Erano passati tre mesi da quando Sophia aveva scoperto di essere incinta, e dal suo ventre piatto cominciava ad intravedersi un leggero gonfiore..
Era davanti allo specchio, con la camicetta alzata e guardava il suo profilo accarezzandosi la pancia. Quei tre mesi erano passati velocemente nella stessa routine: la mattina andava a lavoro e il pomeriggio lo passava con Austin nella sala interrogatori, con la scusa di doverlo interrogare per il processo, anche se lui non sembrava disposto a collaborare. La sera arrivava a casa stremata e spesso si addormentava ancora tutta vestita.
Quella mattina era stranamente indecisa su cosa indossare: non aveva mai prestato particolare attenzione ai suoi completi da lavoro, ma quel giorno ne serviva uno speciale per andare in tribunale per la causa di Austin. Sperava che il buon comportamento del ragazzo lo avesse ripagato in qualche modo. Austin in quei mesi passati in carcere aveva avuto un comportamento esemplare, e ciò poteva significare la riduzione della sua pena, in modo da poter essere libero per quando sarebbe nata sua figlia, o avrebbe almeno potuto chiedere un permesso di libertà vigilata per un giorno..
Aveva appena scelto uno dei suoi abbinamenti preferiti, quando suonò il campanello. Lei andò ad aprire e come una furia entrarono Ethan e Ryan in tutta la loro vivacità. Anche loro sentivano molto la mancanza di Austin, ma non lo davano troppo a vedere. In quei mesi lei era passata spesso al covo e a volte era rimasta a dormire lì, parlando con Cait della gravidanza e scoprendo che non era poi così male come amica.
I due ragazzi entrarono in casa posando un mare di buste sul tavolino.
<< No ma prego, entrate pure, avete svaligiato un negozio? >>
<< Quasi >> rispose il moro.
<< Potrei sapere cosa c'è in tutte queste buste? >>
<< Ma come.. è il guardaroba di mia nipote! >> disse Ryan eccitato << che cosa credi indosserà quando nascerà? Non ti permetto di vestirla con quelle gonne e camice da vecchia che metti tu per andare a lavoro >>.
<< Grazie Ry, è sempre bello parlare con te >>
<< Beh almeno sono sincero >> alzò le mani in aria.
<< Abbiamo preso scarpe, tutine, coperte, giochi, pannolini, anche se non sapevamo le taglie ci siamo fatti consigliare dalla commessa, ho usato il mio potente sguardo ipnotico.. >> continuò Ethan indicando ogni busta.
<< Ragazzi, vi ringrazio immensamente, ma manca ancora tanto alla nascita del bambino e non so ancora se sarà un maschietto o una femminuccia, non posso sbilanciarmi così tanto con le spese >>
Ryan si batté una mano sulla fronte sconfortato.
<< Perdonala TayTay, mamma è un po' limitata.. secondo te siamo così stupidi? Proprio perché non sappiamo ancora il sesso, abbiamo preso tutto di colore giallo, verde, rosso, cioè adatte sia ad un maschio sia ad una femmina >> le fece l'occhiolino soddisfatto.
<< E visto che siamo dei geni che non dimenticano mai nulla, abbiamo portato anche un regalo per la mamma >> continuò Ethan porgendole una torta al cioccolato.. La ragazza ne addentò subito una fetta.
<< Vi amo ragazzi >> disse a bocca piena.
<< Oh, e c'è anche questa >> disse porgendole un foglietto rosa in mano.
<< Cos'è? >> chiese aprendolo.
<< La ricevuta di pagamento della culla, arriverà la prossima settimana e indovina un po'? Ti daremo una mano a montarla >> rispose come se fosse una cosa ovvia. Sophia smise di masticare la torta.
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Manette a forma di cuore
Romance"Per lui siamo la generazione che non ha futuro, per me siamo la generazione che può sperare in un futuro migliore". Alla domanda "cosa vuoi fare da grande" ognuno risponde in modo diverso: il pompiere, la modella, il calciatore, la maestra.. e il...