capitolo 1

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Cindy
Sarà una lunga giornata oggi, ed anche la più importante della mia vita, lavorativamente parlando. È l'evento più importante che io abbia mai organizzato: l'inaugurazione di un nuovo centro commerciale! Ho lavorato a questo progetto ben due mesi, ho impegnato tutte le mie giornate su questo lavoro, ed ora l'ansia mi devasta, sono tesa come la corda di una chitarra. L'aria fresca del mattino e sole che dolcemente mi scalda il viso mi aiutano a rilassarmi un po mentre sorseggio il mio latte dolce schiumato. Adoro la primavera. E proprio mentre inizio a distendere davvero i nervi, la sveglia del mio cellulare mi avverte del primo appuntamento della giornata.
7:30 fioraio.
Scatto subito dalla panchina sulla quale ero seduta, butto la tazza di cartone col latte rimanente e mi precipitò dal fioraio per controllare che i fiori siano arrivati e siano come preventivato!
La giornata continua frenetica al centro commerciale, passo da un negozio all'altro,  salgo e scendo i piani senza sosta per controllare che tutto sia come ho progettato. Ogni negozio avrà il suo nastro inaugurale, i corridoi addobbati con composizioni di gigli rigorosamente bianchi, mentre per ogni negozio composizioni di gigli  colorati rosa o gialli o arancio! Alle 18:00 in punto sto sistemando il nastro principale, quello che verrà tagliato dal direttore e dall'architetto che ha seguito e progettato tutta la struttura, quando una mano grande e calda si poggia sulla mia schiena e mi fa sobbalzare. "Hei, Cindy calma, sono solo io Jon, credo proprio che dopo stasera ti sia meritata una settimana di ferie."
"Jon mi sa di si, sono a pezzi, non vedo l'ora che passi questa sera, l'idea che qualcosa possa andare storto mi uccide."
" Cindy se non fossi stato sicuro delle tue capacità non ti avrei mai affidato questo lavoro." Jon è molto gentile con me è un tipo affascinante,  alto,  biondo, occhi azzurri fisico definito, un po mi imbarazza è un bel ragazzo ma è il mio capo ed è per questo che ora la sua mano aperta sulla mia guancia e il suo viso ad un palmo dal mio, mi fa diventare rossa e agitata! "Emh, grazie Jon, ora però devo andare" dico guardando in basso, lui fa un passo indietro mi guarda con un sorriso dolce "Quando capirai che non mi arrenderó fino a quando non accetterai un appuntamento con me?" " Un don Giovanni come te, dietro ad una come me, dai Jon! Non prendermi in giro." E lui con l'aria di chi parla ad un bambino "Non lo farei mai, dico davvero! E parlo sul serio anche quando dico che non mi arrenderó. Comunque per l'inaugurazione di stasera passo a prenderti io alle otto." Dice allontanandosi, poi si ferma mi guarda e grida " Ottimo lavoro! Sono fiero di te! Sei la migliore organizzatrice di eventi del mio ufficio! A più tardi." Sì volta e va via.

"Allora, come sto?" Chiedo alla mia coinquilina, mi guarda, indosso un tubino bordeaux senza spalline, con un drappeggio su un fianco definito da un ricamo nero, scarpe nere col tacco alto, che tra l'altro proprio non sopporto, ed un copri spalle di velo nero. Dopo un attento esame Melany mi risponde "Sei uno schianto! Jon stasera cadrà ai tuoi piedi."
"Dai Melany smettila, lui è il mio capo, è vero, è bello, ma non potrei mai! Comunque, sicura che vado bene, anche i capelli?" Ho preferito lasciarli sciolti in morbide onde. "Ho già detto che sei stupenda, non farmelo ripetere!". L'arrivo di un messaggio sul cellulare mi avvisa che Jon mi aspetta al portone, mentre sto per chiudere la porta grido alla mia amica "Ci vediamo all'inaugurazione "
"Sì, ti raggiungo ".

"Mio Dio, farai venire un infarto ad ogni uomo che abbasserà gli occhi su di te stasera!" Mi dice Jon appena mi vede uscire dal portone.
" Esagerato come sempre!" E con la fronte aggrottata mi risponde "non sto affatto esagerando, sei bella da togliere il respiro. Ti starò attaccato tutta la serata perché sono geloso di chiunque osi sfiorati anche solo con lo sguardo!" Lo guardo incredula, non ho mai pensato che il suo interesse verso di me fosse serio, si passa una mano tra i capelli visibilmente frustrato e continua " se fossi mia stasera resteremo chiusi in casa o ti cambieresti!" Mi apre la portiera dell'auto per farmi salire e io non so cosa pensare di tutto quello che ha appena detto.

Arriviamo al centro commerciale e dopo gli ultimi controlli al catering posso dire che finalmente è tutto pronto. Il piazzale esterno è pieno di giornalisti, mentre tutti gli ospiti che arrivano attraversano l'ingresso del centro su un tappeto verde contornato da fasci di gigli bianchi. Tremo ancora al contatto del braccio di Jon che mi cinge la vita e mi bacia una tempia sussurrando "calmati, è tutto perfetto".
Mentre dó disposizione al catering di iniziare a distribuire i calici di champagne, all'ingresso il direttore e l'architetto tagliano il nastro.
La serata procede bene, ma non ho ancora salutato il direttore che ho incontrato durante un sopralluogo al centro, così mi avvicinò a lui "Signor Carton buonasera, le faccio i miei migliori auguri". È un uomo sulla quarantina mi sorride gioioso "signorina Cindy, il suo lavoro è magnifico, supera qualsiasi aspettativa, i miei complimenti",
" la ringrazio, è il mio lavoro e cerco di svolgerlo al meglio",
"Semplicemente elegante e perfetto in ogni piccolo particolare " risponde la donna al suo fianco " lasci che mi presenti, sono sua moglie Ilary Carton" "Molto piacere signora, la ringrazio e mi lusinga che le piaccia il mio lavoro, ora se non vi dispiace devo andare a congratularmi con l'architetto, non lo conosco ancora, potreste indicarmelo?" Ma molto gentilmente il signor Carton si offre di presentarmelo lui e mi prende sottobraccio allontanandosi un attimo dalla moglie.
Arriviamo alle spalle di un uomo molto alto, quasi quindici centimetri più di me, spalle larghe, ed un profumo inebriante, il signor Carton si schiarisce la voce facendolo girare, ed in quel momento il mio cuore si ferma, è di una bellezza devastante, i capelli scuri un po lunghi tirati in un lato, la mascella larga e ben definita, labbra carnose, e occhi verdi nei quali mi perdo. Non sento neanche cosa si dicono, ma ad un certo punto mi costringo ad uscire da questo stato di trans e a stringere la mano che l'uomo difronte a me già mi tende da un po. Sbatto le palpebre più di una volta, e cerco di assumere il comportamento professionale che  ho smarrito negli occhi di questo sconosciuto, "Buonasera signor Scott, sono Cindy l'organizzatrice di questo evento, volevo congratularmi con lei e spero che il mio lavoro le sembri  all'altezza." "Buonasera Cindy, grazie per il suo lavoro, assolutamente appropriato" ci lasciamo le mani e la mia ancora trema per quel tocco che a me è sembrato così intenso, ma forse è solo la mia immaginazione, Carton interrompe i miei pensieri "scusate, ora che vi ho presentato torno da mia moglie", "Prego Carton, vada pure" lo congeda lui.  Mentre lo guardo andarsene una mano calda e grande si posa alla base della mia schiena il suo profumo mi offusca la mente, sento il suo respiro sul mio collo mentre mi sussurra all'orecchio "come hai fatto ad indovinare i miei fiori preferiti?" Sì stacca troppo presto da me lasciandomi brividi di piacere dissolversi tra di noi lasciandomi a bocca aperta. Ma i suoi occhi puntano alle mie spalle con un sorriso beffardo sulle labbra. Mi giro e vedo Jon a passo spedito verso di noi evidentemente nervoso e contrariato per la scena di un attimo prima.

Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto. Siamo solo all'inizio ma Jon non ha intenzione di lasciarsi fuggire Cindy.
Cosa pensate accada tra i due uomini? Ci sarà uno scontro?
Perché quando Scott David vede Jon gli sorride beffardo? 
Chi è davvero Scott David? Cosa nascondono i suoi occhi? Come procederà la serata?
Vi ringrazio anticipatamente,  e se vi è piaciuto il primo capitolo lasciatemi una 🌟 e aspettate il prossimo capitolo.  Kiss

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