Parte 16

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Serena's pov

-"Ne hai ancora per molto?" Sussurrò Bill al mio orecchio mentre stavamo ballando.

-"non capisco di cosa tu stia parlando" risposi un po' scocciata.

-"Sai benissimo di cosa sto parlando! È tutta la sera che ti stai mangiando con gli occhi mio fratello" insinuò lanciando una veloce occhiata a Tom che intanto si trovava a pochi metri da noi impegnato a strusciarsi addosso ad un'ochetta dai capelli rossi.

-"Ti sbagli, quell'idiota non mi fa ne caldo ne freddo e poi non è colpa mia se mi blocca la visuale" sbottai.

-"Non puoi mentirmi. Tom mi ha raccontato tutto...so della vostra notte insieme"

-"Ma che cavolo! Mai una volta che tenga la bocca chiusa! quel ragazzo è una pettegola!" sbuffai e Bill si mise a ridere.

-"Non credo che l'abbia fatto per spettegolare,anzi, ne andava molto fiero"

-"Non mentirmi! Se ci tenesse davvero non si comporterebbe così..."

-"Così come?" Chiese come se non sapesse di cosa stessi parlando.

-"Come un cagnolino perennemente in calore! Cambia ragazza con la stessa frequenza con cui cambia le mutande! Beh ammesso che le porti le mutande..." gracchiai.

-"svegliati, piccolina! Questo è il suo carattere e devi accettarlo. Quante ragazze si è dovuto portare a letto prima di rendersi conto di essersi innamorato di Kaya?! E quanto l'ha fatta soffrire prima di riuscire a pronunciare quello stramaledetto 'ti amo'?! Non cercare di dimenticarlo e basta, conquistalo! Dimostra a te stessa che non hai niente da invidiare a Kaya!"

-"Ma lei è decisamente più interessante di me, in più si vede lontano un miglio che lui è ancora cotto di lei! Inoltre non saprei proprio che fare per attirare la sua attenzione"

Bill sfoggiò un sorriso modesto e mi accarezzò una guancia.

-"Lui è passato oltre a Kaya e se il tuo problema è attirare la sua attenzione so io come aiutarti..." la sua proposta mi incuriosì molto

-"Come?" chiesi curiosa.

-"devi sapere che fin da quando eravamo piccoli Tom è sempre stato un bambino geloso, ha sempre odiato che gli altri ragazzini rubassero i suoi giocattoli, persino a me era proibito toccarli" raccontò.

-"buono a sapersi ma io cosa dovrei fare?i rubargli i giocattoli?" Feci appena in tempo a finire la frase che mi ritrovai le labbra di Bill attaccate alle mie e devo ammettere che la cosa non mi dispiaceva affatto. Per quanto il contatto tra di noi fosse stato minimo il suo tocco gentile e aggraziato fece apparire uno stupido sorrisetto sul mio viso e a quanto pare anche sul suo. L'unico che non sorrise fu Tom che appena si accorse del nostro bacio assunse un aria arrabbiata e lasciò all'istante sola la rossa per farsi largo tra la folla e infine sparire dalla mia vista.

Questa volta avevo vinto.

Kaya's pov

Il corpo mi tremava e avevo la pelle d'oca . Non riuscivo a smettere di guardare il mare mentre ero seduta sulla riva, ben lontano da dove si trovava il centro della festa. Non riuscivo a perdonarmi di avere trascinato io stessa Ashton in pericolo e perciò decisi che a lui non mi sarei più avvicinata. Non mi importava se così facendo mi sarei giocata la mia felicità, tanto ormai ci ero abituata , l'importante era che Ashton fosse felice.

Sentii del rumore di passi provenire da dietro di me. Non mi voltai, non volevo che nessuno mi rivolgesse la parola in quel momento ma sfortunatamente quel nessuno si sedette proprio accanto a me.

Lei porta solo guaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora