Game Over

Dopo

La stanza di Holly è la tomba della mi anima.
Attaccate al suo letto, minacciose, ferme, colorate, dolorose ci sono almeno cento foto con la sua faccia.
Alcune di quando avevano poco più di tredici anni, i capelli riccissimi , gli occhi scuri tali e quali ad oggi. Un'espressione buffa stampata in faccia,insieme alla sua migliore amica.
Altre invece sono molto più recenti. Di tre anni fa,poco prima che partisse.
Con i capelli più corti,il viso più serio, un cappello rosso al contrario e la consapevolezza di chi non è più un bambino.
Sempre insieme a lei.
Sono cambiate tante cose,anche per Holly che ormai quelle foto le detesta un po'.
Nikki le chiese non molto tempo fa, come mai non riuscisse a staccarle dalla parete. Holly rimase in silenzio e poi annui : "Le odio, mi ricordano bei momenti finiti. Ma fanno comunque parte di me." disse.
Sdraiata sul suo letto con il naso rivolto a quel viso di cui potrei costruire ogni dettaglio a memoria, respiro.
Mi sembra di essere in un cazzo di dejavu.
Io che vengo a conoscenza del fatto che sta frequentando un'altra. Inerme,sola,persa in tutto l'odio che non riesco a smettere di provare.
<<Secondo me non dureranno tanto.>>
Kaya è ottimista, e nonostante tutto vorrei riuscire ad esserlo anche io.
<<Ma lei di che segno è ?>> chiede Nikki. Il naso arricciato spruzzato di lentiggini.
<<Capricorno.>>
Nikki squittisce. <<Ah! Lo sapevo. Capricorno e Leone non vanno d'accordo. Ve lo dico io che durano poco.>>
<<Nikki!>> la rimprovera Kaya.
Sospiro rumorosamente. Segno o no, Freddie e Cat escono insieme e la cosa mi stupisce a dire il vero.
Holly mi ha raccontato di averlo visto qualche sera fa insieme a Cat ad una festa. Si baciavano e altre cose che non ho voluto sapere, per non lasciare impresso nella mia mente lo schifo.
Tutta via la mia immaginazione supera qualsiasi racconto.
Pensarlo con un'altra mi manda su tutte le furie.
Non voglio prestare attenzione a questa storia, sono stata molto chiara e lui lo è stato con me. È finita, ma niente riesce a placare il fastidio cieco e ustionante che mi provoca sapere che le sue mani sfiorano una pelle che non è la mia.
Cat conosceva bene me e Freddie. La consideravo un'amica.
Andavamo in classe insieme al liceo e mi piaceva stare in sua compagnia.
Ho iniziato a fidarmi di lei piano piano e quando l'ho ritenuto giusto le ho raccontato del mio più grande peso e tesoro interiore.
L'unica persona su cui i miei sentimenti avevano fatto a pugni.
Sapeva del dolore, dei tradimenti, di quella notte maledetta prima che lui partisse. Conosceva ogni dettaglio, ma evidentemente Freddie Carter fa molta più gola di un'amicizia.
Sospiro di nuovo. Rumorosamente, come se insieme all'aria potessi buttare fuori anche tutti i pensieri che mi tormentano.
<<Kay mi accompagni?>>
Lei annuisce e si infila le Puma ai piedi.
Sono le tre,domani ho il turno al bar e ormai tra chiacchiere ed erba il sonno ha preso il sopravvento su tutte.
Quando anche Nikki è pronta, usciamo da casa di Holly e ci separiamo.
<<La macchina ce l'ho al parcheggio.>>
Mi stringo nella giacca e cammino con gli occhi inchiodati per terra.
La discesa ripida permette all'aria spigolosa di sforzarmi il viso. Gli occhi,i capelli.
Non mi permette però di volare via dalla figura semi scura in fondo alla strada, con una luce arancione tra le labbra.
Il fratello di Holly, Pit , ha una stanza dove gioca ai video game e coltiva la migliore erba di Grove.
Freddie fa parte della ristretta cerchia di amici che la frequenta e ovviamente è uscito a fumare. Proprio qui,proprio adesso.
Il cuore mi martella nel petto. Il silenzio spettrale che ci circonda non aiuta per niente. Dovrei parlare? Salutarlo? Dire ciao?
Quando arrivo a pochi passi da lui sento i suoi occhi risalirmi sulle cosce, accarezzarmi le mani e le braccia e la nuca. Mi ricopro di brividi invisibili, caldi e muti.
Mentre lui si muove impercettibilmente verso di me, il motore dell'auto di Kaya mi salva.
Non dico niente,neanche respiro e continuo a calpestare il suolo sconnesso, bucato e sporco.
Sento la porta di metallo sbattere sullo stipite, mi siedo accanto a Kay senza voltarmi a guardare.
Va bene così.