AVVISO: dopo grande richiesta ho creato un nuovo account di Twitter, con il mio ex nickname! Ovvero --> xharryisart, mi farebbe davvero piacere che voi mi seguiste (tra parentesi, se dovessimo arrivare a 100 followers potrei decidere di pubblicare immediatamente un nuovo capitolo!) ---> https://twitter.com/xharryisart
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"Sometimes I feel lonely in the arms of your touch
But I know that's just me cause nothing ever is enough".
Quando Louis sente Adele pronunciare quelle parole nelle sue orecchie, strizza gli occhi, si inizia a mordicchiare il labbro inferiore e stringe il lenzuolo sotto di sé, quasi come se ci si volesse fondere.
Non dovrebbe fare così male, infondo lui sa da sempre di essere una persona confusa, a cui non sembra mai bastare niente e nessuno. Da quando però questo dolore, non solo investe lui ma anche Harry, le cose si sono fatte decisamente più complicate.
Al ritorno dalla loro folle avventura, conclusasi ancora più follemente, avevano trovato un furente Niall sotto la casa della valchiria.
Louis non ci aveva pensato nemmeno due volte a buttarsi tra le braccia dell'amico, pregandolo, implorandolo di portarlo via di lì.
Niall non aveva fatto domande e, senza nemmeno fissare il suo Re negli occhi, aveva portato la valchiria tremante via di lì, conducendola nel loro unico posto sicuro: castello di coperte.
Il castano non sa esattamente da quanto tempo è lì sotto a deprimersi, quanti soli e quante lune si è perso, sa solo che le lacrime ad un certo punto si sono fermate, lasciando il posto ad un mostruoso, enorme, sconvolgente senso di vuoto.
Gli manca Harry.
Sono giorni ormai che non lo vede e gli manca come ai polmoni manca l'ossigeno, disperatamente.
Non l'ammette ma nonostante si stia sforzando quasi fin oltre l'inverosimile, ormai il castello di coperte non lo fa sentire più così sicuro.
Certo, è sempre bello essere stretti al proprio migliore amico lontano da tutto e tutti, ma è come se mancasse qualcosa, come se la sua anima stesse sempre sull'attenti, pronta a percepire un qualsiasi segnale della sua gemella.
Louis è irrequieto, tutti l'hanno capito, ma soprattutto è scontroso con chiunque - forse però quello lo è sempre.
Sa di aver fatto un enorme stupidaggine a dire quelle parole al dio, a ferirlo così, mortalmente, ferendo a sua volta se stesso. Ma con quale faccia potrebbe ora rimediare? Gli ha detto che gli serviva tempo, che aveva bisogno di spazio ed Harry glielo sta lasciando: che si sia forse già dimenticato di lui?
Sei ridicolo, si dice da solo, prima combini i guai e poi vuoi scaricare le colpa sugli altri.
Dare la colpa ad Harry non è giusto e lui lo sa, ma continuare ad odiare se stesso lo porterà solo all'auto-distruzione.
"Ora basta" dice una voce che probabilmente urla, visto che sovrasta senza problemi l'assolo di Adele. "Cagasotto" sbuffa Niall strappandogli le coperte da sopra il corpo e portandosi via anche le cuffiette.
"Ehi" ringhia Louis. "Stavo ascoltando".
"Oh santissimo Odino" mugola il biondo, tappandosi il naso. "Da quanto tempo non ti fai una doccia?".
"Ah, ah" ride fintamente il castano. "Ti ricordo che questa è casa tua e che siamo qui da tre giorni".
"Infatti e tu in tre giorni non ti sei mosso di lì" lo rimprovera Niall andando ad aprire le finestre. "Che puzza di cadavere" borbotta a bassa voce.
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Minn Valkyrja
FanfictionHarry/Louis ✡ DioDelTuono!Harry (28) - Valchiria!Louis (19) ♡ accenni Zayn/Liam & Niall/NuovoPersonaggio | Note: age difference, smut, light bdsm, mpreg ♕ enjoy! ~WIP Fin dai tempi antichi ci hanno raccontato di come Odino, padre di tutti gli Dei, a...