Sentii suonare il campanello, sperai con tutta me stessa che fosse Luke. Era Ashton che con mia grande delusione: mi era venuto a prendere per andare a cercarlo.
Salii sulla sua macchina d'epoca e in pochi minuti arrivammo a casa del mio ragazzo, non l'avevo mai vista: era una bella casetta ma non ebbi troppo tempo per contemplarla perché subito Ash mi afferrò per un braccio e mi portò di corsa all'entrata. Quando fummo più vicini notai che la casa aveva tutto l'aspetto di essere vuota: tutte le finestre chiuse, le luci spente e il camino non produceva vapore.
Ashton suonò più volte al campanello ma nessuno ci aprì.
-Dove cazzo sei?- urlò lui
-Hei!- lo abbracciai, mi sembrava davvero abbattuto -sta bene! Ne sono sicura!- mentii, ero preoccupata almeno quanto lui -dove potrebbe essere?- gli chiesi calma (ma dentro non lo ero affatto).
-ovunque e da nessuna parte!- disse lui desolato
-perché non chiami anche gli altri due? L'unione fa la forza!- suggerii, lui prese in mano il telefono e cercò nella rubrica e chiamò i due numeri uno dopo l'altro. Disse loro di venire a casa di Luke il prima possibile.
Arrivarono tutti e due dopo 10 minuti; Michael era arrivato con un camioncino nero con degli adesivi di band sulle fiancate, invece Calum era arrivato su una macchina sportiva. Scesero e si precipitarono su Ashton che era seduto sulle scale della casa con la testa china
-cosa è successo?- Calum chiese subito.
-Luke...- esitò -non lo troviamo!-
-tu è...?- domandò Michael. Buono! Non mi avevano nemmeno vista. Ash alzò la testa e mi indicò col mento. Salutai con la mano
-tu sei Tessa giusto?- Mickey mi guardò girandosi, annuii
-lei è la ragazza di Luke in caso non ve l'abbia detto nessuno!- continuò Ash con tono grave
Michael si girò di scatto verso Ashton, penso per l'imbarazzo.
-si sta facendo buio... Che facciamo?- Calum andò dritto al punto
-voi non sapete dove possa essere?- chiesi ad alta voce ma anche un po' incerta. Alzarono tutti le spalle. Facevamo progressi!
Sentimmo un rumore di ruote sulla ghiaia, era il caravan di Luke, gli corsi incontro e quando scese dal veicolo subito mi buttai al suo collo. Mi diede un bacio sulla fronte, ma la sua espressione rimaneva sbalordita e perplessa.
-ragazzi che sono ste facce da funerale? E perché siete davanti a casa mia con la mia ragazza?- arrossi alle sue parole.
-eravamo tutti in pensiero per te brutto stronzo!- rise abbracciandolo Calum
-Non ti facevi vivo merda!- esclamò Ash
-cosa? Non so di cosa stiate parlando!- disse Luke stranito
-non rispondevi al telefono! Non eri da nessuna parte!- continuò Ashton -mi hai fatto perdere 10 anni di vita!- finì abbracciandolo.
-Ero andato a comprare un paio di cose!- rise Luke, guardò il telefono che era spento -e non mi ero nemmeno accorto che il telefono si fosse spento!-
-visto che siamo tutti riuniti qua... Vi va di andare a mangiare la pizza?- esordì Michael, sorrisi.
-io ci sto!- disse Calum -ho una fame...!-
-io pure disse Luke!- con il suo splendido sorriso
-dai vengo anche io!- concluse Ash
-tu vieni?- mi chiese Luke mettendomi un braccio sulle spalle e stringendomi a se
-non ho tanta fame...- Luk mi guardò in cagnesco
-dai vieni!- ammiccò Mickey
-è una serata tra di voi! Non voglio rovinare tutto!- dissi stringendomi al ragazzo che mi teneva stretta
-stai scherzando?!?!?- dissero tutti in coro
-no... Perché???- chiesi incuriosita dalle loro facce
-con tutte le ragazze che hanno avuto Ashton e Calum tu saresti la prima a cui chiediamo di uscire con noi in gruppo!- rise Michael
-allora accetto!- baciai Luke che mi stava fissando con i suoi occhi azzurri cielo.
-stasera ci divertiamo!- dissero in coro.
Andammo con il camioncino di Michael in una pizzeria nel centro città dove le luminarie creavano una bella atmosfera romantica, ma non era serata.
Continuavano a parlare della loro prossima esibizione e io iniziavo ad annoiarmi: presi fuori dalla borsa il telefono e vidi un sacco di messaggi da parte di Noa dove diceva che quella sera non sarebbe stato nella sua nuova casa quindi era libera e tra parentesi disse che nel secondo cassetto c'erano i preservativi. Alla vista del messaggio mi misi a ridere ma dovevo farla pagare a Luke quindi non ci sarei andata... Fino al termine della 'punizione'.
All'improvviso mi tirarono dentro la conversazione parlando della esibizione passata e di quanto era stato deficiente ma anche intelligente Ashton a non portarmi quella birra. Infondo Luke mi aveva conosciuto grazie a lui.
Quando fu il momento di ordinare da bere prendemmo delle birre e da mangiare io presi una semplice margherita che lasciai quasi integra. Quando stavamo per uscire io è Luke litigammo su chi doveva pagare il mio conto... Ovviamente vinse lui.
Quando fummo fuori, camminammo per la città e facemmo i cretini. Mi stavo divertendo di più di quanto realmente avevo pensato. Presi le Marlboro, ne afferrai una e allungai il pacchetto
-chi ne vuole una?- Luke e Michael mi imitarono e le accendemmo.
-non pensavo fumassi!- sorrise Michael
-e invece...- risposi io ricambiando il sorriso
-Hei! Mickey!- lo richiamò Luke in tono scherzoso ma anche in tono di provocazione -è la MIA ragazza! Intesi?- mi tirò per un braccio e quando fui più vicina a lui mi prese per la vita, poi abbassò la mano...
-ti ricordo che sei in punizione Luke Hemmings!- dissi allontanandomi dalla sua presa.
-non mi hai detto ancora per quanto tempo...- disse lui avvicinandosi con la bocca al mio collo
-visto che di mezzo ci sono anch'io... Facciamo ancora una settimana!- sorrisi
-astinenza sporcaccione?- chiese Calum che aveva colto il tema del nostro discorso.
Luke rise, fece l'ultima tirata e subito dopo aver soffiato il fumo fuori dai polmoni si attaccò al mio collo come una sanguisuga. Io mi staccai ridacchiando, avevo voglia di scherzare. Fece la faccia offesa da cane bastonato, io lo guardai, imitai la sua smorfia e gli andai vicino baciandolo dolcemente sulle labbra.
-voi due!- urlò Ashton irritato -potrete scopare quando sarete a casa!- continuò, ma subito Calum lo corresse -no! Ancora una settimana!-. Io e Luke ci staccammo, ci prendemmo per mano e ci riunimmo al gruppo. Ridemmo e scherzammo per un'altra oretta abbondante poi ritornammo al camioncino.
Quando fummo arrivati a casa di Luke ognuno per prendere il proprio veicolo io litigai con il mio ragazzo per il ritorno a casa mia. Non era lontana ci sarei arrivata benissimo a piedi. Perse la causa. Lo baciai e salutai gli altri membri del gruppo.
Ero già a metà strada quando sentii una macchina dietro, che non mi superava. Stava dietro, mi tallonava. Mi girai, l'uomo che sedeva sul sedile dell'autista era sceso e veniva con passi decisi verso di me! D'istinto iniziai a camminare sempre più veloce, anche l'ombra aumentava il passo.
Iniziai a correre ma era troppo tardi: le sue mani mi avevano già afferrata per le braccia. Urlai, strillai e chiesi aiuto finche lo sconosciuto non mi tappò la bocca. Mi girò verso di lui, lo vidi in faccia ma lo riconobbi come sconosciuto. Si portò l'indice sulle labbra e sibilò ordinandomi il silenzio.
N/A
Lo so... È corto e forse neanche scritto bene... In questi giorni ho molto da fare... Sono sempre impegnata! Spero mi perdoniate! Forse non posterò per altri tre giorni... Continuate a seguirmi però! :) i capitoli nuovi arriveranno! Un baciooo buona lettura!!!

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Beside you.
Fiksi Penggemar"'You make me feel alive'. Luke mi guardò sbalordito, si avvicinò osservò di nuovo la scritta e poi riportò gli occhi su di me, si avvicinò al mio orecchio -e tu mi hai salvato...- sussurrò."