Capitolo 14

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Luke mi riportò a casa, mia madre quasi non pianse dalla gioia quando mi rivide

-Amore mio, tesoro... Dove sei stata? Eravamo tutti preoccupati...- disse mia madre accarezzandomi il viso

-ho rivisto Junior...-

-oh quel bravo ragazzo!- esclamò mia madre (seria)

Guardai Luke che era ancora dietro le mie spalle, anche lui mi guardava ma con sguardo truce, voleva spiegazioni che in quel momento non potevo dargli.

-comunque ieri è tornato Nick!- continuò mia madre sorridente

-Nick?- chiesi sbalordita

-si, ha dormito in camera tua... Magari è ancora lì...- disse lei speranzosa.

Presi Luk per un braccio e lo incitai a venire con me. Salii le scale di corsa con il mio ragazzo a seguito e spalancai la porta di camera mia. Nick era seduto sul letto a fumare con la finestra aperta

-lo sai che fa male!- lo rimproverai ma avevo il sorriso stampato sulle labbra, lui si alzò, cacciò la cicca giù dalla finestra e mi venne incontro a braccia aperte

-Tex! Non sei cambiata di una virgola sorellina!- io già piangevo sulla sua spalla, alzò lo sguardo e incrociò gli occhi blu di Luke -chi è lui?- chiese mio fratello

-Nick ti presento Luke, Luke, Nick!- sorrisi e asciugai le lacrime mentre continuavo a guardare mio fratello. Mi era mancato da impazzire, negli ultimi anni faceva solo scambi o viaggi di studio all'estero, erano ben tre anni che non lo vedevo.

-come mai già a casa?- chiesi alzando il tono sulla parola 'già'

-mi mancavate!- disse stringendomi a se.

-ciao Tex! Tolgo il disturbo...- disse Luke dandomi un bacio sulla fronte e uscì un po' sconvolto.

Mi sdraiai sul letto insieme a Nick

-so cosa è successo... Mamma ha pregato che tornassi per te, che avevi bisogno di me... Ho preso il primo volo ed eccomi qui! Mi dispiace Tessa! Ma il Luke chi è?-

-beh Luke mi ha aiutata molto in quel periodo. Ora stiamo insieme.- sorrisi, Nick indicò col naso i braccialetti

-avevi promesso di non farlo più!-

-era necessario ed inevitabile...- lo guardai sorridendo tristemente, e gli accarezzai la mano con il pollice. Lui mi fece sedere e mi abbracciò, piangeva.

-Dio Tessa se mi sei mancata! Non c'ero nemmeno quando avevi bisogno...- aveva la voce pentita e le sue mani continuavano a stringere me e la mia maglia.

-ora ci sei questo e l'importante!- l'abbraccio si sciolse e mi guardò facendomi una scansione completa poi arrivò il verdetto

-ma mangi?- chiese, io scossi la testa.

-non ce la faccio...- mi guardai i piedi. Nick mi accarezzò il viso e mi diede un bacio sulla fronte

-ora ci sono io, su di me potrai sempre contare!- lo guardai con un sorriso repentino

-Ehi... Ti va di di andare al 'parco giochi' in nome dei vecchi tempi?- lo guardai con sguardo malizioso, lui sapeva di cosa parlavo, fu così che mi portò al mio primo rave.

-ma perché no?- ricambiò lo sguardo.

NICK'S POV

Fui felice di quella proposta...

Ci vestimmo sotto 'da rave', sopra da ragazzi per bene e partimmo dicendo ai nostri di andare al parco giochi con amici. In quel momento mi accorsi che Tessa mi mancava più di quanto pensassi. Era una ragazza scaltra e anche una delle migliori persone esistenti a sto mondo. Non c'era nessun segreto tra di noi ma soltanto una regola: quando ce li dicevamo nessuno dei due doveva ostacolare l'altro in nessun modo. Fu così che la vidi tagliarsi e non potei dire niente a nessuno e nemmeno impedirle di farlo. Piansi tantissimo, soffrivo per la sua situazione poi me ne dovetti andare con lei bisognosa di aiuto, pensai ogni giorno a lei e pregai che non mi arrivasse un messaggio di addio, l'amo troppo! Ci siamo sempre stati l'uno per l'altra poi sono arrivati quei maledetti viaggi di studio dell'università.

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