Capitolo 3

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IMPORTANTE: Leggete le note a fine capitolo, per favore.

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"Minn Valkyrja" Mia Valchiria, mormora la figura imponente sopra l'esile corpo del castano.

Louis sgrana gli occhi ed inarca la schiena volendo in qualche modo essere più vicino al corpo dell'altro.

Che cosa sto facendo?, pensa il giovane sconvolto mentre lascia che i ricordi si susseguano nella sua mente confondendo l'uomo che ha di fronte con quello dei suoi ricordi.

Perché allora non sono visioni di un folle, sono ricordi, giusto?

"S-s-spostati" sussurra con voce debole e spezzata Louis non riuscendo a credere di averlo detto davvero.

L'altro però non sembra dello stesso avviso e gli sorride, come di un qualcuno che sa già come andrà a finire tutto quello.

"Sei sempre così bello" mormora il guerriero accarezzandogli una guancia e Louis non può fare a meno di gemere - conosce quelle mani, quel tocco; gli brucia sulla pelle. "E sempre rumoroso, vedo" dice ridendo l'uomo chinandosi improvvisamente per baciare le labbra del castano.

"C-cosa? No, no, non pensarci nemmeno" urla istericamente Louis. "Io nemmeno ti conosco" a quelle parole il Dio sembra risvegliarsi leggermente e nei suoi occhi inizia ad apparire la consapevolezza.

"Tu sei morto" dice infatti il guerriero, confuso. "E' una visione questa? O fa parte della maledizione di mio padre?"

"Spostati" gli sibila ancora Louis tornato pienamente in possesso del suo corpo, cercando di sottrarsi dalla presa ferrea dell'altro.

"TI DIVERTI PADRE?" urla l'uomo al cielo, tirandosi in piedi. "Ti diverti a torturarmi così?"

Louis non appena è libero dal peso del Dio indietreggia verso Niall che non ha detto ancora nemmeno una parola - il castano pensa stia per avere un infarto.

"Mio Re" mormora il biondo avanzando verso Harry ed inchinandoglisi di fronte.

Okay, forse è Louis che sta per avere un infarto.

"Che diavolo significa?" urla Louis con gli occhi quasi fuori dalle orbite.

"Mio caro amico" sussurra il riccio, confuso a sua volta. "Che ci fai tu qui? Mio padre-"

"Mi dispiace interromperti ma non c'è tempo. Sono stato mandato sulla Terra da Odino in persona per vegliare sulla reincarnazione della valchiria. L'ho protetto fin dalla sua nascita come mi era stato ordinato e sapevo che un giorno, raggiunta la maturità, avrebbe iniziato a ricordare e così è stato. Non sei pazzo, mio Re, Louis ha appena spezzato la maledizione" lo informa Niall senza batter ciglio.

"Ma lui è morto... Io l'ho visto cadere" sussurra Harry ancora incredulo. "Non può essere lui, la mia dolce valchiria è morta tra le mie braccia"

"Louis è la reincarnazione di quella valchiria. Non sono effettivamente la stessa persona ma posseggono la stessa anima" gli risponde il biondo, calcolatore.

"Quanto ho dormito?" chiede improvvisamente il riccio iniziando a prendere più consapevolezza.

"Abbastanza da essere dimenticato" gli risponde Niall, sconsolato. "Vostro padre sapeva che Louis sarebbe rinato qui, sulla Terra. Per questo vi ha esiliato su questo pianeta... Ma non sapeva quando. Non sospettava ci volesse così tanto" continua a spiegare sempre con una nota di dolore nella voce.

Per tutto il loro discorso Louis è rimasto zitto, immobile, quasi paralizzato. Non riesce ancora a credere alle parole di Niall - ammesso che questo sia il suo vero nome.

Minn ValkyrjaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora