica cosa positiva di fare quelle supide lezioni per lui era il fatto che c'erano almeno 2 ragazze nel suo gruppo. Non erano un granchè ma avevano un bellissimo fisico. Solo che erano troppo piccole per i suoi standard.

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