Capitolo 7

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I due ragazzi erano nell'auto di Austin da circa venti minuti e la tensione cresceva chilometro dopo chilometro. Sophia cercò di memorizzare la strada, in modo da riuscire a ricordarla quando ci sarebbe tornata con la polizia. Poi la macchina si fermò e lei si guardò intorno spaesata. Davanti a loro c'era una spiaggia. Una spiaggia ? Sembrava tutto tranne che un posto dove potesse esserci un rifugio segreto. 

<< Vieni >> fu Austin il primo a parlare scendendo dalla macchina. La ragazza lo seguì fino alla riva, ma quando lui si sedette sulla sabbia e scoppiò a ridere, lei si rese conto di essere stata presa in giro. 

<< Non mi porterai mai al tuo rifugio, vero? >> lui la fissò negli occhi dopo pochi istanti di silenzio. 

<< Che acuta osservazione avvocato, pensava davvero di fregarmi così? Non sono il capo per niente, non metterei mai in pericolo i miei uomini >>. 

Sophia capì che in fondo aveva fatto bene a non fidarsi, e si stava già pentendo di aver solo pensato di ingannarlo. 

<< Hai fatto bene >> 

<< Lo so, non mi faccio ingannare da una bambina come te >> 

<< Porta rispetto Austin >> alzò il tono della voce 

<< Non ti agitare, davvero ti aspettavi che ti avrei portato al rifugio? >> scoppiò a ridere di nuovo. 

<< Per un attimo ho creduto che tu potessi fidarti di me >> 

<< Io non mi fido di nessuno, tu vuoi solo portarmi in galera per ricevere un qualche premio , ma non ti permetterò di strapparmi la mia vita per il tuo lavoro, mettitelo in testa >>. 

<< Se solo non facessi questa vita >> sussurrò Sophia. La voce le tremava. 

<< Ma la faccio, sono il capo, e sai una cosa? Sono felice di quello che sono. Non metterti contro di me, non ti conviene >> la stava ricattando. 

Tentò di cambiare discorso per non ricominciare a litigare. 

<< Perché mi hai portata qui? >> lo sentì sospirare mentre si girava a guardare il mare che si confondeva con il buio del cielo. 

<< Volevo passare un po' di tempo con te.. >> Quella frase la fece sorridere. Non erano gli stessi ragazzi che dieci secondi prima stavano ricattandosi a vicenda di rovinarsi la vita? Nonostante tutto lui voleva ancora passare del tempo con lei, mentre lei aveva voluto ingannarlo. Si sentì terribilmente in colpa, così cercò di essere più gentile. Forse però non era per quello che lei si addolcì.

<< Facciamo una passeggiata? >> propose lei. Lui si alzò pulendosi i pantaloni, prese la sua mano e cominciò a camminare tirandola con sé.


<< Allora.. >> tentò Sophia << mi hai raccontato più o meno quello che hai fatto in questi anni, ma non mi hai detto la cosa più importante.. la tua famiglia? Come sta? >> Austin sorrise. Era sempre stato innamorato della sua famiglia, avrebbe dato tutto per loro, ma tutto era cambiato quando lui si era trasferito al rifugio e li aveva persi di vista. Era stato un distacco doloroso, ma necessario per non mettere in pericolo l'unica cosa che gli fosse rimasta al mondo. 

<< Mia madre è un po' che non la vedo, è ancora in Europa per lavoro e sono andato a trovarla una sola volta, di solito viene lei qui durante le ferie.. e i miei fratelli sono da mio padre >> 

<< I tuoi fratelli? >> chiese perplessa. 

<< Si! Tu conosci solo Camilla, ma intanto è nato anche Oscar >> 

Manette a forma di cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora