Parte 14

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Erano quasi le otto del mattino e io uscii di casa di fretta aspettandomi di vedere Kaya seduta sul mio motorino a lamentarsi che fossi in ritardo. Da qualche giorno si faceva sempre trovare alla  mattina sul mio giardino per strapparmi un passaggio a scuola. Quella mattina non fu così. La fredda sella del motorino era vuota e il telo steso sopra la sera prima era ancora intatto.Ne rimasi un pò deluso ma dovevo farci l'abitudine, Kaya era imprevedibile e lo sarebbe stata sempre.

Mentre ero bloccato al semaforo  posto all'incrocio poco prima di scuola mi sorpresi a ripensare a quanto in quegli ultimi giorni io e Kaya ci sentivamo in sintonia. Lei iniziava ad aprirsi con me cosa che mi confessò non aveva mai fatto con nessuno prima d'ora. Passavamo più tempo insieme e mi piaceva molto ascoltarla mentre mi raccontava tutti i guai che in passato aveva combinato insieme a Tom e Mel, ma la cosa che mi piaceva di più era ascoltare la sua voce. Sarei potuto rimanere ore a fissare quele candide labbra sorridere al pensiero dei suoi divertenti ricordi.

Presto però fui ricatapultato alla realtà dagli striduli suoni degli automobilisti in coda che mi bestemmiavano dietro perchè il semaforo era diventato verde e io ero ancora fermo.

Arrivato a scuola mi sedetti in atrio nella solita panchina dove tutte le mattine mi trovavo con Mel e Kaya ma la panchina era vuota. Mi soffermai a guardare un enorme manifesto dove vi era disegnata una  mezza luna color senape e subito sotto c'era scritto "preparatevi per il ritorno della luna di sabbia" non capii esattamente il significato di quel manifesto, sapevo solo che la città ne era tempestata. Aspettai fino al suono della campanella quando fui costretto a recarmi in classe ma Kaya e Mel non c'era traccia. Notai che anche il banco su cui disolito sedeva Serena ( che dall'inizio dell'anno non era rimasta assente neanche un giorno) era vuoto. Per non starmene solo trascorsi la ricreazione con Gloria, un' adorabile ragazza del secondo anno con però una terribile ossessione per Mel. Per tutta la durata dell'intervallo mi raccontò quando sexy erano le fossette di Mel e di quanto lo amava. Sfortunatamente l'amore non era ricambiato.

Appena la scuola terminò sfrecciai più velocemente possibile verso la casa di Kaya dove lei e gli altri si riunivano quando decidevano di marinare la scuola.

Suonai svariate volte il campanello per sottolineare quanto fossi arrabbiato e dopo qualche secondo Kaya si decise ad aprire la porta.

-"come mai tutta questa foga? Ti hanno messo i piranha nelle mutande?" chiese sarcastica la biondina.

-"Mi avete lasciato solo a scuola, potevate anche dirmi che non sareste venuti, non c'era neppure Serena!" sbottai.

-"Lo so, lei è qui con noi e poi non ho trovato il tempo di avvisarti perchè ho scoperto che è tornato stamattina" spiegò con tutta la calma del mondo e con un espressione così felice che mai le avevo visto assumere.

-"Perchè Serena è con te se ti odia? E puoi perfavore spiegarmi chi è tornato?" chiesi sempre più confuso.

-"Che noia! è possibile che ti debba sempre spiegare tutto?! Dai vieni"

Mi afferrò per un braccio e trascinò fino al salotto dove notai, seduto sul divano tra Serena e Tom, un ragazzo davvero strano. Era alto e davvero,davvero magro. I suoi capelli che gli arrivavano fino a sotto le spalle erano neri e finivano con delle punte tinte di bianco. Portava un piercing al sopracciglio e mentre parlava con Serena ne riuscii ad intravedere un'altro  anche  sulla lingua. Ma la cosa che risaltava di più erano dei magnifici occhi marroni  incorniciati da un pesante trucco nero tutt'attorno.

-"Ashton, sono lieta di presentarti il gemello buono" urlò Kaya.

Il moro si alzò in piedi per stringermi la mano e lì mi accorsi che anche le sue unghie erano colorate di nero.

-"Piacere, mi chiamo Bill" si presentò con tono entusiata sfoggiando un sorriso a 32 denti.

-"Piacere, Ashton" sorrisi ricambiando la stretta di mano.

-"Sei un'amico di Kaya?" mi chiese e io mi sentii totalmente spiazzato. Non sapevo cosa rispondere. Avrei voluto rispondere che ero un pò più di un amico per  Kaya  ma probabilmente lei sarebbe scoppiata a ridere e avrebbe negato tutto. Per fortuna Kaya rispose per me.

-"Ehmm lui veramente, sarebbe una specie...ehm è...si beh lui è il mio ragazzo" balbettò insicura  lanciandomi un'occhiata come per chiedermi conferma di quello che aveva appena ammesso.

-"Già sono il suo ragazzo" annuii.

Sembrava tutto così irreale.

-"Posso chiederti perchè dovresti essere il gemello buono?" chiesi per cambiare argomento.

-"Sono il gemello di Tom e siccome lui si è guadagnato il titolo di gemello cattivo, io sono il gemello buono" spiegò.

Ne rimasi spaesato. Squadrai per qualche secondo i due gemelli e effettivamente avevano alcuni tratti del viso molto simili ma non riuscivo a spiegarmi come degli individui così diversi potessero essere gemelli.

-"Mi ero trasferito per qualche mese da mia madre  per aiutarla visto che era malata, ma ora che si sente meglio ho deciso di tornare a vivere nell'appartamento con Tom...e poi per nessun motivo al mondo mi sarei perso la festa della luna di sabbia" aggiunse.

-"Già è tutto molto bello ma io devo andare a completare i preparativi, tu rimani pure a spettegolare sulla nostra vita privata " lo interruppe Tom avviandosi verso la porta.

-" Aspetta Tomiii ! Voglio venire anche io con te! " urlò con voce alquanto femminile lo strambo ragazzo mentre cercava di raggiungere il fratello.

Se ne andarono entrambi sbattendo con vigore il portone e io me ne rimasi seduto sul divano vicino a Kaya, Mel e Serena.

-" non mi aspettavo che tu avresti mai saltato scuola" afferermai fissando Serena.

-" Stai scherzando?! Erano mesi che aspettavo che Bill tornasse, mi è mancato veramente tanto" spiegò lei.

-" O ti serviva semplicemente qualcuno che ti accompagnasse alla festa della luna" disse Kaya a metà tra la domanda e l'affermazione

-"Sai che Bill è il mio migliore amico e poi quella festa non mi fà ne caldo ne freddo" sbuffò.

-"Qualcuno mi può spiegare che cos'è questa festa? E poi perchè da giorni la città ne è piena di manifesti ma non ci sono scitti ne l'ora ne la data?" chiesi. Non ci stavo capendo più niente.

-" Certo che vivi fuori dal mondo! La festa della luna di sabbia è la festa più epica di questa città e viene organizzata ogni anno da alcuni ex studenti. Si tiene  una notte di luna piena ma nessuno sa ne l'orario ne la spiaggia sulla quale verrà allestita fino a qualche ora prima. Gli organizzatori mandano dei messaggi con tutte le informazioni solo a chi vogliono e a quel punto i fortunati ricevitori del messaggio possono invitare tutti quelli che desiderano." spiegò la bionda.

-" Ma facendo così non ci sarà pochissima gente?" chiesi

-"No, anzi, l'anno scorso c'è stato il pienone" rispose Mel

-"E tu sei una delle organizzatrici?" chiesi a Kaya

-"Ma mi ascolti quando parlo? Gli organizzatori sono ex studenti e se pur poco io continuo a frequentare la scuola! Però Tom è nel comitato e quindi stasera si va alla festa"

-"Beh che fai ancora qui seduto? Vai a prepararti!" sorrise Mel.

Lei porta solo guaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora