All'improvviso, all'interno della fucina dei figli di Ivaldi scoppiò una luce fortissima che abbagliò ogni Nano.
C'era chi si copriva gli occhi, chi si voltava, chi scappava addirittura via, spaventato.
"Dov'è Prekr?" tuonò una voce che proveniva dall'immensa luce. Quando, dopo alcuni secondi, la luce fece largo ad un corpo possente, i Nani ebbero ancora più paura riconoscendo la figura. "Non lo ripeterò un'altra volta: dov'è Prekr?" e questa volta il tono era così carico di promesse di distruzione che il capo mastro dei Nani corse verso l'uomo, inginocchiandosi.
"Oh grande Padre di Tutti gli Dei, accetta da noi questo umile dono" e così facendo egli gli porse l'arma richiesta. "Ella è in grado di mutare forma a seconda dei pensieri del guerriero che la impugna. Può essere arco e frecce, può essere lancia, spada, martello e molto altro ancora".
Odino parve soddisfatto di quella risposta e l'avvolse in un panno dorato.
"Considerate saldato il nostro debito" e così com'era arrivato, egli se ne andò: in un mare di luce.
***
"Prekr, 'forza', possa essere impugnata solo da Harry, vero ed unico Dio del Tuono. Possa ella accompagnarlo in tutte le sue battaglie e farlo uscire illeso in ognuna di esse. Io, Odino, Padre di Tutti gli Dei benedico quest'arma donandole il potere di Gungnir rafforzato dagli astri dell'universo. Che Harry possa esser degno d'impugnare questo oggetto, che egli possa portare la pace a cui tanto agognava".
Terminato il suo discorso, Odino fonde l'arma con il terreno di quello che sembra essere un Tempio, le scritte Prymr, Tuono, ovunque, accompagnate da Gud, Dio, ed altre rune oramai illeggibili.
Sopra il marmo bianco compaiono delle scritte in lingua antica ma non sono messe bene a fuoco, il sorriso di Odino è infatti tutto ciò che occupa la scena.
"Possa tu figlio mio ritrovare ciò che disperatamente stavi cercando".
***
"Louis?" questa voce è tremendamente lontana rispetto al ricordo che il castano ha appena rivissuto. "LOUIS" non importa il timbro, il ragazzo non riesce a sentire nient'altro se non l'eco delle parole di Odino, quasi come se fosse in una sorta di trans. "Minn Valkyrja" Mia Valchiria, improvvisamente gli occhi del ragazzo scattano e si aprono mettendo a fuoco la figura che gli è sopra. Harry, con il volto corrucciato e più bello che mai, ha le mani sulle guance di Louis e le accarezza, mentre cerca di asciugare le lacrime che vi scorrono sopra con entrambi i pollici. "Torna da me, Valchiria" continua il Dio, consapevole che ormai il minore si sta risvegliando.
"H-H-Harry" sussurra Louis confuso, sente il sudore scivolargli lungo le tempie ed il respiro affannato lentamente regolarizzarsi: che cos'è appena successo?
"Shhhhh, ci sono io, niente potrà farti del male" e con queste parole Harry posa le sue labbra sulla fronte sudata ed appiccicaticcia del minore, rincuorandolo.
Louis capisce di essere davvero l'anima gemella del Dio proprio in momenti come quello, in cui il suo corpo ha queste reazioni esagerate e stravaganti per il tocco e le parole del compagno. Infatti, come se niente fosse, il castano smette di piangere, il respiro torna normale e si abbandona tra le braccia del guerriero. Louis si sente protetto ed al sicuro come mai in vita sua e vi può giurare senza problemi che non c'è sensazione più bella.
Il ragazzo infatti sa per certo che Harry non lo lascerà mai e che non permetterà a niente e nessuno di fargli del male - non di nuovo.
"Mi dispiace di averti svegliato" mormora il minore arrossendo appena mentre nota che i loro corpi sono pressoché incastrati in una morsa mortale - che bella morte sarebbe.
STAI LEGGENDO
Minn Valkyrja
FanfictionHarry/Louis ✡ DioDelTuono!Harry (28) - Valchiria!Louis (19) ♡ accenni Zayn/Liam & Niall/NuovoPersonaggio | Note: age difference, smut, light bdsm, mpreg ♕ enjoy! ~WIP Fin dai tempi antichi ci hanno raccontato di come Odino, padre di tutti gli Dei, a...