un mese dopo...
Isabella accende la radio. Cerca per un po' la sua stazione preferita e, quando la trova, le note di una canzone di Shawn Mendes si spargono per tutta l'auto. Non ho mai ascoltato questo cantante, molte ragazze mi hanno parlato di lui, a quanto pare è, parole loro, "divino", "fantastico", bellissimo", "perfetto".
Sembrerò strana, ma non amo la musica pop.
Sì, forse qualche canzone di Camila Cabelo, forse OMG, o magari Madison Beer, la sua nuova canzone Dead, ma non le ascolterei ore e ore...
Isabella si mette a cantare qualcosa come "I'm gonna treat you better than he can..." ci mancava solo più questo. Canta come se non esistessi, come se fosse sotto la doccia. Ogni tanto mi giro a guardarla, a volte stacca la mano dal volante per imitare un microfono. È ridicolo! Neanche fosse davanti allo specchio.
Chiudo gli occhi quando vari flashback delle ultime settimane invadono la mia mente. Uno in particolare attrae la mia attenzione. Siamo io e Jason dopo la campanella dell'ultima ora. Siamo in una stanza buia, mi ci ha portato lui qui. Questo è successo il lunedì dopo il weekend del furto e del trasferimento di quella Leila.**
Anche nel buio posso scommettere che due occhi color cioccolato mi stanno guardando. Il silenzio è padrone dell'aula. Un pensiero veloce mi passa per la mente, un nome: Leila. Se la sarà presa? Non credo. Beh, ho spedito la sua ragazza in India: forse un po' sì.
"Perché?" Cavolo, è arrabbiato? Perché? Beh, il perché lo so e sono l'artefice di questa situazione.
La sua voce mi provoca una scarica di brividi, è fin troppo vicino, la sua voce è così roca e bassa...
"Rispondimi!" Ma perché urla??
"Non so di cosa tu stia parlando." Non gli renderò di certo la vita facile. La vita è dura, caro mio...
"Avanti Shira... non fare la bambina!"
"E tu smettila di urlare!" Gli urlo a mia volta. Lui distoglie lo sguardo dal mio e abbassa la testa. Chiude per un attimo gli occhi e inspira lentamente. Poi alza id nuovo lo sguardo su di me.
"Leila è stata trasferita, chissà chi ha mandato suo padre a lavorare all'estero."
"Non hai prove."
"Non ho bisogno di prove, Shira, so che sei stata tu." Urla di nuovo lui. Sbuffo e alzo gli occhi al cielo. Ma riesce ad abbassare il tono della voce o devo insegnargli come si fa?
"Mumbai. Ma sei seria?" La sua espressione è dura, ma a me viene da ridere. Ho avuto una magnifica idea a mandarla dall'altra parte del mondo, ma non ho preso in considerazione Jason.
"E poi il furto." Il mio sorrisetto scompare all'istante. Aspetta un attimo: lui che ne sa che sono stata io?
"Non hai prove." Ripeto, ma il mio tono di voce è più duro questa volta.
"Una collana da milioni sparita sabato sera. Tutti i sospetti sono su di te. Cosa dovrei pensare?" Mi chiede ovvio.
"Non sei né mio padre, né mio fratello, né tantomeno il mio ragazzo. Non dovresti pensare proprio a niente." Il silenzio ci avvolge ma non mi pento di ciò che ho detto. Lui non si deve permettere di immischiarsi nella mia vita privata, questo doveva essere chiaro fin dall'inizio.
Nella penombra vedo i suoi occhi luccicare, sono vicinissimi ai miei.
"Hai ragione." Sospira facendo fatica ad ammettere che ha torto.
"Una sola cosa."
"Sentiamo." Sospiro.
"Perché l'hai fatto?"
"Cosa?"
"Leila."
Deglutisco rumorosamente. Dovrei inventarmi in scusa o dirgli la verità? Beh, in fondo non è un agente di polizia quindi non devo negare fino alla fine, no?
"Mi ha umiliata."
Sorride mostrandomi i denti bianchi, ma il suo sorriso è falso, più falso di quello che dedicava a Leila.
"Farò finta di crederci." Che significa 'farò finta di crederci'. Cosa vuole insinuare.
Jason esce dall'aula lasciandomi sola. È ancora arrabbiato e non lo biasimo: ho spedito la sua ragazza dall'altra parte del mondo!
Mi passo le mani tra i capelli inspirando lentamente.
**Riapro gli occhi tornando alla realtà quando termina la canzone e finalmente le mie orecchie smettono di sanguinare. Ha gli occhi a cuoricino, suppongo sia innamorata di Shawn.
Mi rigiro distogliendo lo sguardo da quello della mia amica: non voglio dover vomitare arcobaleni.
Lo speaker annuncia Havana di Camila Cabelo. Mi piace questa canzone, ha un buon ritmo.
"Jeffery
Just graduated, fresh of campus, mm
Fresh out East Atlanta with no manners, damn
Fresh out East Atlanta
Bump on her bumper like a traffic jam
Hey, I was quick to pay that girl like Uncle Sam
Here we go, ay
Back it on me, shawty cravin' on me
Get on diggin' on me
On me
She waited on me
Than what?
Shawty cakin' on me, got the bacon on me
Wait up
This history in the makin' on me
On me
Point blank, close range, that B
If it coast a million, that's me
That's me
I was gettin' mula, man they feel me
Havana, ooh na na
Half of my heart is in Havana ooh na na
He took me back to East Atlanta, na na na
All of my heart is in Havana
Havana, ooh na na"
Sto cantando con la mia voce assolutamente stonata, ma almeno nessuno (a parte Bella) può sentirmi. A volte degli autisti fermi al rosso con noi mi guardano male, ma questo non mi ferma dal cantare! Bella si unisce a me nel ritornello e creiamo una specie di coreografia, giusto per ridere.
È sempre solare e non si lamenta mai. A volte è un po' stancante quando comincia a parlare di...
"Devo dirti un sacco di cose su Nate." Neanche le avessi letto nel pensiero!
Lo sapevo che non dovevo accettare un passaggio da lei. Ma, in mia difesa, mi ha ingannato. Beh, almeno mancano meno di dieci minuti all'arrivo. Poi uscirò velocemente da questa macchina fiondandomi in casa.
"Domenica è venuto a prendermi sotto casa, mi aveva detto che andavamo da qualche parte, ma non sapevo dove. Abbiamo parlato di ogni cosa possibile e immaginabile, lo sapevi che è stato a Johannesburg?" Mi chiede tutta eccitata staccando per un attimo lo sguardo dalla strada. Io annuisco annoiata guardando davanti a me.
"Ad un certo punto siamo arrivati al mare, Shira, mi ha portato al mare!"
"Mhm..." mormorò giusto per farle capire che la sto ancora ascoltando.
"Mi ha comprato un costume e ci siamo fatti il bagno, abbiamo girato... è stato tutto bellissimo!" Dice con occhi sognanti.
"Finito?" Chiedo riferendomi alla storiella da ragazzina delle medie.
"No! La sera mi ha portato al McDonalds e poi siamo andati a mangiare in riva al mare." Ormai è andata, completamente cotta di quel Jake, Nate o come si chiama.
"Wow, fantastico." Borbotto.
"E poi ci siamo baciati." Sembra una bambina che raconta la sua festa di compleanno piena di unicorni e fate.
"Era tutto qui?"
"Come tutto qui?" Chiede offesa.
"Tutto questo macello solo per un bacio? Credevo che dopo tutto questo ti presentasse alla sua famiglia." Ridacchio.
"È stata la cosa più romantica che qualcuno mi abbia mai fatto." Ma seriamente?! Io non me ne intendo di romanticismo, ma questo mi sembra un po' banale.
"Ha semplicemente imitato un qualsiasi film romantico."
"E sentiamo quali film romantici hai mai visto, Shira?" Ehm... allora c'era quel film dove erano sulla nave...
"Come si chiama quel film con Di Caprio?"
"Titanic??" Sembra sconvolta. Cosa c'è? È un film romantico, no?
"Hai visto solo Titanic in tutta la tua vita??"
"Sì, qual è il problema? E tieni gli occhi sulla strada." La riprendo.
"Tu hai un problema." Mi corregge.
"Devi vedere un sacco di film, ti rimetterò in sesto, promesso."
"No, no per favore." La imploro.
"Niente scuse. Il primo che vedrai sarà... Ho cercato il tuo nome. Poi passeremo a Io Prima di Te, Noi siamo tutto..." solo i titoli mi fanno venire la nausea.
"Ho cercato il tuo nome è quel film con Zac Efron?"
"Sì, è bellissimo."
"L'attore o il film?"
"Il film, ovvio!"
"Certo, come ho potuto dubitare!?" Dico sbattendomi una mano sulla fronte teatralmente.
Lei stacca una mano dal volante e mi tira un pugno sulla spalla che non mi fa niente.
"Cos'era questo?" Le chiedo indicandole la mano ancora chiusa in un pugno.
"Le conseguenze delle tue azioni." Dice accostando vicino a casa mia. Spegne il motore, slaccia la cintura e si gira a guardarmi.
"Se le conseguenze delle mie azioni sono sempre così deboli perché non rubare a viso scoperto?" Scherzo. Vediamo fin dove posso arrivare.
"Mi stai dicendo che sono debole?" Oh, ci stiamo scaldando.
"No."
"E allora?"
"E allora cosa?" Faccio la finta tonta. La sua espressione non è mai stata mai così seria.
"Cosa stavi insinuando?"
"Che dovresti farti i muscoli."
"Quindi sono debole."
"Non sei debole, sei proprio una rammollita." Rido. Il suo sguardo si fa abbastanza severo.
"Signorina Drake" incrocia le braccia e si mette dritta a mo' di militare.
"Come si permette?"
"Ma ho detto la pura verità..."
"Quindi lei sta insinuando che è più forte di me?"
"Non sono io, ma i fatti..." ridacchio vedendo i suoi occhi ridursi a due fessure.
"Ti sfido." Dice posizionando il gomito sul poggiagomiti vicino al posto del guidatore. Anche io mi metto in posizione. È veramente convinta di potermi battere?
"Via" in meno di dieci secondi il suo braccio e steso. Ho vinto e stravinto. Lo dicevo: è una rammollita. Rido vedendo la mia amica guardarmi male.
"Fuori da quest'auto." Punta il dito sulla portiera e io eseguo immediatamente il suo ordine continuando a ridacchiare.
![](https://img.wattpad.com/cover/125175087-288-k581311.jpg)
STAI LEGGENDO
F.I.R.E.W.O.R.K.S. [SOSPESA]
RomanceUna personalità nascosta, malvagia. Una mente caotica, folle. Un cuore spietato, crudele. Degli occhi freddi, magnetici. ***************** Il suo nome è Jason. Il suo non è il solito passato complicato, anzi ha una carriera scolastica impeccabile...