Capitolo 5

80 3 1
                                    

-non mi fido troppo! Non hai la patente!-

-dolcezza non hai da preoccuparti!-

-speriamo...- mi allacciai la cintura

-mi piace troppo la fantasia della tua maglietta!- disse ironico

-le croci al contrario?!?- chiesi altrettanto ironica

Arrivammo davanti ad un locale piuttosto alla mano, adatto per fare concerti, tutto sommato mi piaceva.

-vieni che ti presento ai miei amici e ai membri della band!- mi prese per mano conducendomi verso una meta a me sconosciuta.

Arrivammo direttamente sul palco, c'erano già dei ragazzi che suonavano

-vieni!- mi incitava

-ragazzi! Ragazzi!- urlò per sovrastare la musica, che si fermò bruscamente

-scusate...- disse quasi imbarazzato

-vi volevo far conoscere una mia nuova amica!- disse dandomi una piccola spinta.

-Hei!- salutai loro replicarono e mi diedero un bacio sulla guancia a testa

-si chiama Tessa ed è una dei nostri!- stetti a pensare per vari minuti sulla parte 'è una dei nostri!' Senza riuscirmi a dare una risposta, ma non feci domande quando vidi Ashton che sistemava nel suo posto pronto a provare.

Suonava il basso... Mi colpì! Anche io sapevo strimpellare qualche nota e forse un brano o due, ma non essendo presa in nessuna band decisi di smettere.

Scesi dal palco e mi sedetti sulle sedie davanti al palco.

Iniziarono prima accordando gli strumenti, poi provando parti di vari brani fino a provarne alcuni

Interi.

Il locale iniziò a popolarsi e le sedie a riempirsi. Prima di cominciare ufficialmente fecero l'ultima pausa

-vuoi qualcosa da bere?- mi chiese Ash venendomi vicino -per noi tutto gratis

-una birra grazie!- lo osservai mentre andava al bancone, quando prese la lattina però due ragazze more, vestitino a livello mutande e magre con il seno rifatto si avvicinarono e se lo spupazzarono per bene, prendendogli la birra di mano senza problemi, gli diedero entrambe un bacio sulla guancia e lo salutarono con un 'ci vediamo dopo!' Era estasiato.

Andò sul palco a pausa finita lasciandomi a mani vuote, ecco perché mi odiavo tanto... Sempre meno degli altri. Sospirai e andai al bancone

-una tequila grazie!- dissi al barista... La mia voce era seccata e lui non se lo fece dire due volte.

-non dovresti bere per dimen...- disse l'uomo mettendo sul bancone il bicchierino

-la birra... Era mia!- replicai fuori di me senza nemmeno guardarlo in faccia e buttai la testa indietro facendo scorrere il liquido nella mia gola che al primo impatto bruciò ma quell'effetto svanì subito.

Alla fine del concerto mi ero fatta 4/5 bicchierini... Non ero ubriaca ma neanche troppo sobria.

Uscii da locale e mi accesi una sigaretta mi sedetti per terra nel parco poco più in là del locale, guardai le stelle 'Dove sei?'

Sentii un rumore di accendino e poi qualcuno si sedette di fianco a me fumando, era il chitarrista

-Ashton è un cretino! Ho visto cosa ha fatto...scusalo!- prese un tiro

-ci sono abituata...- feci una pausa per tirare -io non so ancora il tuo nome!-

-Luke- nuvolette di fumo fuoriuscirono dalla sua bocca -ti riaccompagno a casa dai!-

Beside you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora