È stata lei!

1K 42 3
                                    

Torniamo mano nella mano verso l'albergo, dato che matteo sta male.
M: ... Ma non è vero!
Io: invece si!
Dico ridendo
M: non sono mai stato geloso!
Io: si!
M: no! E dimmi un po, quando dovrei essere stato geloso?
Io: per esempio la sera che sono svenuta!
M: La sera che... Ah va beh! Quello li non era essere gelosi!
Io: si invece!
Dico ridendo tenendolo ancora per mano.
M: vuoi un gelato principessa?
Io: si!
M: il gelataio è li!
Mi indica un punto poco lontano da noi, e in effetti un cartellone giallo a forma appunto di gelato ci indica che quella li è una gelateria o come si chiama in Italia.
Io: ah e... Matteo! Mi sono  dimenticata di dirti una cosa!
Dico fermandomi di colpo. Matteo ride.
M: e cioè?
Io: che... Chi arriva ultimo paga il gelato!
Dico iniziando a correre
M: ma... No!  Così non vale!
Matteo's pov
L: che... Chi arriva ultimo paga il gelato!
Dice velocemente iniziando a correre.
Io: ma... No! Così non vale!
Inizio anche io a correre cercando di superarla. 
Cavoli. Corre veloce! Ma non quanto me! Infatti la raggiungo e la supero fino ad arrivare per primo alla gelateria. Mi fermo ad un tavolo libero e faccio finta di leggere un giornale invisibile aspettando luna, che arriva circa 15 secondi dopo di me. Che lentona.
Io: ah! Ma guarda chi si rivede! Luna! Luna valente! È dal 2017 che non ci vediamo! Come hai passato questi tre anni?
Dico scherzando.
L: ah- ah... Molto simpatico devo dire!
Io: mi devi un gelato! Non so se ti ricordi ma tre anni fa abbiamo fatto una gara, e chi arrivava prima doveva pagare il gelato all'alto.
L: eh  no! Perdonami ma sai che sono un po distratta! E mi sono dimenticata della gara!
Io: ah certo!
L: mhm!
Ride. Come adoro la sua risata.
Io: bene! Io voglio la vaniglia!
V: e io un unicorno! Non si può avere tutto dalla vita!
Io: ma come sei simpatica signorina valente! Ti ricordo che hai perso! Quindi devi pagare tu principessa!
Luna sbuffa divertita e va al bancone del gelato. La guardo da dietro. È in punta di piedi e la sua bocca arriva appena sopra al banco. Ad un certo punto alza la mano e prende due gelati. Poi si mette una mano in tasca, tenendo i gelati nell'altra, per prendere i soldi e pagare.
L: tenga signor Balsano!
Io: grazie signorina valente!
L: mi devi un gelato!
Io: che? Non è vero!
Dico ridendo.
L: si invece! Ma solo uno!
Io: certo solo uno!
L: si!
Inizia a mangiare il suo gelato.
Io: beh è buoni il gelato italiano, no luna?
L: si chico fresa!
Io: Adesso hai intenzione di chiamarmi "chico fresa" per il resto della vita?
L: si chico fresa!
Ridiamo insieme.
Io: allora io ti chiamo chica delivery, no?
L: chica del... Che?
Io: chica delivery! Mi hai portato il gelato, quindi sei una chica delivery!
L: preferisco principessa grazie!
Restiamo un attimo in silenzio ad assaporare i nostri gelati, quando le dico.
Io: beh vedo che anche a te piacciono le fragole!
L: in che senso?
Io: voglio dire, il gelato alla fresa! Luna si guarda il gelato e ride.
L: si! Però c'è una fresa che non mi piace!
Io: ah si? E qual'è?
L: beh si chiama matteo chico fresa balsano. E non mi piace per niente!
Io: per niente, niente?
Luna scuote la testa
L: per niente, niente!
Io rido
Io: guarda secondo me questa fresa ti piace invece tantissimo.
L: nah! Sa troppo di fresa!
Rido ancora.
Io: luna. ho freddo, andiamo verso l'albergo?
L: si matteito!
Luna si alza ma... Va a sbattere contro una signora rovesciandole tutto il gelato sulla maglietta bianca.
La chica delivery si mette una mano sulla bocca.
L: mi scusi! Mi scusi, davvero, non l'ho vista e... Oh madre ho fatto un casino! Mi dispiace!
Io rido, perché la frase l'ha detta in spagnolo e un n credo proprio che la donna capisca.
X: sta più attenta ragazzina! Questa camicia costa più della tua casa!
.... Ma.... L'ha detta in spagnolo. Però non aveva l'accento argentino, nemmeno messicano e nemmeno spagnolo. Tipo... Brasiliano. Più o meno...
L: davvero, mi perdoni! Non l'ho proprio vista!
X: beh non ho tempo da perdere con le ragazzine come te! Devo andare al lavoro, si tolga, avanti!
Dice spingendo luna, che cade sulla sedia.
L: che gentilezza! Ma... Perché parlava in  spagnolo?
Io: ah non lo so! Fatto sta che le sei andata addosso e la sua graziosissima camicia bianca, ora ha una macchia rosa nel centro!
Rido mentre lei mi guarda male.
L: ma guarda che è stata lei eh! È lei che mi è venuta addosso!
Io: certo luna! Aha!
Dico ironicamente ma sempre sorridendo.
L: non fare il chico fresa, chico fresa!
Dice iniziando a camminare. Io rido e la seguo.
Arriviamo in albergo, e entriamo nelle nostre stanze. Le ragazze sono due per stanza, mentre noi ragazzi siamo in tre in una sola.
G: ciao matteo!
Io: ciao gas! Simon?
Chiedo notando che manca un compagno all'appello.
G: con ambar!
Io: ah...E... Come mai?
G: non lo so, Matteo, non lo so! Ma che problema c'è?
Io: no, nessuno!  Volevo solo far passare il chitarrista per l'innamorato.
G: parla quello single
Sentiamo bussare alla porta. Faccio segno a gas di andare ad aprire, lui sbuffa e si dirige verso la porta.
X: ciao!
Senti la sua voce preoccupata. Che Sarà successo?
Io: ehy principessa, già ti manco? Luna sbuffa ansiosa.
L: avete visto ambar? Non mi ha scritto, nemmeno lasciato un biglietto e sono p...
Io: è con Simon!
G: si, sono usciti  circa 20 minuti fa.
Luna sembra pensarci un attimo, poi le torna il sorriso.
L: bene, allora è in buone mani! Ok, ciao ragazzi!
G: ciao luna!
Io: ciao chica delivery!
Il mio amico chiude la porta.
G: chica delivery!

...

Spazio autrice
Ciao!!
Scusate, lo so che è da tanto che no pubblico, ma la scuola mi tiene occupata davvero tanto, e poi l'ispirazione scarseggia.... Ma non importa!
Bene piccoli/e grifondoro, ci si vede al prossimo capitolooh!
Tanti unicorni,
Alice. 

insieme possiamo volare- Lutteo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora