Capitolo 6

204 17 11
                                    

Sophia arrivò in perfetto orario sul luogo dell'appuntamento e fortunatamente per lei quel giorno il parco era stranamente vuoto. Poco dopo sentì una presenza dietro di lei. Si girò con sguardo di accusa.

<< 7 minuti di ritardo >> osservò fissando l'orologio.

<< Oh, lo aggiunga pure alla mia fedina penale, "ritardo ad un appuntamento" >> scherzà lui alzando le mani.

<< Non è un appuntamento >> si affrettò a precisare.

<< No? >>

<< No. Dammi il portafogli >> Austin non replicò e gli porse quello che gli spettava. Subito lei lo controllò da cima a fondo.

<< Mancano 30 dollari, Austin >>

<< Oh, mi dispiace.. li avrà presi qualcuno dei miei al covo >>

Sophia si innervosì e decise di andarsene prima di cominciare a strillare, ma il biondo le si piazzò davanti impedendole il passaggio.

<< Andiamo! Mi dispiace, non sapevo che li avessero presi, posso offrirti una cena per recuperare i tuoi soldi? >>

<< Non esco con i miei nemici >>

<< Ma noi non siamo nemici, Soph >> usò il suo nomignolo.

<< Per la legge io sono un avvocato e tu un pericoloso boss, quindi si, siamo nemici, e per te sono l'avvocato Martinez, non Soph >>

<< Per la legge >> ripeté lui sorridendo << ma per te? Metti da parte il tuo lavoro, le tue regole, fai qualcosa perché ti va di farla Soph, rischi di perderti tutte le cose belle della vita così >>

<< Almeno io sono una brava persona >> incrociò le braccia al petto

<< Su questo ti do ragione, ma almeno io sono libero, tu no >>

<< Non lo sarai ancora per molto, perché io ti sbatterò in cella e avrei paura se fossi in te >>

<< Amo il pericolo >> si avvicinò a lei e la prese per le spalle, fissandola negli occhi << dimentica per una sera chi siamo, torniamo indietro nel tempo e godiamoci la vita >>

<< Ma non capisci Austin, io non posso dimenticarmi di niente! Hai idea di cosa succederebbe se qualcuno mi vedesse a cena con te? Perderei il lavoro! E poi come dovrei andare avanti secondo te? Come farò tra un mese quando mi ritroverò senza un soldo? Possibile che non ci pensi? >>

<< Vuoi la verità ? No, non ci penso. Per me la vita è adesso, chi se ne frega di come sarà tra un mese >>

Scese il silenzio tra i due ragazzi. Sophia stava riflettendo sulle parole di Austin, e decise di dargli un briciolo di fiducia.

<< E se accettassi il tuo invito? Sarebbe un appuntamento? >>

<< Mi piacerebbe molto, ma se tu non vuoi.. possiamo semplicemente parlare di te, della tua vita da quando hai iniziato il college, mi sono perso molte cose sai  >> sorrise

<< D'accordo, vengo a cena con te, ma non è un appuntamento >>

<< Agli ordini signorina Martinez >> rispose portandosi una mano alla fronte a mo' di saluto militare. Lei per la prima volta sorrise.

Si soffermò a guardarlo per qualche secondo, poi aggiunse:

<< Mi piacciono i tuoi occhi, quelli non sono cambiati affatto, sono sempre del color nocciola che adoravo >>

Manette a forma di cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora