Capitolo 18

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La buona forma fisica di Austin gli aveva permesso di tornare in forma nel giro di un mese. Sophia lo aveva sostenuto per tutto il tempo, ma adesso che il capo era tornato ad occuparsi dei suoi affari, la ragazza si rese conto che i soldi che aveva da parte cominciavano a scarseggiare e che non poteva continuare a stare tutto il giorno in casa. Doveva trovarsi un lavoro.

Quella mattina, seduta al bar dove era solita fare colazione, aprì il giornale per vedere chi e quale lavoro era più richiesto a Winnipeg.

Commessa, cameriera, baby-sitter...

Non era adatta per quei lavori, aveva studiato tanto per cosa? Meritava un lavoro ben retribuito, non un impiego da adolescente.

Iniziava a mancarle il suo lavoro, ma non lo avrebbe mai ammesso davanti ad Austin. Lui ci sarebbe rimasto male e l'ultima cosa che voleva era rovinare il loro rapporto ora che andava a gonfie vele.

Chiuse il giornale sconsolata e decise di tornarsene a casa.

Sapeva che Austin sarebbe stato tutto il giorno fuori e con lui erano andati anche Ethan e Ryan. Decise che il modo migliore per passare quella noiosa giornata era il divano e la tv.

Nel pomeriggio uscì a fare una passeggiata, e i suoi piedi la portarono istintivamente davanti alla porta del suo ex ufficio. Lo fissò per un po', poi decise di avvicinarsi salutando i poliziotti all'entrata.

<< Signorina Williams, cosa ci fa qui? >>

<< Pensavo di passare per un saluto >> i loro occhi la scrutavano da testa a piedi e lei non poté biasimarli: dal completo con gonna, giacca e camicia da donna adulta, era passata a maglietta e jeans attillati.

Dopo averla lasciata entrare, si pentì subito di essere passata di lì.

Non voleva incontrare Fred, e non voleva fare la vittima passando di stanza in stanza raccontando di essersi licenziata. Decise di uscire prima che la vedessero, ma incontrò Demi proprio alla porta.

<< Signorina Martinez! >>

<< Ciao Demi! >> si abbracciarono.

<< Come stai? >> le chiese Sophia.

<<Insomma.. da quando se ne è andata il nuovo avvocato mi rende la vita un inferno >> si sentì delusa a sapere che il capo l'avesse già rimpiazzata << sa... il giudice che le faceva la corte non lavora più qui, è tornato a vivere dalla madre dopo che il signor Climb scoprì una losca relazione con una dipendente di un'altra società.. pare che abbiano falsificato alcuni documenti per scagionare un detenuto, è pazzesco eh? >>

Fred non lavorava più lì? Sophia rimase allibita.

Quando uscì dal palazzo passò davanti la bacheca degli annunci e notò che le foto dei ricercati erano aumentati: ora c'erano Austin, Ryan, Ethan, e persino William e Cait. Sophia si risentì nel vedere il suo ragazzo appeso lì. Eppure lei stava così bene con loro..

Uscì dal palazzo senza dare troppo nell'occhio e si diresse verso il covo, di cui aveva ormai le chiavi.

Decise di preparare qualcosa da mangiare per i ragazzi, che rientrarono poco dopo.

<< Ehi piccola >> disse Austin entrando in cucina e posando un mazzetto di soldi sul tavolo.

<< Ciao, come è andata la giornata? >> chiese baciandolo.

<< Non male, anche se erano dei tipi duri >>

<< Che ti frega, alla fine abbiamo vinto noi come sempre >> disse Ethan.

Manette a forma di cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora