Parte 9

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Lei era tra le mie braccia e io non riuscivo a smettere di fissare i suoi profondissimi occhi colorati di un marrone così scuro che sembrava nero. Lei sorrideva ma non parlava. Di tanto in tanto mi stampava qualche tenero bacio sulle guancia e sulla fronte. Riusciva con quegli innocenti baci a mandare in euforia il mio corpo. Era forse questo quello che si prova quando si è innamorati?

Si spostò dalle mie gambe e si stese vicino a me.

-"Voglio la mia birra" si lamentò con voce da bambina.

-"In casa birra non ne ho! Fattene una ragione." affermai

-" A pochi isolati da qui c'è un bar dove servono la migliore birra del paese, è il bar dello zio di Mel,andiamo?" propose Kaya.

-" Va bene, a patto che tu la smetta di lagnarti per una birra" risposi lanciandole un sorriso.

-"Questo mai" scherzò lei ricambiando il sorriso.

...

Dopo una decina di minuti arrivammo al bar. Era piuttosto malconcio come posto: era buio,illuminato solo da qualche lampadario stile anni '80, la carta da parati che ricopriva i muri era visibilmente rovinata e in alcuni punti si era staccata e si potevano notare delle infiltrazioni di acqua dal soffitto. Kaya si rivolse ad un uomo sulla cinquantina che se ne stava a guardare una  vecchia tv da dietro il bancone.

-" Hei Rob! come va il locale?" chiese con un tono amichevole.

-"Sempre peggio tesoro, di questo passo sarò costretto a chiusere" sospirò lui.

-"Mi dispiace molto... Se ti serve una mano a servire o qualcos'altro basta chiedere" rispose gentile Kaya.

-"Grazie mille Kaya, sei davvero un tesoro. Comunque cosa ti porto?" chiese il vecchio.

-"Due birre" ordinò la biondina.

Dopo qualche minuto le nostre birre arrivarono e mentre Kaya bevve tutto il contenuto del suo bicchiere in un solo sorso io mi gustavo lentamente la birra più buona che avessi mai assaggiato, Kaya aveva proprio ragione.

-" è davvero ottima, avevi ragione" affermai.

-"Perchè, ne dubitavi?" rispose con in bocca un sorriso e negli occhi uno sguardo un pò perplesso.

-"che stai guardando?" le chiesi.

-"Voltati"ordinò lei

Riconobbi a qualche metro di distanza da noi Tom, seduto in un tavolo da solo a spiluccare qualche patatina.

"Che cosa ci fai lui qui?" chiesi scocciato.

Il fatto era che lo odiavo, lo odiavo veramente.

-" Lui ama questo locale, ci venivamo spesso insieme, non posso mica vietargli di frequentarlo" Rispose.

-"Andiamocene, ti prego" implorai.

-"Va bene, ma prima devo parlare con lui...abbiamo alcune faccende in sospeso. CI metterò solo pochi minuti"

Anuii con la testa e lei si allontanò dal bancone dove eravamo seduti per raggiungere il tavolo di Tom.

Kaya's pov

Mi avvicinai a Tom e mi sedetti su una sedia difronte a lui

-"Buongiorno raggio di sole" mi salutò lui sarcastico.

-"  Effetivamente era un buongiorno prima che ti incontrassi." Risposi fredda.

-"Senti non fare tanto l'incazzata, sei tu che ti sei voluta sedere al mio tavolo. Io me ne stavo benissimo da solo" rispose seccato.

-"Ah non ne dubito,ma devo parlarti"

-" Ti ascolto" rispose sgranocchiando una patatina.

-"Voglio provare ad avere una relazione seria con Ashton, pensavo che fosse giusto che tu lo sapessi, tutto qui."spiegai.

-"Quello sfigato seduto al bancone? Kaya non è il tuo stile"rispose disgustato.

-"Ma tu che ne sai di cosa è o non è nel mio stile? E poi non hai voce in capitolo quindi non ti impicciare" lo avvertii.

Tom rimase per qualche imbambolato a fissare Ash

-"Guardandolo bene però riesco a immaginarmelo a farsi le pere di eroina insieme a te, si ce lo vedo prorio" sorrise lui.

Quelle parole mi uccisero. Ero finalmente riuscita a rimuovere definitivamente dalla mia testa i ricordi orrendi che avevo di quel periodo. Era stato il peggiore della mia vita. Da quando ad una festa mi avevano fatto provare l'eroina ne ero diventata dipendente e Tom con me. Ben presto anche il mio corpo ne diventò dipendente e da quel giorno diventai a tutti gli effetti una drogata. Ma più immettevo quel veleno nelle mie vene più il mio corpo e la mia mente ne risentivano. Dimagrii di parecchi chili e mi isolai completamente da tutte le persone che mi volevano bene.Persino i rapporti con Mel si facevano più aspri. Non mi importava più di nulla se non delle spade di eroina e di Tom. Fù in quel periodo che iniziai a tagliarmi. Odiavo la mia vita ma ero incapace di smettere. Fortunatamente Tom mi diede la forza di disintossicarmi e riuscimmo a salvarci a vicenda da quella che sarebbe stata una fine orribile.

Ad ogni modo feci finta che quelle parole non mi  avessero toccato per niente.

-"Fanculo smettila di infierire. Io mi sono disintossicata di quella merda mesi fa e non ho la minima intenzione di ricominciare. E poi lui è diverso da noi. A lui quella merda non interessa"

-" Io non credo" ribattè lui.

-"tu non lo conosci"

-" Facciamo una scommessa?" sorrise impertinete lui.

-"No! ci tengo troppo a lui, non voglio metterlo in mezzo ai tuoi stupidi giochetti"

-"Che ti prende Kaya? Lo conosci da poche settimane e già ti ha rammolito? o semplicemente hai paura di perdere?" mi stuzzicò lui

Per qualche oscura ragione quelle parole accesero una fiamma in me.

-"E va bene Kaulitz, hai 48 ore per convincere Ashton a spararsi una siringa" lo sfidai.

-"Affare fatto, ma se vinco ..." rispose mentre pensava alla sua ricompensa.

-"se vinci...?" lo sollecitai

-"Se vinco mi fai un pompino" rispose con decisione e un sorriso vivace sulle labbra.

-"Non se ne parla proprio" ribattei.Avevo appena deciso di avere una relazione seria con Ashton e adesso Tom se ne usciva con le sue stupide scommesse?!

-"Che c'è? paura di perdere?" sorrise spavaldo.

-" Per niente, anzi, ci sto! Ma se vinco io tu non scoperai con nessuno per un mese" imposi.

-"Allora siamo daccordo, preparati a perdere" sorrise lui.

-"piuttosto tu preparati ad un lungo mese senza le tue troiette" affermai convinta della mia vittoria."ora scusa ma devo andare, il mio ragazzo mi aspetta" aggiunsi.

E senza neanche salutare mi allontanai da lui e tornai da Ashton.

-" com'è andata?" chiese Ash quando mi vide arrivare.

-" Bene, gli ho solo detto che mi doveva lasciare in pace" mentii.

-" beh che stiamo aspettando? andiamoce, non ho intenzione di vedere quello stupido per un minuto di più" disse.

-" certo, andiamo pure" accordai.

Ci alzammo e ci avviammo verso l'uscita. Prima di andarmene lanciai un'ultima occhiata a Tom. Lui ricambiò lo sguardo e sorrise. Questa volta avevo fatto proprio un bel casino e avevo paura di quello che sarebbe potuto succedere.

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 Nel prossimo capitolo succederanno parecchie cose.Vi anticipo che Tom cercherà a tutti i costi di vincere la scommessa mentre Kaya si impegnerà a massimo per farlo perdere e alla fine uno dei due avra la sua ricompensa.Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se fosse così votate e ditemi se volete che continuii :)

Lei porta solo guaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora