-allora?!?!?- mi chiese subito Luk incuriosito e nervoso.
Uscii dal bagno con la testa china e le lacrime agli occhi. Lui spalancò gli occhi e si alzò in piedi
-non dirmi che...-
-si! Non sono incinta!- sorrisi e feci dei gridolini di gioia
-Tex! Mai più! stavo per prendermi un coccolone!- disse abbracciandomi
-si! Ti amo anch'io!- risposi scherzosa.
-una cosa... Se non sei incinta cos'hai?- tornò serio. Alzai le spalle: non ne avevo idea. -forse è meglio che torniamo a casa!- disse lui.
-Ora sto meglio!- lui sembrò poco convinto ma non fece altre domande.
Mi sdraiai nel letto con le coperte fino al naso.
-hai freddo?-
Annuii.
-Tessa io ti porto da un medico!-
Mi sollevò di peso dal letto e mi portò fino il caravan. Non volevo pesavo troppo, e dopo poco che ero sul veicolo persi i sensi.
LUKE'S POV
Era svenuta, per poco non andai in panico. Acceleravo sempre di più, passavo con i semafori rossi e avevo paura.
Quando arrivammo all'ospedale chiesi subito aiuto, la portarono in pronto soccorso e le fecero degli esami. Io rimasi in quella fottuta sala d'aspetto, sudavo freddo e avevo i nervi tesi
-Luke Hemmings?- era un uomo sulla sessantina con il camice
-si...- risposi nervoso
-può venire da questa parte...- lo seguii fino ad arrivare nella stanza dove Tessa giaceva sopra un lettino. Era impallidita notevolmente.
-come sta?- chiesi preoccupato
-non è in pericolo di vita, mi permetta solo una domanda...- mi tranquillizzai un pochino
-mi dica-
-mangiava?- chiese il medico
-no...- risposi, e realizzai di essere stato un emerito stupido, dovevo farla mangiare! Troppo tardi...
-come immaginavo... Deve stare attento... Lei è il fidanzato giusto?-
-s si...- volevo sprofondare.
-allora vi lascio!- indicò il lettino dove Tessa era distesa.
Mi sedetti di fianco a lei e le presi la mano, l'accarezzai
-scusami! Sono stato un idiota!- due lacrime solcarono il mio viso.
Era immobile, pallida, con tutte le flebo attaccate alle braccia, mi faceva male, avrei potuto evitare questa situazione. Poi fra i vari tubi delle flebo scorsi un segno rosso.
Non ci volevo credere, il mio cuore iniziò a battere ancora più velocemente; le girai il braccio e confermai la mia teoria: si voleva ancora male. Mi sentii colpevole. Guardai quell'unico segno rosso che le tentava di coprire con i numerosi braccialetti, non troppo recente. Mi faceva male, ma più che altro avevo paura, paura di perderla come avevo fatto con la mia ex ragazza. Iniziai a piangere come un bambino. La risata di Tessa era la cosa che mi faceva star e meglio nella vita e sapere che stava solo fingendo fu un duro colpo per me.
Finalmente si svegliò, quando mi vide sorrise. Mi diede un piccolo bacio sulla fronte.
-cosa dicono i medici?- mi chiese sospirando
-che devi mangiare e devi smetterla di tagliarti!- mentii
-tagliarmi?- era brava a recitare.
Le girai il braccio e gli scostai i braccialetti. Si portò la mano libera alla bocca e i suoi occhi divennero lucidi.
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Beside you.
Fiksi Penggemar"'You make me feel alive'. Luke mi guardò sbalordito, si avvicinò osservò di nuovo la scritta e poi riportò gli occhi su di me, si avvicinò al mio orecchio -e tu mi hai salvato...- sussurrò."